Scalea: antiche suggestioni sul mare calabrese
Nell'incantevole scenario della Riviera dei Cedri sorge Scalea, un comune tra i più antichi dell'alto Tirreno cosentino. Con otto chilometri di litorale, la località è perfetta per vacanze al mare in Calabria all'insegna delle nuotate a tutto relax. Scalea è per antonomasia un centro di svago e relax fin dall'antichità, come testimoniano le ville di epoca romana. La parte antica della città è arroccata su un'altura, mentre la parte moderna segue un'estesa striscia di sabbia puntellata da stabilimenti balneari.
La lunghissima distesa sabbiosa si interrompe a un tratto con una suggestiva costruzione, la Torre Talao. Vero simbolo della città, fu costruita nel XVI secolo: in origine presidio militare, divenne in seguito luogo di ritrovo per intellettuali. Si erge su un piccolo promontorio, un tempo un'isola con grotte abitate fin dal Paleolitico. L'edificio era parte di un sistema di avvistamento composto da ben 337 torri, voluto da Carlo V per proteggere la cittadina dagli assalti dei Turchi. Dalla sua terrazza panoramica si possono ammirare i due volti della città: la Scalea moderna, sviluppatasi a margine della spiaggia sottostante, e la Scalea antica, che dal suo promontorio sovrasta l'intera costa. Oggi l'isolotto è interamente inglobato nella terraferma e le sue cavità naturali costituiscono il più importante complesso musteriano della Calabria, associato alla presenza dell'Uomo di Neanderthal.
La parte alta di Scalea Antica è dominata dai ruderi del Castello Normanno: risalente all'XI secolo, fu costruito dai Normanni sui resti di una rocca longobarda e venne perfino decantato dal Boccaccio nel Decamerone. Di tanto antico splendore rimangono le rovine delle torrette, dei baluardi e del maschio centrale. Un ottimo esempio di architettura medievale è il Palazzo Normanno o Episcopio, datato XII secolo e fortezza angioina. Da vedere anche il Palazzo dei Principi Spinelli, antica proprietà di una nobile famiglia: i suoi ampi e sontuosi saloni ospitavano incontri culturali, oggi è adibito a biblioteca comunale. Tra gli altri edifici storici ricordiamo il Palazzo Palamolla, edificato nel XIV secolo da nobili che si trasferirono a Scalea al fine di incrementare gli scambi commerciali per via marittima.
Di grande interesse anche le 4 Porte di Scalea: Porta Marina era il tipico luogo di ritrovo dei pescatori e dei marinai, mentre Porta Cimalonga era attraversata principalmente dai contadini che si recavano in campagna o al mercato; Porta del Ponte era riservata ai feudatari e alla gente di riguardo; Porta Militare, oltre alla funzione difensiva, era adibita al passaggio del Principe, della sua famiglia e dei suoi dignitari.
La Torre di Scalicella o di Giuda è invece legata a una leggenda popolare: il guardiano della torre non avvertì il Castello dell'imminente sbarco dei Saraceni che sottoposero Scalea a un violento saccheggio. La Torre di Cimalonga, edificata nel XV secolo, oggi è sede dell'Antiquarium, museo archeologico dove è in mostra una collezione permanente proveniente dal Parco archeologico di Laos. Tra gli edifici religiosi ricordiamo il Santuario della Madonna del Lauro, la Chiesetta dell'Ospedale, la Chiesa di Santa Maria d'Episcopio e la Chiesa di San Nicola in Plateis.
Scalea presenta una conformazione geografica originale e variegata: il suo scenario accontenta sia gli amanti del mare che quelli della montagna. Il lunghissimo litorale di Scalea si estende dalla scogliera dell'Ajnella alla foce del fiume Lao ed è costituito da diversi stabilimenti balneari attrezzati con i migliori servizi. Da segnalare una spiaggia libera nei pressi della foce del fiume Lao. La scogliera da Capo Scalea all'Ajnella è contrassegnata da grotte e piccole baie. Il mare, trasparente e cristallino, si presta a lunghe e piacevoli nuotate per vacanze estive da ricordare.
Nei dintorni di Scalea è possibile visitare altre bellissime località come Amantea con il suo incantevole centro storico e Paola con il suo santuario dedicato a S. Francesco di Paola. A soli venti minuti di macchina si trova invece il borgo di Diamante con il suo caratteristico Festival del peperoncino che si svolge nel mese di settembre, ideale per una full immersion nella piccante gastronomia calabrese.