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Vampiri e templari: i misteri del borgo di Acerenza

Acerenza, è uno dei borghi più belli d’Italia nella provincia di Potenza, in Basilicata, ricco di storie, misteri e leggende. Un luogo caratteristico e suggestivo per la sua posizione arroccata sopra una montagna e per la sua imponente Cattedrale che cela segreti e misteri che affascinano i visitatori.
A cura di Stefania Lombardi
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Acerenza
Acerenza. Foto di Aquilachrysaetos

Acerenza è uno dei borghi più belli d'Italia che si trova in Basilicata e nasconde storie e leggende misteriose. La bellezza di Acerenza è quella di un borgo arroccato sulle montagne potentine, circondato da alte mura e sovrastato dalla Cattedrale che svetta tra le stradine del centro storico. Acerenza è anche detta Città-Cattedrale per la maestosità e l'importanza della struttura rispetto al piccolo centro cittadino. In questo scenario suggestivo e magico si celano misteri che derivano dalle affascinati storie del Templari, infatti, secondo i lucani in questo borgo è custodito il leggendario Santo Graal. Acerenza è stata una terra di passaggio per i crociati che si recavano in Terrasanta e addirittura si pensa che il fondatore dell'Ordine dei Templari, Ugo Dei Pagani, sia nato proprio in Basilicata, nelle vicinanze di Acerenza.

I misteri di Acerenza

Cattedrale di Acerenza
Cattedrale di Acerenza. Foto di lucheruntino

Vampiri, templari e simboli misteriosi: queste sono alcune delle leggende che ruotano intorno al borgo di Acerenza. La presenza dei templari viene alla luce da alcune statue presenti nella Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio, ma soprattutto per una finestra murata nella cripta che secondo i lucani pare custodisca il Santo Graal, il leggendario calice da cui bevve Gesù durante l'Ultima cena e che venne usato da Giuseppina d’Arimatea per raccogliere il sangue dal costato di Cristo dopo la crocifissione.

Ma i misteri di Acerenza non ruotano solo intorno ai templari, alcuni studiosi, inoltre, sostengono che sempre nella Cattedrale riposino i resti della figlia del conte Vlad III di Valacchia, conosciuto come il conte Dracula. Questa è una scoperta abbastanza recente e deriva dal ritrovamento del simbolo dei Vlad, un drago alato, sulle mura della Cattedrale. A confermare la tesi del vampirismo sono anche le due creature mostruose poste all'ingresso che mordono sul collo due figure e il bassorilievo nella cripta dove è possibile vedere il demone Lilith, che secondo la leggenda compariva solo di notte per succhiare il sangue agli uomini e bambini.

Altra leggenda molto affascinante è legata al fondatore della Chiesa e al suo bastone miracoloso. San Canio era vescono in Africa e nel 292 d.C. venne arrestato per la sua fede religiosa. Condannato alla decapitazione, si salvò poichè nel giorno destinato alla sua morte avvennero degli strani fenomeni naturali che spinsero il Prefetto a lasciarlo andare in mare. San Canio, giunto in Campania, grazie all'aiuto degli angeli, fu protagonista di diversi miracoli fino alla sua morte naturale. Il santo fu selpolto proprio ad Acirenza e ancora oggi si verificano fenomeni inspiegabili. Il bastone appartenuto a San Canio, custodito in una teca sigillata, è stato visto da molti muoversi.

Come arrivare

Acerenza si trova ad una settantina di chilometri da Matera, in cima ad una rupe ad 800 metri sul livello del mare. Il borgo di Acerenza è facilmete raggiungibile in auto. Se si proviene dal nord, basta seguire l'A14 fino al casello di Foggia. Da qui si devia sulla A16 Bari-Napoli. L'uscita da prendere è Candela, dove si imbocca la S.S. Ofantina o la S.S. 658 Melfi-Potenza, in direzione di Potenza. Dal versante tirreno dallo svincolo di Sicignano della A3 Salerno-Reggio Calabria parte il raccordo autostradale Basentana fino a Potenza. Anche da qui si segue la S.S. 658 in direzione di Melfi. ll borgo di Acerenza è anche servito da un servizio di bus e navette private, che collegano il paese con le maggiori città nelle vicinanze.

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