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Sperlinga la città nata dalla roccia

Una città costruita scavando una gigantesca arenaria. Ecco cosa vedere a Sperlinga uno dei borghi più belli in Sicilia.
A cura di Stefania Lombardi
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A volte è bello abbandonare i soliti itinerari per scoprire zone poco conosciute che però nascondo tesori immensi. Una di queste è Sperlinga, in Sicilia, uno dei borghi più belli d'Italia. La cittadina in provincia di Enna, infatti, è racchiusa tra le rocce con il suggestivo castello che la sovrasta. La città di Sperlinga è stata costruita scavando una gigantesca arenaria tanto che in passato la città fu definita "regale dimora rupestre". A Sperlinga si vive una Sicilia genuina, lontana da ogni inquinamento e ossigenata per la presenza di un bellissimo bosco. Anche il modo di parlare in questo borgo è diverso dal solito. Gli abitanti del paese di Sperlinga  parlano ancora un particolare dialetto chiamato “Galloitalico” che risente moltissimo delle parlate del francese antico e del  piemontese medievale,  a seguito di una politica di ripopolamento compiuta dai Normanni nel XI e XII secolo e  che ha visto  l’arrivo in quest'area della Sicilia di coloni lombardi.

Il Castello di Sperlinga
Da vedere nel borgo siciliano
Come arrivare a Sperlinga

Il Castello di Sperlinga

Castello di Sperlinga. Foto di Carlo Columba
Castello di Sperlinga. Foto di Carlo Columba

La costruzione più famosa di Sperlinga è il Castello. La grande dimora è circondata da un fossato con un ponte levatoio, mentre all'interno si susseguono grandi sale di rappresentanza, la chiesetta, la zona residenziale ed in cima i resti della torre di difesa. Già famoso ed importante nel  periodo normanno e svevo,  il Castello di Sperlinga è entrato a pieno titolo nella storia della Sicilia per  non aver aderito al  Vespro Siciliano nel 1282  tanto che i soldati angioini hanno trovato  riparo al suo interno per quasi un anno e mezzo sicuramente,  aiutati dai popolani.

Da vedere nel borgo siciliano

Sperlinga. Foto di Dean Russell
Sperlinga. Foto di Dean Russell

A Sperlinga sono presenti circa cinquanta grotte artificiali scavate nell'arenaria e usate anticamente come abitazioni. Questi ambienti sono collegati da scalini incastonati nella rupe e da suggestive stradine. Altre grotte rupestri si trovano nelle vicinanze di Sperlinga e, tra le più interessanti ci sono quelle in Contrada SS Quaranta e in Contrada Rossa. Tutte le case a Sperlinga non hanno fondamenta se non sulla roccia. Alcune sono costruite su grotte preesistenti ed altre case, più vecchie, hanno addirittura l’antica grotta all'interno delle proprie mura al piano terra ed ora come allora sono cantine o stalle per qualche asino. Alcune case, invece, non solo sono sulla roccia ma completamente nella roccia.

Oltre al Castello, da ammirare c'è il Museo etno-antropologico, che si trova proprio ai suoi piedi. In un’ampia grotta di 165 metri quadri sono esposti gli oggetti del lavoro contadino e di uso domestico. Ma le cose da vedere non finiscono qui, nel borgo rupestre il Comune ha acquistato cinque grotte per mantenere viva la memoria delle condizioni di vita degli abitanti fino agli anni Sessanta del Novecento. Sono stati ricostruiti alcuni ambienti, quali la casa contadina e la stanza del telaio. Da vedere anche alcune Chiese, come ad esempio, la chiesa della Mercede, situata ai piedi del castello, dove all'interno si trova un prezioso crocifisso ligneo.

Come arrivare a Sperlinga

Per raggiungere Sperlinga si può prendere il treno che da Catania porta a Palermo e poi alla stazione di Enna. Da qui basta prendere il pullman con destinazione Sperlinga. Altra soluzione è l’autostrada A19 per Palermo, che si percorrere in auto partendo da Catania. Dopo si imbocca la SS 117 per Nicosia e Sperlinga.
Un’altra soluzione consiste nel percorrere da Palermo la A19 per Catania, uscendo più avanti a Tre Monzelli per Castellana-Petralia e proseguendo poi per la SS 120.

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