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9 gesti comuni che non possiamo fare all’estero

Paese che vai, usanza che trovi. Ci sono gesti comuni che sono ormai entrati nell’uso quotidiano e che si fanno senza rendersi conto. Ma quando si viaggia all’estero bisogna stare attenti, poiché potrebbero essere considerati delle offese.
A cura di Stefania Lombardi
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Fare il segno dell'ok con il pollice in su, fare il segno della vittoria o versarsi da soli da bere. Sono tutti gesti che facciamo tutti i giorni e sono ormai entrati nel nostro linguaggio comune. Eppure ci sono paese in cui, un segno per noi innocente, può risultare addirittura un'offesa. Quando si viaggia è importante conoscere le abitudini comportamentali del paese di destinazione per evitare situazioni imbarazzanti che ci possono far fare brutta figura o nel peggiore dei casi risultare offensive o pericolose. Soprattutto gli italiani in vacanza, che sono celebri in tutto il mondo per la loro gestualità, rischiano di provocare l'ira degli abitanti con gesti che spesso significano altro o sono considerati poco rispettosi. L'errore che spesso si commette è pensare che alcuni gesti siano universali, eppure non è così. Meglio informarsi prima di partire ed evitare dei comportamenti che possono risultare noiosi, fastidiosi o semplicemente incomprensibili danneggiando, così, le vostre relazioni sociali all'estero. Ecco la simpatica lista di 9 cose da non fare all'estero stilata dal magazine di viaggi whenonearth.net.

1. Riempire il proprio bicchiere

Versarsi dell'acqua o qualsiasi altra bevanda è uno dei gesti più comuni che abbiamo fatto mille volte. Se lo considerate ancora un comportamento normale vuol dire che non avete mai provato a farlo in Giappone. Nella regione asiatica, infatti, quando si è in un locale a bere con gli amici è considerato maleducato riempire il proprio bicchiere. La corretta etichetta in Giappone vuole che si riempiono i bicchieri di tutti gli altri, dopo chi siede con voi dovrà restituire il favore riempiendo anche il vostro bicchiere. Quindi quando siete a tavola non distraetevi, se riempirete i bicchieri degli altri, prima o poi qualcuno riempirà il vostro.

2. Salire sul sedile posteriore

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[Foto di Damian Morys]

Se siete in vacanza in Australia o in Nuova Zelanda, ricordatevi che se dovete prendere su un taxi, dovrete salire nella parte anteriore, accanto al conducente. Del tutto contraria alla nostra etichetta che invece ci suggerisce che è buon costume sederci nel sedile posteriore. Ma se fate lo stesso in Australia il tassista potrebbe innervosirsi, poiché vi considera un passeggero presuntuoso o snob.

3. Pollice in su

Il pollice in alto è uno dei gesti più usati nel mondo, un linguaggio universale che dall'Africa all'America vuol dire OK, va bene. Ma in realtà non proprio in tutto il mondo vuol dire una cosa positiva. In Grecia ed in Medio Oriente, dovrete stare attenti anche a fare il gesto più comune del mondo. Nel Medio Oriente ha un significato alquanto offensivo, quindi meglio tenere i pollici al proprio posto se non si vuole scatenare un problema diplomatico. In Brasile il segno di ok ha lo stesso significato che ha da noi, ma si trasforma in insulto se si rivolge il palmo della mano verso di sé.

4. Mangiare con la mano sinistra

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Se siete in Medio Oriente, India o in Africa, fare attenzione a non usare la mano sinistra quando si mangia. Poiché la povera mano sinistra è considerata impura ed utilizzata per le questioni fatte in bagno e che lì devono rimanere. I vostri commensali potrebbero guardarvi con aria disgustata e perdere il loro appetito.

5. Inviare fiori in numero pari

Se si desidera inviare fiori ad un amico ad una bella ragazza che vive in Ucraina come un regalo romantico o amichevole, assicuratevi di spedire un numero dispari di fiori. In questa nazione fiori in numero pari si fanno recapitare solo nei funerali. Se si tratta di una ragazza chiederle di uscire dopo sarà davvero imbarazzante.

6. Fare il segno di pace

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Nel Regno Unito o in Irlanda fare il segno della pace non è una banalità. Se si fa nel modo giusto, non incorrerete in problemi ma se rivolgete il palmo della mano verso di voi, allora si prevedono guai, poichè senza saperlo state mandando a quel paese il vostro interlocutore.

7. Mostrare le vostre suole

In India, in Medio Oriente, ed in molte altre dell'Asia, mostrare le piante dei piedi è considerato come un insulto per la gente del posto. Le suole delle scarpe sono considerate impure poiché calpestano qualsiasi cosa. Quindi stare attenti a non alzare mai i piedi da terra e di ricordarsi di togliere le scarpe prima di entrare in casa di qualcuno.

8. Infilare le bacchette in verticale nel riso

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[Foto di nicoleanjolie]

Un gesto fatto istintivamente e senza pensarci potrebbe attirare a voi tutte le sventure del mondo. In Asia orientale mettere le bacchette verticalmente in una ciotola di riso è considerato un gesto che porta sfortuna. In realtà è anche peggio: è un segno di morte. Questo viene fatto solo durante i funerali.

9. Dare la mancia

Mancia si o mancia no, è un dilemma che dipende dal paese in cui si viaggia. Nei Paesi europei, è buona abitudine lasciare una mancia che di solito corrisponde al 10-15% del prezzo finale, ed è considerato segno di gentilezza, da dare sia a camerieri, autisti, ecc. Negli Stati Uniti è quasi obbligatoria e se vi dimenticate è meglio non farvi vedere per un bel po' in quel locale. Eppure ci sono dei paesi in cui la mancia è considerata addirittura un insulto. Parliamo di Giappone e Corea, dove è meglio salutare i camerieri con un semplice grazie e non lasciare dei soldi.

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