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Scheggino: il borgo umbro del castello e del tartufo

Stradine intrecciate, archi di pietra e il profumo del tartufo. Queste sono alcune caratteristiche del piccolo borgo di Scheggino, situato nella provincia di Perugia. Nonostante le dimensioni, il borgo incanta i visitatori riportandoli in un’atmosfera da fiaba. Ecco cosa vedere in un giorno a Scheggino.
A cura di Stefania Lombardi
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Scheggino
Borgo di Scheggino. Foto di Manuelarosi

Scheggino è un piccolo paese dell'Umbria, ma che con le sue caratteristiche stradine labirintiche e le sue costruzioni di pietra, incanta i visitatori di tutto il mondo. Secondo le fonti l'origine del borgo è attribuita al Ducato di Spoleto, impegnato nel difendere il ponte sul fiume Nera. Scheggino, infatti, sorge sulla riva sinistra del fiume e il suo nome deriva da "scheggia", termine che si riferisce alle rocce sulle quali il paese è stato edificato. Dall'alto il borgo è dominato dal Castello cinto da antiche mura.

Un giorno nel borgo di Scheggino

Panorama di Scheggino
Panorama di Scheggino (Umbria). Foto di ImagoAnimae

Per visitare il borgo di Scheggino bastano poche ore, date le piccole dimensioni del paese. Una piacevole passeggiata porterà alla scoperta del castello che domina il borgo e le stradine che si rincorrono nel centro formando piccolo labirinto. Il Castello di Scheggino, inizialmente, era di proprietà dei domini imperiali soggetti al duca Corrado D’Urslingen, in seguito, verso la fine del XII secolo, passò al Ducato di Spoleto. Successivamente, Scheggino fu governata dal papato.

Il nucleo più antico del borgo di Scheggino risale al XIII secolo ed è definito "Capo la terra". Questo nucleo fu costruito a ridosso del cassero dell'antica rocca e tutta probabilità ospitava gli abitanti del vicino feudo di Pozzano dopo la distruzione. A partire da questa antica costruzione fu edificato tutto il borgo di Scheggino raccolto tra le mura, delle quali oggi rimane in piedi solo il circuito inferiore. Le antiche mura erano aperte con tre porte, ognuna delle quali dava accesso ad una zona: rispettivamente la Valcasana, la Valnerina e Sant'Anatolia di Narco, quest'ultima non più esistente.

La parte antica del borgo conduce i visitatori tra stretti vicoli caratteristici sormontati da archi in pietra. Percorrendo queste stradine si giunge al borgo Cinquecentesco chiamato la Fiumerella, poichè situato lungo il canale che alimentava gli opifici. Attraverso la Porta Valcasana, invece, si giunge alla via del ferro, un'antica strada di passaggio utilizzata per il trasporto dei materiali provenienti dalla miniera.

Porta Valcasana a Scheggino
Porta Valcasana nel borgo di Scheggino. Foto di Ligadue

Tra gli edifici da ammirare nel nel borgo di Scheggino spicca la Chiesa di San Nicola, struttura risalente al 1210 e che nel 1446 divenne pieve. L'attuale edificio è il risultato di rifacimenti del 1500. All'interno sono custodite tele di gran pregio. Da visitare anche la chiesa di Santa Felicita, con uno stile primitivo, seppur datata al periodo romanico. Nel centro si innalzano anche importanti Palazzi storici, tra i quali segnaliamo Palazzo Graziani e il Palazzo Comunale, che presenta un piano mansardato e la moderna torre civica.

A poca distanza dal paese sorgono le Fonti di Valcasana, un vero spettacolo della natura.

Durante un giro nel borgo ci si può anche dedicare a gustosi sapori. Nei pressi della piazza principale sorge, infatti, il museo Urbani, dedicato al tartufo e alla storia dell'omonima azienda. Il tartufo è, infatti, uno dei prodotti tipici della zona e proprio a Scheggino è nata la prima azienda dedita alla lavorazione ed alla conservazione del pregiato fungo ipogeo.

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