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Cosa fare a San Paolo in Brasile: tour in una delle città più grandi del mondo

La metropoli brasiliana è una delle più grandi del mondo, e il suo sviluppo economico è stato pari a quello culturale: conseguenza di ciò la migliore vita notturna del paese e numerosi centri di interesse da visitare. Ecco la grande alternativa a Rio per il vostro viaggio latino.
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San Paolo come principale meta turistica del Brasile? Sembra proprio di sì, e non solo: perché la città è diventata in realtà  la destinazione numero uno di tutta l'America Latina: 14 milioni di visitatori l'anno che battono la principale "rivale" Rio de Janeiro, città simbolo di tutto lo stato. E chi sono tra i maggiori estimatori di San Paolo, o São Paulo, per dirla in portoghese? Ma proprio noi, gli italiani, che dopo americani e argentini siamo tra i più assidui frequentatori dell'enorme metropoli: la città più grande dell'emisfero sud del pianeta, con un'area metropolitana che conta quasi 19 milioni di abitanti e che la pone al settimo posto tra tutte le grandi megalopoli mondiali. Non solo, una città che ha conosciuto un rapido e proficuo sviluppo industriale, ben evidenziato dal suo skyline ricco di grattacieli. Perché, diciamo le cose come stanno, a San Paolo non si va per il mare.

San Paolo città

Foto di Ana Paula Hirama

Il mare a San Paolo non c'è proprio. Le spiagge più vicine sono a un'ora di distanza. Questo è molto importante da specificare per chi pensa che il Brasile sia tutto palme, belle ragazze in bikini e Ipanema. Ma allora perché dovremmo visitare San Paolo se non ci offre questo tipo di divertimenti? Perché San Paolo offre un altro tipo di intrattenimento, che è quello culturale. Insomma, pensiamo a Rio come una città più frivola e a Sampa (come è affettuosamente definita dai brasiliani), come a una più intellettuale. Merito dell'istituzione delle maggiori sedi universitarie del paese che hanno attirato qui numerosi studenti. E proprio per questo motivo, non è che qui non ci si diverta, anzi: in realtà la vita notturna è la più movimentata del Brasile. Solo che al posto dei rave in spiaggia, abbiamo quelli in discoteca. Ma soprattutto abbiamo uno scenario musicale che parte dalla classica samba ma ha esponenti di spicco nella musica hip-hop, elettronica e persino in quella più "colta": l'Orchestra Sinfonica dello Stato di San Paolo è l'orchestra brasiliana più popolare nel mondo.

Cattedrale Metropolitana di San Paolo

Foto di Milton Jung

Cosa c'è da vedere a San Paolo, però, se non possiamo andare al mare? Non ci sono molti edifici storici, ma sicuramente è da non perdere la Cattedrale Metropolitana, una delle più grandi chiese gotiche del mondo. La città offre numerosi musei, che testimoniano l'amore per l'arte di questa città: non a caso San Paolo ospita la seconda Biennale di arte contemporanea più importante dopo quella di venezia. Per chi ha voglia di un contatto con la natura senza dover uscire dalla città ci sono il giardino zoologico, il giardino botanico, il Safari Park, e il bellissimo Parco Ibirapuera, che ospita tra l'altro un planetario. Gli amanti dello shopping troveranno il loro sfogo nell'Avenida Paulista, il centro finanziario della città, e Rua Oscar Freire, dove si trovano le più prestigiose boutique d'alta moda: la São Paulo Fashion Week è uno degli eventi di maggior successo del settore. Ma in realtà, quello che dobbiamo fare è assaporare il gusto multietnico di questa città globale che ha dato asilo a immigrati da tutto il mondo.

San Paolo Liberdade

Foto di Gustav's

I quartieri di San Paolo infatti sono un crocevia di culture multiple, quasi una novella Babele dove si possono sentire più lingue straniere del portoghese. La fiorente economia basata sul commercio del caffè ha attirato alla fine dell'800 un numero enorme di immigrati in cerca di lavoro: in particolar modo italiani e giapponesi. Agli inizi del Novecento la lingua più parlata in città era l'italiano, e oggi il portoghese paulista discende dalla sua contaminazione con il dialetto napoletano. Tutt'oggi ci sono più italiani a San Paolo che in qualsiasi altra città di Italia, mentre molti paulisti hanno discendenze dal nostro paese. Ma San Paolo è ricca di stranieri. Nel quartiere Liberdade c'è la comunità giapponese all'estero più grande del pianeta; i coreani si concentrano a Bom Retiro, i cinesi a Cambuci. E vi sono più di un milione di arabi, mentre aumentano anche gli africani. Se avete fame, troverete cibo per tutti i palati: grazie a tutta questa varietà etnica, San Paolo ha più ristoranti di New York.

San Paolo Barra do Una

Foto di Eduardo Mineo

L'aeroporto Internazionale di San Paolo si trova a Guarulhos, a 25 km dal centro cittadino: vi atterranno l'Alitalia in partenza da Roma Fiumicino, e la brasiliana TAM Linhas Aéreas da Milano Malpensa. Quello che vi consigliamo è di utilizzare la città come base di appoggio per un più ampio viaggio in Brasile: due o tre giorni sono più che sufficienti, anche per esplorare un poco i dintorni. Tra questi, le spiagge di Guarujà e São Sebastião, localitè turistiche dove si può trovare un bellissimo mare. Evitate se possibile Santos, anche se molto pubblicizzata è troppo turistica e il mare ne ha risentito. In ogni caso il viaggio a San Paolo vi resterà nel cuore, perché potrete scoprire una faccia del Brasile che non immaginavate. Il suo aspetto moderno e industriale non nasconde le favelas, e non si perde quel fascino tutto locale degli abitanti dei villaggi vicini che vengono a racimolare soldi come artisti di strada nella grande città. Ma sicuramente avrete una visuale del paese del tutto nuova e differente rispetto a quella che vi eravate raffigurati fino adesso.

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