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Un viaggio tra le lagune delle Isole Cook e le loro splendide acque

Le quindici isole, poste nel mezzo dell’Oceano Pacifico, offrono paesaggi mozzafiato. Immersioni, snorkeling e non solo. Le barriere coralline rendono spettacolari i fondali marini.
A cura di Pietro Ginechesi
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In una superficie marittima di 2.2 milioni di chilometri quadri, si estendono le 15 isole dell'arcipelago delle Isole Cook. Situate nell'Oceano Pacifico, si dividono in due gruppi: le Isole Cook meridionali sono Aitutaki, Atiu, Mangaia, Manuae, Mauke, Mitiaro, Rarotonga e Takutea; quelle settentrionali sono Manihiki, Nassau, Palmerston, Penrhyn, Pukapuka, Rakahanga e Suwarrow. Inizialmente sotto il protettorato britannico ed in seguito passate alla Nuova Zelanda, le Isole Cook raggiunsero nel 1965 l'indipendenza ma risultano ancora ufficialmente sotto la sovranità della Nuova Zelanda. Un paradiso ottimo per passare le proprie vacanze estive.

Rarotonga

Rarotonga, foto di rengber

Mare e spiagge – L'isola principale è Rarotonga e qui risiede la capitale Avarua. L’isola è circondata da una barriera corallina che crea attorno all’isola vaste lagune balneabili. Questo è il punto di riferimento da cui accedere al resto dell’arcipelago. Aitutaki si trova a 200Km da Rarotonga ed è un trionfo di spiagge bianche e splendide lagune. Salendo sulla vetta si vede come la laguna si estende per 45Km e si notano i vari isolotti disabitati che risiedono nell’oceano. Il vantaggio della laguna di Aitutaki è la bassa profondità delle acque, che la rendono priva di squali. Atiu è meravigliosa in ogni suo aspetto, la barriera corallina che la circonda è rialzata, grazie ad un fenomeno chiamato makatea ed al centro è presente una collina alta 70 metri. Le spiagge di quest’isola non sono molto adatte al nuoto, facendo eccezione per Taunganui Harbor. Il posto più famoso delle Isole Cook è l’atollo di Sunarrow, qui i velisti hanno accesso alla laguna per poter navigare in tutta tranquillità tra le limpide acque. Raggiungere l’atollo di Suwarrow è molto difficile, a causa della scarsa presenza di imbarcazioni dirette lì, l’unica via è optare per un panfilo privato.

Aitutaki

Aitutaki,  foto di Christina Spicuzza

Cosa vedere – La maggior parte della storia dell’arcipelago risiede sull’isola di Rarotonga. Le due strade che seguono il perimetro dell’isola attraversano un vero e proprio itinerario storico. Partendo Arorangi, il primo villaggio costruito dai missionari. Qui si può esplorare la storia dell’isola, visitando le capanne tradizionali e partecipando ad un tour dove vengono mostrate la medicina maori, le tecniche di pesca antiche, per concludere il tutto con un banchetto con tanto di danza tribale. Il Rua Manga è una vetta alta 415 metri, da cui si può scorgere l’intero paesaggio. I resti dei missionari sono presenti anche la Papeiha Stone e la CICC Church, con annesso cimitero cristiano. La ricca biblioteca possiede oltre ad una vasta gamma di manoscritti sul Pacifico, anche molti reperti storici, visionabili nell’apposito museo.

Isole Cook

Foto di Hector Garcia

Cibo e divertimento – I piatti del posto sono a base di cocco e pesce, infatti la specialità dei ristoranti locali è il pesce crudo in salsa di cocco. Le altre prelibatezza sono il budino di pane ed il frutto dell’albero del pane farcito. La danza è l’intrattenimento principale e sono molto a carattere sessuale, dato che sono eseguite in onore a Tangelo, dio della fertilità e del mare. Non manca lo sport, soprattutto a sfondo marino. Si può praticare snorkeling, esplorando la meravigliosa barriera corallina, colma di pesci tropicali e di flora di vario colore. Oltre all’immersione può essere praticata la pesca in pieno oceano.

Isole Cook Mare

Foto di dustinpsmith

Come arrivare – Le Isole Cook sono collegate al resto del mondo con voli diretti dalla Nuova Zelanda, l’Australia, la Polinesia e gli Stati Uniti. Molte compagnie offrono voli diretti per l’aeroporto di Rarotonga, tra cui la Air Tahiti, la Pacific Blue e la Air New Zealand. Partendo dall’Italia, conviene arrivare prima in Nuova Zelanda con compagnie come la Singapore Airlines. La viabilità all’interno dell’arcipelago è gestita dalla Air Rarotonga, che collega Rarotonga con Aitutaki, Atiu, Manihiki, Mauke, Mangaia, Mitiaro, Penrhyn e Pukapuka. Mediamente per raggiungere le Isole Cook dall’Italia, servono circa 30 ore di volo.

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