Vacanze sull’Isola di Natale
Ebbene sì, l'Isola di Natale esiste, e si trova al largo delle coste australiane: ma non immaginatevi la residenza estiva di Babbo Natale, nonostante il clima tropicale di queste latitudini possa giovare al vecchietto costretto a passare 365 giorni l'anno al Polo Nord. L'isola porta questo nome poiché fu avvistata proprio il giorno di Natale nel 1643, ma fu solo nel 1688 che i primi navigatori inglesi vi misero piede: furono anzi i primi esseri umani in assoluto poiché Christmas Island era stata fino a quel momento disabitata.
Foto di nicole1980
Tutt'oggi questo elemento ha una fondamentale importanza dal punto di vista scientifico: la possibilità di studiare specie animali e vegetali che hanno vissuto da sempre indisturbate nel loro ecosistema senza la minima influenza dell'uomo non ha precedenti. Tra l'altro sull'isola sono presenti varie specie endemiche come la Fregata di Andrews e la Sula di Abbott, due uccelli marini che nidificano solamente qui. Altra specie oggetto di studio è quella del granchio rosso, che qui è presente in numerose colonie: la spettacolare migrazione di milioni di questi crostacei che avviene nei mesi tra dicembre e febbraio è anche una delle principali attrazioni turistiche dell'isola.
Foto di DIAC Images
L'isola è stata oggetto di sfruttamento minerario dei fosfati fin dalla fine dell'Ottocento. Per evitare la distruzione dell'habitat naturale il 65% del territorio è stato dichiarato nel 1980 area protetta con la fondazione del Christmas Island National Park. Il parco preserva la foresta pluviale tropicale e numerose specie endemiche di piante e animali come quelle sopraccitate.
Foto di nicole1980
Visitare l'Isola di Natale non è semplice, in quanto i voli che transitano sul Christmas Island International Airport sono del tutto irregolari. Le compagnie che operano collegamenti semi-regolari partono da Perth in Australia, Kuala Lumpur in Malesia e le Isole Coco, un gruppetto di atolli che si trova a sudovest rispetto all'isola. La rete stradale è abbastanza estesa ed è presente un servizio di taxi, ma per accedere alle zone di maggior interesse bisogna ricorrere alle quattro ruote motrici, data la natura accidentata del territorio. I servizi di auto-noleggio presenti sull'isola sono a vostra disposizione, ma è sempre meglio prenotare il veicolo prima dell'arrivo data la quantità limitata.
Foto di Rebecca Dominguez
Tra i più bei posti dove si accede esclusivamente con le 4×4 ci sono le Dales, uno dei pochi luoghi dell'isola dove si trovano correnti di acqua dolce. Da qua si prende un cammino per la cascata di Hugh. Il Martin Point è un punto di osservazione su una scogliera che permette di avere una bellissima vista dell'oceano. Le Blowholes sono delle formazioni rocciose spettacolari dove l'acqua del mare si accumula in una serie di anfratti spumeggiando e spruzzando. Tra i vari luoghi che invece potete raggiungere con un auto normale ci sono vari punti di osservazione come il South Point e Margaret Knoll. E non potete assolutamente mancare una visita alle grotte, che sono proprio a cinque minuti dal centro cittadino principale: qui l'acqua di mare si mescola a una sorgente dolce per formare una piscina naturale, utile per un bagno rinfrescante nelle calde giornate tropicali.
Foto di DIAC Images
Flying Fish Cove è la capitale dell'isola. Localmente conosciuta come "the Settlement", ovvero l'insediamento, è stata naturalmente il primo centro urbano. Anche se non si può propriamente definire città: su tutta Christmas Island abitano 1.400 abitanti, e qui vi risiede un terzo dell'isola. Il centro abitato è però attrezzato per il turismo e i divertimenti: vi è un porto per l'attracco degli yacht e delle navi da crociera, mentre l'aeroporto internazionale è a pochi minuti da qui. La maggior parte dei resort e alberghi si trova a Flying Fish Cove.
Foto di Rebecca Dominguez
Poon Saan è il secondo insediamento più grande, ed è noto per la maggioranza dei cinesi che lo abitano. Sull'Isola di Natale vi è il 70% di cinesi, mentre solo il 20% di Europei e il 10% di Malesi. La manodopera cinese e malese fu importata al tempo delle estrazioni dei fosfati. A Poon Saan si trovano ben due ristoranti cinesi e un lodge. Altri insediamenti sono Silver City, Kampong e Drumsite: dappertutto potete trovare ristoranti e negozi di souvenir. L'albergo più famoso dell'isola è il Christmas Island Resort, situato a Waterfall Bay. Famoso soprattutto per essere stato per qualche anno anche un casino, è comunque una struttura ampia e moderna. È il principale centro di alloggio per i servizi turistici che offre: un campo da golf, escursioni guidate e centro diving.
Foto di nicole1980
E infine la parte che più ci interessa: le spiagge. A dispetto del nome, l'Isola di Natale è pur sempre una meta dei tropici, ottima destinazione per le vacanze al mare. E qui raggiungere una spiaggia diventa un'impresa avventurosa che però soddisfa la fatica: molte si trovano immerse nella foresta pluviale, in aree dove solo un fuoristrada può arrivare, per poi essere parcheggiato e proseguire a piedi. E dopo qualche minuto di trekking, ecco i meravigliosi lidi: Dolly Beach, Greta Beach, Winifred Beach sono solo alcune delle spiagge più nascoste e isolate.
Foto di DIAC Images
Ma ce ne sono anche di più accessibili: Lily Beach, Ethel Beach, West White Beach, si raggiungono tranquillamente in auto, che dovrà comunque essere abbandonata per poi proseguire a piedi. Tutte offrono uno splendido scenario tra oceano e scogliere. Se poi siete degli inguaribili pigroni e l'avventura non vi garba potete godere delle spiagge di Flying Fish Cove: anche qui il relax non vi mancherà e si pratica anche un bellissimo snorkeling sulla barriera corallina.
[In apertura: foto di Rebecca Dominguez]