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Terza età: dove trasferirsi per vivere meglio

Attratti dal clima, dal basso costo della vita, dal regime fiscale agevolato, sono sempre di più i pensionati italiani che emigrano. Ma quali paesi scegliere?
A cura di Stefania Lombardi
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Bagagli
Bagagli. Foto di inspiredimage

Dopo una vita passata ad avere a che fare con tasse, spese e restrizioni, i nonni hanno voglia di scappare per godersi gli anni della pensione. Ma dove andare? Ci sono dei luoghi in cui, rispetto all'Italia si può avere un tenore di vita più decoroso, per questo sono sempre di più i pensionati che vorrebbero abbandonare l’Italia e trasferirsi all’estero, magari in un Paese dal clima temperato tutto l’anno, oppure in uno Stato in cui con la propria pensione si può fare una vita più agiata. Di seguito una lista di paesi dove i pensionati desiderano fuggire per vivere meglio.

Per non andare troppo lontani: il Portogallo

Algarve
Algarve, Portogallo. Foto di uhofer

Se non si riesce cmonuque a stare troppo lontani dai propri affetti, si può optare per un trasferimento in Europa. Uno dei paese in cui è conveniente vivere da pensionati è il Portogallo. Qui la qualità della vita e migliore, con un costo medio inferiore del 30% rispetto agli altri paesi Europei ed un regime fiscale che agevola chi sceglie di prendere la residenza in questo Stato. Da non sottovalutare neanche l'aspetto climatico, ch permette di stare in maniche di camicia tutto l'anno. In particolare a rendere il Portogallo la meta prediletta per i pensionati è stata la legge del 2009 denominata "Nao residente Habitual", una misura che premia con un regime fiscale agevolato per dieci anni i residenti non abituali. Ottenut questo status, in virtù degli accordi stipulati tra Portogallo e Italia, la pensione italiana verrà detassata.

Il paradiso fiscale delle Canarie

Anche se si tratta di una zna leggeremente più cara rispetto al Portogallo, le Canarie rappresentano un vero paradiso "in tutti i sensi" per i pensionati italiani. Pur appartenendo alla Spagna, le Canarie, godono di un regime fiscale agevolato. Sulle mewravigliose isole sono previsti una serie di bonus, ed in particolare per chi ha più di 65 anni gli affitti sono molto bassi. Una aspetto che le fa apparire come un paese incredibile dal punto di vista fiscale è che l'Iva è al 7%, molto lonatana dai nostri standard. Ma le note positive non sono finite qui: chi riceve la pensione minima non è tenuto a fare la dichiarazione dei redditi, per gli altri la pensione è tassata soltanto al 15%.

Fare i nababbi a Malta con la pensione

Malta
Malta. Foto di JanneG

Oltre ad essere una bellissima destinazione di vacanza, Malta è diventata anche una meta ideale per i nostri pensionati, he non avranno neanche prblemi con la lingua essendo il paese molto vicino all'Italia. Anche se non esistono delle agevolazioni dirette ai pensionati, il regime fiscale è molto conveniente. Ecc qualche esempio: non esistono tasse patrimoniali e nessuna imposta sulle proprietà, la pressione fiscale progressiva sulle persone fisiche non può mai superare il 35% e l’IVA è al 18%. Anche il costo della vita è abbastanza basso ed il clima è stupendo anche nei periodi invernali.

Una vita in vacanza a Panama

Il clima tropicale e il costo della vita basso fanno di Panama un luogo perfetto per fuggire dopo la pensione. M aoltre a questo per le persone della terza età è previsto un programma, chiamato Pensionado, che prevede sconti e sgravi fiscali in vari ambiti, tra cui la sanità e le utense.

Fuga in Ecuador dopo la pensione

Ecuadr
Quito, Ecuador. Foto di DEZALB

L'Ecuador è un altro luogo che consente di avere una vita tranquilla dopo aver lavorato per una vita intera. Ottenere il visto per pensionati costa circa 320 dollari ed è valido a tempo indeterminato. Per ottenerlo bisogna dimostrare di avere una pensione da almeno 600 euro al mese e fare richiesta anche online al Director General de Extranjería.

Vivere in Tahilandia da pensionati

La Thailandia sta diventando una delle mete più ambite da chi è in pensione. Il visto da richiedere in questo paese è il “Non Immigrant O-A” che inizialmente consente di rimanere nel Paese per 12 mesi facilmente prolungabili a tempo indeterminato. Per ottenerlo bisogna avere almeno 50 anni e almeno 20mila euro sul conto in banca, inoltre bisogna avere la fedina penale completamente pulita e non avere alcuna malattia infettiva. In Thailandia la gente è particolarmente amichevole, e le tasse e il costo della benzina sono molto ridotti.

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