Viaggiare in treno col cane: limiti e restrizioni
Se il cane è il migliore amico dell'uomo, perché non può viaggiare con noi? Mettiamo che vogliamo andare a Berlino in treno, perché vogliamo intraprendere un interrail, e non ci va di lasciare Fido per tanti giorni senza di noi: può viaggiare con noi? La risposta è sì, ma con le dovute limitazioni. Per quanto intelligenti e per quanto pensiamo che assomiglino così tanto a noi che gli manchi solo la parola, i cani sono pur sempre degli animali, spesso ingombranti, e come tali possono arrecare disturbo. Tra l'altro non sono ben visti da tutti, per cui è meglio sapere bene prima quali sono le regole per il trasporto dei nostri amici in treno.
Teniamo conto sia delle loro dimensioni, che dei treni sui quali viaggiamo. Se i nostri amici animali non sono di grossa taglia, ma riescono a entrare in un contenitore di dimensioni 70 x 30 x 50, possono viaggiare gratuitamente su qualsiasi categoria di treno, ad eccezione degli Eurostar effettuati con materiale ETR 450. In ogni caso è previsto il possesso di un solo contenitore per passeggero. Sui treni Espresso, Intercity e Intercity Notte sono invece ammessi cani di qualsiasi dimensione, ma con museruola e guinzaglio, sia in prima che in seconda classe, e sui regionali nel vestibolo dell'ultima carrozza (fatta eccezione per gli orari dalle 7 alle 9 del mattino dal lunedì al venerdì): in questo caso bisogna pagare il 50% del prezzo di un biglietto di seconda classe al costo della categoria del treno su cui si viaggia senza la prenotazione. Questo vale anche nel caso si prenoti un intero scompartimento letto.
I cani non possono mai prendere il posto di altri viaggiatori, e qualora arrechino loro disturbo il personale del treno può chiedere al passeggero con cane di cambiare posto o scendere dal treno. Solo i cani guida per non vedenti sono ammessi senza restrizioni su qualsiasi tipo di treno. In ogni caso ogni cane deve essere accompagnato dal suo certificato di iscrizione all'anagrafe canina, pena forti multe in caso di mancanza e l'abbandono del treno alla prima fermata.