Anzy-le-Duc e la sua chiesa medievale: il fascino del passato
Anzy-le-Duc è un piccolo e tranquillo villaggio nel sud della Borgogna. Questo placido paesino di campagna racchiude diverse testimonianze dell'arte romanica. La principale attrazione è il Priorato di Anzy-le-Duc, dedicato a Nostra Signora dell'Assunzione, che si distingue per il suo campanile ottagonale a tre livelli e la decorazione dei suoi interni, con capitelli ornati ed eleganti affreschi.
Il priorato di Anzy-le-Duc venne fondato alla fine del IX secolo da una coppia di nobili, Letbald e Altaric, allo scopo di stabilire un'istituzione monastica fondata sulla Regola di San Benedetto. Il primo priore era un monaco dell'abbazia di Saint-Savin-sur-Gartempe chiamato Ugo, il quale partecipò alla fondazione dell'Abbazia di Cluny. Morto in odore di santità, Ugo venne poi seppellito nella cripta della chiesa preesistente e dato il grande afflusso di pellegrini che accorrevano a venerare le sue reliquie, si pose la necessità di una nuova chiesa. L'attuale struttura, quindi, venne costruita nell'XI secolo ma incorpora la cripta originaria del X secolo. Nel corso dei secoli, però, la chiesa subì pesanti danni. Nel 1576 la tomba di Sant'Ugo venne profanata dagli Ugonotti e la chiesa venne incendiata nel 1594 durante le Guerre di Religione. Come se non bastasse, un fulmine danneggiò il campanile nel 1652. Tutto ciò portò alla dissoluzione del priorato intorno al 1789 e l'intero complesso venne abbandonato. Fu nella metà dell'Ottocento che l'edificio venne riqualificato dai cittadini fino a diventare la chiesa parrocchiale di Anzy-le-Duc. La chiesa dichiarato monumento storico nel 1852.
La chiesa si presenta con un aspetto elegante e armonioso. Sul portale della facciata è scolpita una lunetta con Cristo in una mandorla sostenuta da due angeli. Sull'architrave sottostante è raffigurata la scena dell'Assunzione della Vergine Maria. L'archivolto e i due capitelli presentano raffigurazioni dei 24 Vegliardi dell'Apocalisse. Si deve segnalare inoltre il portale meridionale del XII secolo, ornato da una lunetta romanica con l'Adorazione dei Magi e il Peccato originale. Sull'architrave sono scolpite scene che rimandano al Giudizio finale: la Gerusalemme celeste a sinistra, i Castighi infernali a destra.
L'interno è sviluppato verticalmente su due livelli e presenta volte a crociera sia sulla navata maggiore sia sulle minori. L'abside è affrescato con opere del XIX secolo. La principale attrazione sono i capitelli, per lo più scolpiti nell'XI secolo. Alcuni di essi sono istoriati con scene tratte dalla Bibbia: Sansone e il Leone, Daniele nella fossa dei leoni, San Michele Arcangelo che sconfigge il drago. La maggior parte delle raffigurazioni, però, hanno carattere simbolico e fantastico: troviamo acrobati, scimmie, leoni e strane creature antropomorfe, per uno zoo bizzarro e immaginifico. Una scala nel transetto nord conduce nella cripta del X secolo, luogo di sepoltura di S. Ugo di Poitiers.
Nelle vicinanze non dimenticate di visitare altre meraviglie della Borgogna come Semur-en-Brionnais e la splendida Abbazia di Cluny. Merita una visita anche il piccolo villaggio di Marcigny.