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Cetona, un tesoro nascosto nella verde Toscana

Cetona è un borgo che vi lascerà nel cuore emozioni indimenticabili. Situato in provincia di Siena, questo piccolo centro è ricco di tesori culturali e archeologici.
A cura di Angela Patrono
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Cetona - Foto Wikimedia Commons
Cetona – Foto Wikimedia Commons

Impossibile non innamorarsi della Toscana. Questa regione offre innumerevoli tesori naturalistici e storico-artistici ed è l'ideale per chi desidera fare il pieno di emozioni. Certi gioielli nascosti, però, rischiano di sfuggire agli occhi dei visitatori abituati a mete più blasonate come la bellissima Firenze, ma anche borghi come Pienza, San Gimignano o Monteriggioni. Tra le ignote perle della Toscana spicca il piccolo centro di Cetona. Il borgo si fregia della Bandiera Arancione attribuita dal Touring Club, mentre l'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) l'ha annoverato tra i "Borghi più belli d'Italia".

Splendida nel suo fascino medievale, Cetona è situata sull'omonimo monte a 1.148 metri sul livello del mare. Di origine etrusca e romana, nel XV secolo il borgo entrò nei possedimenti di Siena che lo fortificò per mezzo di una cinta muraria a tutt'oggi discretamente conservata. Nel XVI secolo venne invece annesso al Granducato di Toscana.

È facile capire perché Cetona abbia conquistato nel corso del tempo intellettuali quali Bernard Berenson, Romain Rolland, Paul Bourget. Nel cuore del centro storico, scenari da cartolina si fondono con meraviglie architettoniche in una commistione che lascia a bocca aperta. Nel salire le strette vie che costeggiano il monte, chiamate "coste", è possibile imbattersi in vedute spettacolari. La cittadina si può visitare in una sola giornata con una tranquilla passeggiata tra i vicoli del centro, che riserveranno più di una sorpresa.

Fulcro di Cetona è piazza Garibaldi, dalla caratteristica forma ovale, progettata nel XVI secolo da Gian Luigi Vitelli. Il luogo è contornato da edifici sei-settecenteschi come Palazzo Vitelli e da luoghi di culto come la chiesa della Santissima Annunziata e la chiesa di San Michele Arcangelo, eretta nel 1155 ma rimaneggiata nel corso del XVII secolo. Superando il Rivellino e salendo per via Roma si può arrivare a Palazzo Minutelli, sede del Municipio e, al pianoterra, del Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona. Il luogo testimonia le fasi degli insediamenti umani nel territorio agli albori della cività, con una documentazione archeologica che va dal Paleolitico all'Età del Bronzo. Proseguendo, si raggiunge la Piazzetta della Collegiata con la splendida Chiesa della Trinità che ospita alcuni affreschi quattrocenteschi, tra cui spicca un'Assunta della scuola del Pinturicchio. Dal vicino belvedere è possibile ammirare la Rocca, che risale al X secolo e rappresenta il nucleo più antico del borgo.

Il calendario di Cetona è scandito da una serie di interessanti eventi: tra le manifestazioni estive ricordiamo la Corsa delle Brocche, gara di resistenza maschile e femminile corredata da un corteo storico; la Sagra del Bico di Piazze, frazione di Cetona, che celebra la tradizione gastronomica locale. In primavera uno degli appuntamenti principali è Cetona in Fiore, mostra mercato di fiori e piante con visita ai giardini privati del centro storico, degustazioni e corsi di cucina.

I dintorni di Cetona offrono diverse possibilità agli amanti della natura: si possono fare escursioni a piedi, a cavallo e in mountain bike attraverso sentieri che si snodano in fitti boschi di querce e roverelle. In particolare vale la pena di esplorare il Parco Archeologico Naturalistico di Belverde con l'imperdibile visita alle grotte di Belverde, scavate nel travertino e un tempo sede di culti preistorici. Per completare l'esplorazione in bellezza si può visitare l'Archeodromo di Belverde, un laboratorio didattico all'aperto corredato da un itinerario naturalistico che tocca vari punti panoramici. Interessante anche il convento di San Francesco risalente al 1212 e immerso nel verde. Da vedere anche il Romitorio di Santa Maria in Belverde e l'annessa chiesa su due livelli, con affreschi del XIV secolo di scuola orvietana.

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