Borgogna, itinerario fotografico nella regione più verde della Francia
E' una delle regioni più affascinanti della Francia, il cui nome è legato principalmente alla produzione vitivinicola che produce tra i migliori vini al mondo di due particolari qualità: il Pinot Nero (vino rosso) e lo Chardonnay (vino bianco). Quest'ultimo prende proprio il nome da uno dei paesi della regione. L'estensione a perdita d'occhio dei vitigni fa sì che tutta la Borgogna sia un'immensa distesa di verde che trasformi un viaggio in queste terre in un itinerario di pace e quiete: itinerario che sfocia irrimediabilmente nella degustazione di qualche vino, ma che non manca di visitare centri importanti e luoghi di interesse culturale. Ecco i nostri consigli di viaggio per esplorare al meglio questa fantastica regione.
Digione
Place François Rude, foto di Mélanie
Cominciamo proprio dal centro più importante: Digione è un crocevia di edifici medievali e rinascimentali, e ha anche trascorsi nell'antichità di capitale di un intero ducato. Il Palazzo dei Duchi e degli Stati Generali della Borgogna è l'esempio emblematico di quello che questa città ha rappresentato nel corso dei secoli: questo complesso di edifici ospita oggi il municipio e il Museo delle Belle Arti. Altro spettacolo da non perdere è quello dell'Eglis di Notre-Dame, massima rappresentazione dell'architettura gotica nella Borgogna.
Cluny e Auxerre
Auxerre, foto di ricohplio
Altri due centri di rara bellezza. Cluny è famosa principalmente per l'abbazia attorno alla quale si sviluppò la città in passato: era infatti la più grande chiesa cristiana del mondo, prima che venisse costruita la Basilica di San Pietro, risalente al 910 e purtroppo per noi in gran parte perduta. Di Auxerre ammiriamo il magnifico centro storico dove si erge l'imponente Cattedrale St. Etienne, altro grande esempio di architettura gotica risalente al XIII secolo.
I castelli
Castello di Rochepot, foto di John Picken
La parte del leone la fanno i castelli, testimoni di un passato cavalleresco della Borgogna che ci ha lasciato testimonianze a dir poco sorprendenti. Dal Castello di Bazoches, risalente al XII secolo, che ha ospitato addirittura Riccardo Cuor di Leone in partenza per la terza crociata; ai gioielli rinascimentali di Tanlay e d'Ancy le Franc, quest'ultimo progettato da un architetto italiano. Il castello di Rochepot domina un'altura ed è circondato da una folta boscaglia, caratteristica emblematica dei paesaggi della regione. Ma la lista è molto più lunga e al di là da finire…
I vitigni
Foto di Thomas Sauzedde
Ovviamente ritorniamo all'argomento principale, e quello che forse più interessa i visitatori di questa regione: la produzione di vino. Cinque sono le grandi regioni di produzione: Chablis e i vigneti del Grand Auxerrois, Côte de Nuits e Hautes-Côtes de Nuits, Côte de Beaune e Hautes-Côtes de Beaune, Côte Chalonnaise e Couchois, Mâconnais. Qui si producono almeno un centinaio di vini a denominazione d'origine controllata e tutti i viticoltori, le cantine e i negozianti sono pronti a offrire degustazioni gratuite di vino accompagnate a specialità culinarie del posto (manzo alla bourguignon, cotto nel vino rosso; escargot de Bourgogne, pregiatissime lumache nere, ecc…). Ma come già detto, viaggiare tra queste distese di verde immerse in una pace innaturale è un'esperienza che va al di là di qualsiasi interesse culturale o enogastronomico.
Per finire, un piccolo consiglio sul periodo migliore per visitare questa splendida regione: la stagione perfetta è l'autunno, quando ci si è appena lasciati l'afa estiva alle spalle e si è ancora lontani dai rigori invernali. In generale è questo il periodo più adatto per organizzare delle vacanze in Francia e organizzarsi un tour nell'entroterra di uno dei paesi più belli d'Europa. E per godere di un ottimo e pregiato vino di Borgogna.
[Foto in apertura di Megan Mallen]