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Carnevale di Putignano 2016: date e programma della festa antica

È uno dei carnevali più antichi d’Italia, nonché il più lungo: inizia il 26 dicembre e prosegue oltre il Martedì Grasso, ma ha anche un appuntamento estivo a luglio. Il calendario delle celebrazioni prevede sagre paesane, recitazioni di versi satirici, processioni e, naturalmente, sfilate di carri.
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Quello di Putignano è il Carnevale in Italia tra i più antichi. Forse il più antico, ma non lo sapremo mai. Il primato nel nostro paese è conteso da molti carnevali storici illustri: Fano, Foiano di Chiana, Acireale, tanto per citare alcuni nomi tra i più famosi. Senza dimenticare che nel secolo scorso sono stati riscoperti carnevali dalle origini antichissime e per lungo tempo nascosti al grande pubblico: come le celebrazioni barbaricine in Sardegna, o quello di Bagolino in Lombardia. In Puglia, come nel resto d'Italia, il Carnevale di Putignano è invece ben conosciuto, proprio per l'antichità della sua manifestazione, che si preserva tutt'oggi esattamente come secoli fa: quella del 2016 è infatti l'edizione numero 622, e nulla è cambiato nei riti e nelle tradizioni che andremo a vedere.

Programma e date del Carnevale a Putignano
Foto da GH NETwork

Storia del Carnevale di Putignano
Eventi e manifestazioni
Date e programma 2016
Come arrivare a Putignano

Storia del Carnevale di Putignano

Le origini di questa festa risalgono al 1394. È l'anno in cui i Cavalieri di Malta, che all'epoca controllavano il territorio, decisero di trasferire le reliquie di Santo Stefano dall'Abbazia di Monopoli in cui erano conservate: qui erano troppo esposte alle scorrerie dei Saraceni, i musulmani del nord Africa che in quel periodo imperversavano in quelle terre. Per la traslazione fu scelta Putignano, dove ancora oggi sono conservate nella chiesa di Santa Maria la Greca. I cavalieri arrivarono nel paese in solenne processione, e passarono sotto gli occhi dei contadini al lavoro nei vitigni, intenti a piantare le viti con la tecnica delle "propaggini". Questo nome diverrà fondamentale per tutta la festa. Quello che successe è che i contadini accolsero l'arrivo dei cavalieri in maniera festosa, e decisero di abbandonare i campi per seguire il corteo delle reliquie. Dopo la grande cerimonia si abbandonarono a campi e balli, e molti cominciarono a improvvisare versetti e satire in rima.

Foto da Wikipedia
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Oggi il Carnevale di Putignano vede nella tradizione delle propaggini il suo elemento più caratteristico. Con questo nome si è cominciato a indicare l'usanza di recitare in pubblico delle poesie, rigorosamente in vernacolo, dai contenuti satirici. Come nella migliore tradizione carnevalesca l'attacco è rivolto a potenti e politici, così come agli usi e malcostumi della società locale. Non mancano i commenti su fatti recenti e dell'anno trascorso, così come su episodi della vita del luogo. Ma questa tradizione, secondo alcuni studi, potrebbe risalire addirittura a qualche secolo prima di Cristo, e ritrovarsi nelle feste in onore del dio Dioniso, tanto comuni nelle colonie della Magna Grecia. Gli elementi erano sempre quelli: la teatralità, le celebrazioni chiassose, e soprattutto il sovvertimento degli ordini con le classi inferiori che si ribellavano ai ceti più alti con la loro lingua avvelenata. Tratti comuni che troviamo nell'origine di molti carnevali, e che rende impossibile stabilire quale sia effettivamente il più antico. Tutte le feste pagane, infatti, hanno subito un processo di cristianizzazione, e l'episodio della traslazione potrebbe essere per Putignano solo uno spartiacque. Ma ha un merito: quello di fare del Carnevale di Putignano il più lungo d'Italia.

Eventi e manifestazioni

Il Carnevale di Putignano inizia il 26 dicembre, giorno della festa di Santo Stefano protomartire, per durare fino al Martedì Grasso: è quindi di fatto il carnevale con la maggiore durata. In quel giorno si svolge la cerimonia dello scambio del cero: la gente si reca in chiesa per donare un cero, per chiedere perdono di tutti i peccati che commetteranno durante il lungo periodo di carnevale. La sera poi vengono recitate le prime propaggini da compagnie di poeti dialettali, chiamati propagginanti: in ricordo dell'antica tradizione questi vestono gli abiti dei contadini. Il 2 febbraio, giorno della Candelora, si celebra la Festa dell'Orso, che segue un'antica credenza viva in molti comuni italiani. In quel giorno un orso esce dalla sua tana: se c'è una giornata di bel tempo, tornerà a dormire, perché sa che il sole in quel periodo preannuncia il perdurare dell'inverno. Se invece il tempo è cattivo abbandona la tana, perché la primavera è imminente. In quel giorno una compagnia teatrale cittadina mette in scena la caccia all'orso, dove un attore travestito come l'animale viene inseguito e poi catturato, per essere poi portato in paese tra canti e balli.

Foto da Wikipedia
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Le tradizioni del Carnevale di Putignano continuano ancora con il rito dell'Estrema Unzione. Questo avviene la vigilia del Martedì Grasso, e precede simbolicamente quello che sarà il Funerale del Carnevale. La penultima sera si svolge una singolare processione che parte dal tramonto e si svolge fino a notte inoltrata: i celebranti recitano una poesia in dialetto sul carnevale morente, seguiti da una folla di appassionati e curiosi. Questi passano tra vie e piazze, e si fermano nei vari locali, dove vengono rifocillati gratuitamente. Il giorno dopo si celebra il funerale: un corteo funebre segue un carro dove è rappresentato un maiale di cartapesta, simbolo del periodo di eccessi e bagordi appena trascorso. Questo verrà bruciato pubblicamente in piazza, come invito ad abbandonare la materialità carnascialesca e ad abbracciare un periodo di spiritualità. Il funerale è scandito dai 365 rintocchi della Campana di Maccheroni, un'altra figura in cartapesta che viene issata in piazza per segnare la fine della festa. Sotto di essa, si tengono gli ultimi canti e balli accompagnati da un buon bicchiere di vino e un piatto di pasta.

Le sfilate dei carri sono naturalmente il momento più atteso del Carnevale di Putignano. I Corsi Mascherati sono la tradizionale parata di carri allegorici che si vedono in tutta Italia, a partire dal grande Carnevale di Viareggio. L'usanza nasce durante il fascismo, che vide la trasformazione della festa contadina in una celebrazione più borghese e cittadina. Il mito della parata era caro alla tradizione fascista, e ad esso si dedicarono tutti gli artigiani del luogo con la costruzione del primo carro che, si dice, fosse stato costruito utilizzando come intelaiatura la rete di un pollaio. Oggi la tradizione artigianale si è trasformata in una vera e propria maestranza: i maestri della cartapesta si mettono all'opera già da settembre negli speciali capannoni adibiti alla costruzione dei carri. Le sfilate si tengono le tre domeniche precedenti il Martedì Grasso, e l'ultimo giorno di carnevale appunto.

Date e programma 2016

Foto da Wikipedia
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Il Carnevale 2016 prevede un calendario ricco di avvenimenti. L'inizio ufficiale avviene con la festa di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio. Dopo questa data seguono i Giovedì delle Propaggini: per ciascun giovedì vengono recitati i versi dialettali dedicandoli ogni volta a una categoria diversa. Nell'ordine: monsignori, preti, monache, vedove, pazzi, donne sposate e cornuti. Questi giorni particolari della festa sono accompagnati da sagre paesane. La Fondazione del Carnevale di Putignano punta molto sulle Propaggini, che sono l'elemento che più distingue questa festa dalle altre, e che si lega particolarmente con la cultura del territorio putignanese. Particolare attenzione verrà data quest'anno  al Giovedì delle donne sposate e al famoso Giovedì dei cornuti (in calendario il 4 febbraio), quest'ultimo grande momento dissacrante di satira sociale.

I giorni e gli orari dei corsi mascherati sono i seguenti. Prima sfilata: domenica 24 gennaio, ore 11. Seconda sfilata: sabato 30 gennaio, ore 19. Terzo corso mascherato: domenica 7 febbraio alle ore 11. La quarta parata di carri si terrà Martedì Grasso 7 febbraio, ore 19. Questa sarà seguita dalla tradizionale Campana di Maccheroni, che verrà issata in piazza. La campana, che a dispetto del nome è realizzata in cartapesta, ricorda l'abitudine al termine della giornata di Martedì Grasso di far battere alla campana della chiesa 365 rintocchi, che scandiscono i giorni dell'anno e indicano l'ingresso nel periodo quaresimale. E, come da tradizione, la giornata si concluderà con il funerale del Carnevale.

Per il 2016 i carri allegorici sono dedicati al tema della diversità. I corsi mascherati, dunque, celebreranno la differenza come valore e diritto, ma sempre in chiave ironica come da tradizione. I coloratissimi carri in concorso sono un inno alla diversità in ambito di cultura, sesso, razza, lingua, società. Per la precisione i titoli scelti sono: “Non tutti i Gulliver vengono per nuocere”, “Miseria e Nobiltà (‘A livella)”, “Senza identità (il vento a volte viene da Sud)”, “Una per tutti, tutti in una”, "Un solo Dio". Ai corsi si affiancheranno naturalmente anche i Gruppi Mascherati, che presenteranno spettacoli musicati e coreografati per l'occasione.

Non mancherà la maschera del Carnevale di Putignano: Farinella, così chiamata dal nome del piatto più povero della cucina putignanese. Ma il Carnevale di Putignano non finisce realmente con il Martedì Grasso: continua in estate, con un'altra serie di corsi mascherati il secondo sabato di luglio. Idealmente questo lo rende davvero il carnevale più lungo d'Italia.

Come arrivare a Putignano

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Ecco come raggiungere Putignano in auto o camper:
– Chi proviene da Bari o da Taranto sulla SS 100 può prendere tre uscite: SS 172 per Turi, SP 58 per Sammichele di Bari, SP 106 per Gioia del Colle.
– Chi viene da Foggia o da Lecce sulla SS 16 ha a disposizione quattro uscite: SP 50 uscita Cozze-Conversano e SP 101 Conversano-Putignano; SP 237 uscita Monopoli- Castellana-Putignano; SP 113 uscita Monopoli-Alberobello-Putignano; SS 172 direzione Fasano-Selva di Fasano-Alberobello-Putignano. La viabilità sarà controllata dai principali punti di accesso al paese (Alberobello, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Noci e Turi).

L'ingresso al Carnevale di Putignano si paga se si viene in auto. I non residenti che vogliano accedere al paese dovranno farlo pagando un ticket parcheggio, verso il quale saranno poi indirizzati. I prezzi sono i seguenti: 20€ per camper e roulotte, 10€ per auto fino a nove posti compreso il conducente. Da ogni parcheggio un servizio di bus navetta gratuito collegherà il parcheggio Zona Industriale al Palazzo del Tribunale.

Ecco le indicazioni per chi arriva in autobus o in treno:
– In autobus si può raggiungere Putignano tramite varie compagnie come la Sita e le Autolinee Lentini.
– In treno invece si deve arrivare fino alla stazione di Bari e da lì prendere un treno della Ferrovie del Sud Est sulla linea Bari-Casamassima-Putignano.

Per chi arriva da lontano con un volo aereo gli aeroporti di riferimento sono quello di Bari-Palese (50 km) e quello di Brindisi (70 km). Sull'aeroporto di Bari atterrano dall'Italia le seguenti compagnie: AirOne (Venezia-Marco Polo), Alitalia (Milano-Linate, Roma-Fiumicino, Torino), Blue Express (Catania, Palermo), easyJet (Milano-Malpensa), Ryanair (Bergamo, Bologna, Cagliari, Genova, Pisa, Roma-Ciampino, Treviso, Trieste, Torino), Volotea (Venezia-Marco Polo, Verona), Vueling (Roma-Fiumicino). Sull'aeroporto di Brindisi atterranno: AirOne (Venezia-Marco Polo), Alitalia (Milano-Linate, Roma-Fiumicino), easyJet (Milano-Malpensa), Meridiana (Milano-Linate), Ryanair (Bergamo, Bologna, Pisa, Roma-Ciampino, Treviso, Torino), Volotea (Venezia-Marco Polo), Vueling (Roma-Fiumicino).

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