Ristoranti orientali: quattro capitali del cibo per mangiare in Asia
Il potere politico non sempre produce il miglior cibo. In Asia le città migliori per fare gli affari sono sempre superate da quelle più famose per i loro mercati del cibo e per la cucina casereccia. La Pechino imperiale ha la sua anatra (in realtà rubata alla vicina provincia di Shandong), oltre a una notevole mole di attrazioni turistiche. Ma gli amanti del cibo conservano la loro venerazione per le piccole città del delta del fiume Yangtze, come Yangtzhou. In Vietnam la capitale Hanoi, dominata dalla zuppa di manzo e noodles, non è mai riuscita a prevalere sui ben famosi snack a base di farina di riso della più piccola Huế. E le accese strade di Bangkok impallidiscono di fronte a quelle di Khon Kaen, dove si assaggia la migliore insalata di pollo grigliato e papaya. Il Times ha selezionato quattro capitali del cibo nel continente asiatico ingiustamente sottovalutate. E noi le rivalutiamo con i consigli della rivista inglese.
CHENGDU, CINA
Foto di Matt Ryall
La tentacolare città, punto di partenza per l'osservazione dei panda, è anche il luogo migliore per avvistare altri animali come l'anatra affumicata alle foglie di tè, il pollo Kung Pao, o l'onnipresente maiale essiccato. La città è anche il luogo di nascita del mápó tòfu ricoperto con i famosi grani di pepe nero al sapore di anice locali. Da queste parti il rosso non è solo il colore della bandiera nazionale, ma anche dei fagottini bolliti e del filetto di pesce che nuota nell'olio al cili. La fondue cinese di Chengdu è nota per causare dipendenza, tanto che si dice sia corretta con l'oppio. I ristoranti di tutta la città la producono nelle forme più disparate, e il piatto avrà forse perso la sua struttura originale, ma rimane sempre uno spettacolo per il palato.
PENANG, MALESIA
Foto di Alpha
Il mondo intero fa la fila per recarsi a Singapore ed assaggiare di tutto dal granchio al chili alle "torte di carote" fatte in realtà con le rape. Ma quando gli abitanti di Singapore vanno in ferie si dirigono in branco per assaggiare le stesse prelibatezze nella vicina Penang. Questa languida isola ventosa è da lungo tempo il santuario in mare aperto della tradizione culinaria. Anche se le migliori bancarelle di cibo da strada stanno sparendo, i migliori piatti della regione in qualche modo sono più buoni a Penang. Dalla piadina roti che trovate in una vibrante Little India, ai piatti di riso e teste di pesce immerse nel chili, pastinaca in foglie di banana e, naturalmente, il char kway teow, i noodles bagnati con salsa di soia scura e cosparsi di molluschi. A Penang si mangia la laksa migliore, uno stufato di noodles, pesce e ananas imbevuto dell'intenso tamarindo della vicina Thailandia.
OSAKA, GIAPPONE
Foto di Ivan Mlinaric
Quando si tratta di cucina in stile casalingo, Osaka è la piazza degli affari. In questo nodo di commercio centrale il riso del fertile sud è stato a lungo scambiato con i carichi del nord pieni degli alimenti per i quali i giapponesi hanno una predilezione: le alghe kombu per fare il brodo, salmoni a volontà e le loro uova simili al caviale. A Osaka c'è ancora un vecchio quartiere di magazzini pieni d'alghe. E la città non è seconda a nessuno nemmeno quando si parla del sukiyaki: un piatto che è una sfida a quante verdure possano essere usate per accompagnare il delizioso manzo della vicina Kobe. E c'è anche un'ottima selezione di ristoratori da Okinawa, dove le influenze della cucina cinese e polinesiana si fanno sentire su un vasto assortimento di piatti slow food.
LUANG PRABANG, LAOS
Foto di fabulousfabs
Chi avrebbe mai pensato che la minuscola sede di un regno scomparso, schiacciata dalle montagne all'interno di una delle terre più povere e remote dell'Asia, sarebbe diventata la mecca dei gourmet? O che i caffè all'aperto lungo il bacino superiore del fiume Mekong potessero servire alcune tra le più eccitanti insalate del mondo, fatte di crescioni d'acqua e altri vegetali che crescono in piccoli giardini che si estendono proprio sugli argini? Il clima fresco rende questo l'unico posto in Asia dove i piatti sono conditi a base di aneto; e piccoli pezzetti di legno affumicato servono per insaporire gli arrosti. Ad ogni angolo di strada ci sono scaffali pieni di torte alla tapioca con scaglie di cocco che si riscaldano al sole, e sorprendenti snack a base di alghe farcite di sesamo, nonché pomodorini essiccati. Per gli onnivori c'è il cinghiale selvaggio, e persino il pipistrello. Da non perdere è il laap, un'insalata laotiana piccante a base di maiale o pesce, che si inzuppa meglio con delle palle di riso. Memori della tradizione reale, gli chef locali possono ancora sfoderare specialità di corte come i gambi di broccoli farciti di citronella.