Alla scoperta di Kangaroo Island, il volto selvaggio dell’Australia
Immaginate uno scenario incontaminato dove predomina la natura selvaggia con colori e paesaggi da sogno. La fantasia diventa realtà nella splendida Kangaroo Island. La terza isola più grande dell'Australia ha tutto l'occorrente per sedurre gli amanti della vita all'aria aperta: spiagge incontaminate, riserve naturali, deserti dal bianco abbagliante, montagne impervie e sentieri tutti da esplorare. Visitata ogni anno da circa 140.000 turisti, è la destinazione più popolare nel sud dell'Australia. L'isola è facilmente raggiungibile da Adelaide: le separano 110 km. Le principali città sono Kingscote, fulcro della vita sociale dotato di aeroporto, caffè, ristoranti e una galleria d'arte, e Penneshaw, che ospita musei e un'importante colonia di pinguini, il Penneshaw Penguin Centre.
Il nome dell'isola, com'è facile intuire, deriva dalla massiccia presenza di canguri. L'esploratore britannico Matthew Flinders, che la scoprì nel 1802, decise di ribattezzarla così nel notare l'immenso numero di marsupiali che la popolavano. In effetti l'isola vanta una ricchezza di flora e fauna endemica paragonabile a quella delle isole Galapagos. I numeri parlano chiaro: 18 specie di mammiferi, autoctoni, 250 uccelli e ben 950 tipi di piante. A Kangaroo Island è possibile incappare in wallaby, koala, ornitorinchi, echidne, pinguini, foche, otarie e persino delfini. E poi ci sono loro, i canguri. Sovrani incontrastati del luogo, dimorano in colonie ed è davvero facile avvicinare questi simpatici marsupiali, stanziati in gran numero soprattutto nel Flinder Chase National Park. Per accarezzare un koala o avvistarlo su un albero di eucalipto, fate invece tappa a Hanson Bay Sanctuary e Western KI Caravan Park.
Kangaroo Island è un paradiso tutto da esplorare. I suoi paesaggi mozzafiato non si dimenticano facilmente: scogliere a picco sul mare, rocce dalla forma bizzarra che si ergono sulla sabbia come monili giganteschi, grotte che regalano scorci memorabili sui tramonti aranciati creando piacevoli contrasti di luci e ombra. Admirals Arch è uno dei monumenti naturali più scenografici. Situato al Cape Couedic sulla costa sudorientale dell'isola, è stato forgiato da millenni di erosione. Questo arco scavato dall'oceano, con le stalattiti che pendono dal soffitto, si estende sopra una sorta di anfiteatro naturale. Il panorama circostante è da lasciare a bocca aperta. A questo luogo incantato si accede tramite un pontile di legno a breve distanza dal parcheggio. Sulle rocce sottostanti è possibile ammirare numerose otarie mentre si rilassano e prendono il sole. Nel Flinder Chase National Park, invece, si trovano le Remarkable Rocks, sculture naturali plasmate da pioggia, vento e spruzzi d'acqua marina. Sembrano le opere di un artista contemporaneo in cui è possibile riconoscere le forme più strane, come Parrot Beak, che dall'aspetto ricorda un pappagallo con il suo becco adunco. Da visitare anche Little Sahara, un pittoresco insieme di dune di sabbia bianca circondate da cespugli verdeggianti. Lungo 5 km, il "piccolo Sahara" si trova tra Vivonne Bay e Seal Bay.
Con i suoi 540 km di litorale, Kangaroo Island presenta circa 50 spiagge, ciascuna con il suo fascino unico e distintivo. Sulle sue coste è possibile praticare attività come surf, pesca, nuoto o canoa. Una delle spiagge più famose è Vivonne Bay, considerata tra le più belle dell'Australia. Molto suggestiva la baia isolata di Stokes Bay, piscina naturale circondata dalle rocce, o Emu Bay, dalle acque limpide e cristalline. Altre importanti spiagge sono Bales Beach e D'Estrees Bay, popolata da numerosi pellicani. Il Seal Bay Conservation Park ospita una delle più vaste colonie di leoni marini in Australia. Se volete visitare Kangaroo Island, sappiate che sull'isola non esistono mezzi pubblici e il modo migliore per girarla è noleggiare un'auto; in alternativa potete optare per itinerari in bici o a piedi. Data la modesta estensione dell'isola, è possibile effettuare un'escursione di un giorno con partenza da Adelaide.