Un ponte tibetano in provincia di Salerno
Tra i fantastici borghi della provincia di Salerno c'è un luogo dove è possibile vivere un'esperienza esotica: passeggiare su uno stretto ponte tibetano sospesi tra le alture a circa 80 metri da terra. Il borgo dove sorge questo ponte è Laviano, nell'alta Valle del Sele, tra i Monti Picentini e il confine con la Basilicata. L'opera è stata inaugurata nel 2015 e continua ad essere un'attrazione che ha portato una forte crescita del turismo in questa zona.
Attraversare il Ponte Tibetano
Sono tanti i turisti armati di coraggio che ogni anno attraversano il ponte tibetano di Laviano per provare un'esperienza carica di adrenalina. Guardare giù, mentre si attraversa il passaggio, puo' mettere un po' di ansia, essendo sospesi nel vuoto a circa ottanta metri di altezza. Il ponte è abbastanza stretto e permette il passaggio in fila indiana, non più di dieci persone per volta. Quando più persone iniziamo a camminare sul ponte, questo comincia a vibrare, o semplicemente si può muovere per colpa del vento. Questo vibrare, oltre a dare una scossa di adrenalina, non deve preoccupare nessuno, poichè il ponte è sicuro al 100 per cento. Infatti, il ponte ha una struttura completamente in metallo ed è sorretto da cavi in acciaio molto robusti. Non si tratta di un traballante ponte in legno come si vede in molti film, ma di una struttura robusta e sicura.
La traversata del ponte, lungo circa 100 metri, dura pochi minuti, giunti dall'altro lato, si può decidere o di tornare indietro o di percorrere uno dei sentieri naturalistici. Il Ponte Tibetano conduce a quel borgo fantasma, distrutto dal terremoto del 1982, che si presenta come il giusto raccordo tra passato e presente.
Inoltre, le gole sovrastate dal ponte, conosciute con il nome di "laguna blu della valle del Sele", si prestano ad avventurosi itinerari in canoa a cui si può prendere parte accompagnati da guide esperte.
Per accedere al Ponte tibetano è previsto un contributo di due euro.
Altre attrazioni
La traversata del Ponte di Laviano, costituisce un'ottima occasione anche per visitare il Castello medievale, il cui ingresso è posto proprio vicino a quello del ponte tibetano. Il Castello, di origini normanne, sovrasta il borgo ed è una delle poche testimonianze del paese antico, completamente distrutto dal terremoto del 1980. Dopo questo evento tragico il borgo di Laviano non è stato ricostruito, ma è stato spostato in un nuovo insediamento in una zona contigua. Del borgo antico, che sorgeva intorno a castello, è rimasta in piedi sono qualche casetta, in realtà ormai diventata rudere.
Il Castello, nonostante abbia subito molti danneggiamenti dal terremoto, è stato fortunatamente in parte recuperato. Oggi si possono ammirare il perimetro esterno con le torri angolari, i fossati ed i ponti di ingresso, preziosi portali lapidei, le cornici di porte e finestre, una corte interna con pozzo in pietra e diversi ambienti su più livelli. All'interno del Castello è stata allestita una mostra che rivela le attività agricole dell'antico paese, corredate di pannelli illustrativi. Si possono ammirare una piccola esposizione di attrezzi antichi, un plastico del paese prima del terremoto e un documentario.