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Saaremaa, l’isola dei crateri

Saaremma è l’isola più grande dell’Estonia, situata proprio di fronte al porto di Riga. L’isola è ancora selvaggia, ma nonostante questo è molto frequentata dai turisti per il fascino misterioso che emana. Basta pensare che a Saameraa si trovano ben nove crateri causati dall’impatto con meteoriti.
A cura di Stefania Lombardi
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Mulini di Saaremaa
Mulini di Saaremaa. Foto di ekke vasli

Tra le isole dell'arcipelago dell'Estonia c'è Saaremaa, la più grande, situata di fronte al porto di Riga. Si tratta di un'isola ancora in gran parte selvaggia, che nonostante questo è molto visitata in estate. Saarema nella storia è diventata celebre per essere stata la patria di un popolo guerriero che ha resistito alla dominazione di vari popoli, tra cui svedesi, danesi, tedeschi e russi, infatti, si è guadagnata l'appellativo di isola dei vichinghi orientali. Le tradizioni degli abitanti dell'isola di Saaremaa vengono ancora in gran parte mantenute, per questo una vacanza sull'isola è più una vacanza culturale che una vera e propria vacanza al mare.

Cosa vedere a Saaremaa

Faro di Saaremaa
Faro di Saaremaa. Foto di 680451

Tra le attrazioni culturali dell'isola si segnala la città di Kuressaare. Questa cittadina ospita chiese, mulini ed edifici antichi, tra i quali un vecchio stabilimento termale. Sempre a Kuressaare si trova un castello maestoso risalente al XIV secolo. Questa fortezza prima fu il luogo in cui si ritrovava la nobiltà locale e dopo fu trasformato in residenza papale, prigione ed infine in santuario.

Sulla parte settentrionale dell'isola si possono ammirare quattro mulini di fattura estone e uno di tipo olandese, che testimoniano le attività svolte in passato. I cinque mulini oggi sono annessi al museo dei mulini di Angla. Altra architettura da ammirare si trova a Karja e si tratta della chiesa di Santa Caterina. Più che una chiesa la struttura somiglia più a una fortezza.L'edificio costruito nel duecento conserva diversi affreschi importanti.

Dal punto di vista naturalistico l'isola raccoglie circa l'80% di tutta la flora dell'Estonia. Anche la fauna è molto ricca con diverse specie di uccelli ed animali marini. Lungo la costa si susseguono scogliere a picco sul mare, come quella di Panga, situata nella parte nord, con la sua spettacolare altezza di 20 metri. Il faro di Sõrve, che si trova sull'omonima penisola, è il più antico di tutta l'isola di Saaremaa. Durante una visita è possibile salire sull'edificio arrivando ad un'altezza di circa 50 metri da terra.

castello di Kuressaare
castello di Kuressaare. Foto di Brams

L'isola di Muhu è ampia appena 200 chilometri quadrati ed è collegata a Saaremaa tramite un terrapieno artificiale. Da vedere sull'isoletta ci sono delle belle spiagge di sabbia e paesini caratteristici. A proposito di spiagge la più frequentata dell'isola di Saaremaa è quella di Järverand.

Un luogo che vi lascerà senza fiato è il villaggio di Kaali, dove si possono osservare ben nove crateri causati dall'impatto con meteoriti. La loro presenza ha creato un fascino misterioso. L'impatto con il meteorite è avvenuto circa 2500 anni fa ed intorno a questi affascinati crateri si sono formate varie storie e leggende che incuriosiscono i visitatori. Al di là dei racconti, il cratere di Kaali, profondo 22 metri e largo 110, è un laghetto con le acque di un verde intenso circondato da un bosco.

In inverno questa parte dell'Europa è colpita un grande freddo, e anche Saaramaa si trasforma in un mondo di ghiaccio. L'isola diventa raggiungibile camminando sul mare ghiacciato. Se non volete vivere quest'esperienza o se il vostro viaggio è durante l'estate, Saaremaa è raggiungibile in traghetto o in macchina partendo dall'isola Muhu.

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