video suggerito
video suggerito

Virgin Galactic: varato l’aereo che porterà i turisti nello spazio

Lo SpaceShipTwo ha superato i confini dell’atmosfera ieri per la prima volta. Nel 2011 porterà in orbita i turisti che hanno sborsato 200.000 S per assicurarsi il posto. L’inizio di una nuova frontiera per il turismo spaziale?
13 CONDIVISIONI
Immagine

La realtà supera l’immaginazione, la fantascienza diventa scienza. Molte delle conquiste immaginate dagli scrittori dei secoli scorsi sono oggi all’ordine del giorno. E sembra che in un futuro non remoto anche i viaggi spaziali possano diventare alla portata di tutti.

Senza dubbio ora lo sono alla portata di pochi. Il turismo spaziale è un business già esistente, peccato che i costi, è il caso di dirlo, astronomici possano essere affrontati solo dai milionari. Fin’ora i pochi fortunati hanno sborsato svariati milioni di dollari per imbarcarsi su navicelle Soyuz e trascorrere qualche giorno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Tra questi ricordiamo il celebre sviluppatore di videogiochi Richard Garriott.

Ma negli Stati Uniti diverse compagnie si sono gettate in questo business finanziando la ricerca con fondi privati. Al momento l’agenzia spaziale allo stato più avanzato è la Virgin Galactic, sussidiaria del colosso Virgin di Sir Richard Branson. Il suo secondo modello di spazioplano, lo SpaceShipTwo, inaugurato lo scorso dicembre, ha effettuato ieri il suo primo test di collaudo decollando dal Mojave Air and Space Port in California e raggiungendo i 100 km nell’atmosfera.

I fortunati viaggiatori che hanno già riservato il loro posto per i voli del 2011 proveranno l’ebbrezza di un volo suborbitale: raggiungeranno cioè quella zona dell’atmosfera in cui potranno vedere con chiarezza il cielo stellare e rimanere in condizioni di assenza di gravità per 6 minuti. La Virgin Galactic mette a disposizione ogni anno 500 posti al costo di 200.000 $. I primi turisti spaziali hanno il loro sedile prenotato già dal 2005.

Lo SpaceShipTwo è costruito dalla The Spaceship Company, che altri non è che la joint venture realizzata dalla Virgin Galactic di Branson con la Scaled Composites di Burt Rutan, che produsse lo SpaceShipOne. Rutan è conosciuto per i suoi aeromobili leggeri, resistenti e dal design innovativo, e per aver progettato il Voyager, il primo aereo a compiere il giro del mondo senza rifornimenti. Al momento lo SpaceShipTwo necessita per il decollo di un aereo di supporto, il  WhiteKnight, ma si prevede entro l’anno di poterlo fare andare nello spazio da solo. Nel frattempo la Virgin Galactic sta concludendo la costruzione del suo spazioporto in New Mexico.

Giuseppe A. D’Angelo

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views