Santorini, l’isola leggendaria
Le Cicladi non sono solo Mykonos. La più trasgressiva delle isole greche deve fare i conti con una meta forse molto più tranquilla, ma la cui popolarità non è da meno. Parliamo di Santorini, l'altra isola per eccellenza dell'arcipelago greco. Anche se qui non c'è follia sfrenata 24 ore su 24, ci si diverte ugualmente. D'altronde parliamo sempre di vacanze al mare in Grecia, il che significa acque turchesi da sogno di giorno, e una movimentata nightlife la sera che si dipana tra locali e bar all'aperto e discoteche. E non mancano le visite culturali, poiché quest'isola nasconde un tesoro immenso della civiltà minoica. Al quale è legata una delle leggende più popolari e misteriose dell'antichità…
SANTORINI E IL MITO DI ATLANTIDE
Thira, il capoluogo di Santorini
L'isola è una delle tante location ipotizzate di quella che è la leggendaria civiltà perduta di cui parlava Platone. E tra le tante, sembra la più accreditata. Questo perché l'isola di Thera, com'era anticamente conosciuta Santorini, era un potente centro dell'impero minoico, che basava il suo governo sul dominio dei mari. Ma nel 1627 a.C. una violenta esplosione vulcanica distrusse l'isola. La scomparsa di Thera favorì la crescita di Micene. Date, avvenimenti e posizione geografica corrispondono proprio agli eventi narrati dal filosofo nei suoi Dialoghi: una potente società governata da uomini nobili sconfitta dai greci e distrutta da un terremoto. Ma il tutto era probabilmente un'allegoria di una società utopica che non avrebbe mai potuto esistere: e nonostante tutto ancora oggi si specula su quale fosse la sua vera origine.
Il sito archeologico di Akrotiri è l'impressionante testimonianza a noi giunta di quell'epoca. Il vecchio insediamento è perfettamente conservato come la nostra Pompei: con l'unica differenza che non sono stati rinvenuti resti umani di alcun tipo. Questo non combacerebbe con il racconto di Platone di una civiltà scomparsa in una notte ingoiata dal fuoco. Probabilmente gli antichi abitanti, avvertiti da varie scosse di terremoto, sapevano quello che sarebbe successo, e fuggirono dall'isola prima della tragedia, riparando su Creta (mossa poco furba, perché probabilmente fu proprio lo tsunami causato dall'evoluzione a distruggere parte dell'isola). Gli scavi hanno permesso di ricostruire dettagliatamente la vita dell'epoca, e tra le varie tracce, mostrano la presenza di una rete idrica e fognaria avanzatissima. Forse non saranno stati gli atlantidei, ma gli abitanti dell'antica Santorini avevano di sicuro una marcia in più.
ESCURSIONI
La caldera
Non solo antichità: Santorini conserva bene tracce di tutte le epoche. Il paese di Pyrgos è quello che custodisce il più bel borgo medievale, nonché numerose chiese e un monastero. Vari insediamenti fortificati, i castellia, sono sparsi sull'isola. L'Archontiko Argyrou è un delizioso edificio neoclassico del XIX secolo, di cui parte accessibile ai turisti, e parte adibito a hotel 5 stelle. E dalle rovine dell'antica Thera possiamo ammirare ancora quanto fosse progredita la civiltà, prima che il vulcano la debellasse. Lo stesso vulcano però è crollato sotto la potenza della sua eruzione che ha lasciato un piccolo monte, il Profitis Illas, e una caldera che è meta ricorrente dei visitatori. Molti decidono di organizzare una romantica escursione in caicco (tipica imbarcazione turca) che avvicina il sito via mare per poi proseguire a piedi. Altri amano girare l'isola a bordo di asini.
SPIAGGE
Ma basta con la storia, la cultura e le gite! È il momento di un tuffo a mare. A Santorini ci sono spiagge di tutti i tipi. La movida si concentra sulla spiaggia di Perissa, che ha il lungomare più esteso: sulla sua costa troviamo negozi, ristoranti, alberghi, appartamenti, discoteche, agenzie turistiche. La spiaggia del divertimento per eccellenza è Perivolos: qui si praticano parecchi sport acquatici, ma soprattutto vi sono bar con musica dal vivo per ballare fino a sera. Carina e frequentata è anche la spiaggia di Kamari. Mentre la Spiaggia Rossa è famosa per la sua origine vulcanica, dove il colore della terra esalta un meraviglioso contrasto con l'azzurro dell'acqua. La spiaggia di Monolithos è la favorita dei nudisti. La piccola spiaggia di Mesa Pigadia è un'insenatura isolata e meno conosciuta, e proprio per questo offre le acque più limpide di tutta l'isola.
DIVERTIMENTI
Il Wet Stories di Perissa
Le discoteche e i locali di Santorini permettono al turista di godere appieno della vita notturna dell'isola. La maggior parte dei posti più conosciuti si trovano nel capouogo Thira (o Fira), ma non mancano posti per divertirsi a Kamari, Oia, Perivolos. Caffè come il Franco's Bar, l'Hook, il Wet Stories sono solo l'incipit di una serata che comincia con un drink al tramonto. Si prosegue poi nelle discoteche: le più famose sono l'Enigma e il Koo Club. E quando giunge l'ora di chiusura non c'è niente di meglio che andare a osservare l'alba sulla spiaggia, con le caratteristiche case bianche e azzurre sullo sfondo. Ma quanto costa la vita a Santorini? Meno che in Italia, a partire dalla benzina (di cui non possiamo fornire naturalmente un dato aggiornato). In molti ristoranti si può mangiare un pasto completo a base di ottimo pesce fresco e spendere tra i 15-20€. E l'ingresso alle discoteche si aggira sui 10€. Per gli alloggi la soluzione migliore sono sempre gli appartamenti, da prenotare però in Italia se si va in agosto: non sempre il mese di punta delle vacanze estive è clemente con gli avventurieri che decidono di cercare una casa sul posto.
COME ARRIVARE A SANTORINI
Taverna a Perivolos
L'aeroporto di Santorini è situato presso i villaggi di Kamari e Monolithos, ed è collegato a Thira tramite la rete di autobus. Dall'Italia volano Blue Panorama (Roma-Fiumicino), easyJet (Milano-Malpensa, Roma-Fiumicino), Meridiana Fly (Bologna, Milano-Malpensa, Roma-Fiumicino, Verona). Si tratta di voli charter stagionali, che naturalmente potete acquistare anche al di fuori di un pacchetto turistico. Per arrivare a Santorini in nave bisogna rivolgersi alle compagnie di traghetti che operano collegamenti tra l'Italia e la Grecia sulla linea Brindisi-Corfu-Igoumenitsa-Patrasso, che prevede anche partenze da Ancona, Bari, Trieste e Venezia. Numerosi traghetti partono poi dal porto del Pireo ad Atene verso l'isola. E la capitale con la sua Acropoli è sempre una tappa obbligata per chi sceglie di passare le proprie vacanze in Grecia.
[Tutte le foto sono di Wolfgang Staudt]