Tra 10 anni viaggeremo così (FOTO)
Immaginare il futuro dei viaggi non è soltanto un esercizio narrativo. Sulla fornitura di nuovi servizi ed esperienze hanno scommesso – e continuano a farlo – grandi multinazionali che puntano a spedire il turista nello spazio o nel fondo del mare. Poi ci sono le app e, in generale, il mondo della comunicazione nel quale tutto ciò che ha fatto parte della nostra esperienza di vita viene rimescolato, in cui ogni bene o servizio può sorprendentemente integrarsi all'altro creando nuove soluzioni. In occasione della World Space Week (4-10 ottobre) Skyscanner, in collaborazione con l'azienda inglese di ricerca The Future Laboratory, ha disegnato un quadro plausibile di quello che potrebbe significare viaggiare nel 2024. Dieci anni, appena una decade, per avvicinarci alle stelle e al cuore della Terra. Usque ad coelum et ad inferos, avrebbero detto i giuristi latini.
Nello Spazio
Gli investimenti non mancano: già da qualche anno progetti di colossi come Virgin Galactic e SpaceX stanno impiegando ingenti risorse per "donare" la gioia dello spazio anche ai privati. "Donare"? Si fa per dire, dal momento che nei primi anni di questa fantastica esperienza si tratterà di un lusso che potranno permettersi ben poche persone. Ma non è da escludersi che la concorrenza, la domanda turistica ed il conseguente sviluppo scientifico non incentivino economie di scala capaci, almeno un po', di abbattere i costi. Resterà comunque per molto tempo un viaggio per pochi fortunati, ma entro il 2024 trovarsi in orbita intorno alla Terra non sarà più questione di ore. Ci si potrà fermare per tempi più lunghi. Chissà, magari il vostro amico che sta per salire all'altare vi dirà che ha aperto la lista di nozze alla Virigin Galactic.
Nel mare
Se avete paura degli ambienti chiusi o per una qualsiasi altra ragione molto comprensibile doveste sentirvi a disagio a pensarvi sotto al livello dei mari, allora probabilmente non sapete che già esistono stanze di albergo sott'acqua. Sono note le suite Neptune e Poseidon dell’Atlantis Hotel a Dubai, ma si tratta soltanto di camere immerse nel mare, mentre tutto l'edificio si sviluppa banalmente in superficie. Entro il 2024 non mancheranno invece gli hotel costruiti interamente sott'acqua, per effetto anche di un costo crescente dei terreni edificabili. Saranno sempre prodotti di lusso, ma, anche in questo caso, si tratta semplicemente di attendere prima che il prezzo divento accessibile ad una porzione più ampia di pubblico.
Come saranno le stanze
Per accattivarsi l'attenzione del turista, gli si offrirà il mondo a portata di click. Agevolato al massimo nella fase di prenotazione, il viaggiatore sceglierà, via smartphone (o altro device più smart), la stanza più in linea con i propri gusti. Tutto sarà personalizzato e personalizzabile: la tendenza alla standardizzazione si perderà per offrire al turista esattamente ciò che cerca, dalla temperatura alle proiezioni delle pareti completamente interattive. I servizi in camera saranno hi-tech e vari e beneficeranno sempre dell'interattività dell'intero ambiente e del collegamento al vostro cellulare/tablet/altro: si andrà dalle docce di luce per superare il jet-lag, alle chiamate su Skype, all'acqua del bagno arricchita di vitamina per dare maggiore beneficio ai capelli e alla pelle. Un sogno di comodità, bit ed energia che si estende anche ai prodotti che trovate oggi in bagno: shampoo e dentifricio saranno creati al momento da stampanti 3D.