Cattedrale di Trani: fascino medievale, simboli e misteri
Ci sono monumenti che sfidano il tempo, carichi di secoli eppure eterni nella loro imponente bellezza. È il caso della Cattedrale di Trani. Gioiello incontrastato del romanico pugliese, questa basilica medievale è l'icona di Trani, città affacciata sul mare Adriatico che offre emozioni a non finire: il Castello svevo, il quartiere ebraico con le sinagoghe, le numerose chiesette sparse tra i vicoli del centro. Ma è la Cattedrale di Trani, con la sua chiara pietra calcarea, a spiccare come una gemma preziosa sulla costa e nell'anima cittadina. È anche possibile ammirarla in tutta la sua bellezza anche dal Fortino di Sant'Antonio, per spaziare con lo sguardo sull'immensità del mare e sulle linee perfette di una chiesa dichiarata dall’Unesco "Monumento messaggero di una cultura di pace”.
Sebbene la basilica sia stata consacrata nel 1143, può vantare una storia antichissima. Venne infatti fondata sulla base della preesistente cattedrale paleocristiana di Santa Maria. Di questo luogo, risalente al IX secolo, rimane oggi l'ipogeo di San Leucio, dedicato al protovescovo di Trani. I lavori di edificazione della Cattedrale vennero avviati nel 1099 dal vescovo Bisanzio per accogliere le reliquie di San Nicola Pellegrino, oggi patrono di Trani, un giovane morto nella città pugliese in odore di santità e poi canonizzato a furor di popolo. La costruzione proseguì nei decenni successivi e venne ultimata intorno al 1200. Nello stesso periodo venne eretto anche l'elegante campanile.
Uno degli elementi più pregevoli della Cattedrale è il portale con le ante in bronzo realizzate da Barisano da Trani nel 1175. Oggi l'originale è situato nel vicino Museo diocesano; al suo posto si trova una replica collocata nel 2012. Tuttavia possiamo ammirare l'inventiva dell'artista nel decorare gli archivolti e gli stipiti con motivi vegetali e geometrici, scene sacre e profane, figure umane, animali fantastici. Di grande interesse le 32 formelle in cui riconosciamo figure di angeli adoranti, Cristo in trono con i simboli degli Evangelisti, la Vergine in trono con il Bambino, i dodici Apostoli, il Battista e il profeta Elia, San Giorgio e Sant’Eustachio, San Nicola Pellegrino (ai cui piedi volle effigiarsi lo stesso Barisano), le scene della Discesa dalla Croce e della Discesa al Limbo, ma anche arcieri e lottatori con le mazze, draghi alati, leoni e l'Albero della Vita. La chiesa superiore, terminata nel XIII secolo, ha pianta basilicale con transetto e tre navate. All'interno, nel presbiterio, troviamo resti di un mosaico pavimentale con le raffigurazioni di Adamo ed Eva, Alessandro Magno, cervi e centauri.
Da vedere la Cripta di Santa Maria, che presenta affascinanti affreschi come quello che raffigura la Vergine con Bambino e due Santi, posto sul sepolcro di Passasepe Lambertini (XIV secolo). La cripta occupa l'area dove in passato sorgeva la chiesa primitiva sulla quale è stata edificata la cattedrale. Attraverso una serie di scale si discende verso la Cripta di San Nicola, di grande raffinatezza con le sue 28 colonne. L'ambiente ospita le reliquie di San Nicola Pellegrino, omaggiato anche con una statua. La Cattedrale di Trani è aperta tutti i giorni con ingresso gratuito, si effettuano visite guidate su prenotazione.