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Cosa vedere a Bosa, il gioiello sardo adagiato sul fiume Temo

Bosa, l’unica città fluviale della Sardegna, è nota per le sue casette coloratissime, il magnifico castello e le meraviglie naturali. Questo antico borgo vi saprà sorprendere con l’atmosfera d’altri tempi che si respira in ogni vicolo del centro storico.
A cura di Angela Patrono
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Bosa - Foto Wikimedia Commons
Bosa – Foto Wikimedia Commons

Bosa è un incantevole gioiello situato in provincia di Oristano, nel nord della Sardegna, a un'ora di macchina da Alghero. Questo piccolo borgo di pescatori, famoso per la produzione di Malvasia, si trova all'estuario del fiume Temo, l'unico navigabile in tutta la Sardegna.

Bosa - Foto Wikimedia Commons
Bosa – Foto Wikimedia Commons

Ricca di storia, Bosa risulta abitata fin dall'epoca preistorica, come dimostrano i nuraghi disseminati nell'entroterra assieme alle caratteristiche "domus de janas". Successivamente furono i Fenici a insediarsi nel villaggio, trasformandolo in un attivo porto fluviale. Dal XI al XV secolo Bosa conobbe un periodo di prosperità e durante il dominio aragonese divenne una delle sette Città Regie della Sardegna.

La cittadina è situata a ridosso del mare, gemma nascosta nel verde della vegetazione. Nonostante la sua vocazione turistica, il borgo rimane l'ideale per chi cerca una meta tranquilla, distante dalla calca delle spiagge affollate. Le sue coloratissime casette conservano la tipica architettura mediterranea e sarda, regalando un vivace colpo d'occhio. Simbolo della città è la Torre dell'Isola Rossa o Torre Aragonese, nata per difendere la città dagli attacchi dei saraceni e rimasta attiva fino al 1843.

Cosa vedere a Bosa

Veduta aerea del Castello Malaspina - Foto Wikipedia
Veduta aerea del Castello Malaspina – Foto Wikipedia

Arrivati nella cittadina, non possono sfuggirvi le variopinte casette adagiate sulle sponde del fiume Temo. Le abitazioni dei pescatori catturano lo sguardo con i loro vivacissimi colori: un tripudio di sfumature che si rivela un vero paradiso per i fotografi in cerca dello scatto più suggestivo.

Castello Malaspina - Foto Wikimedia Commons
Castello Malaspina – Foto Wikimedia Commons

A dominare il centro abitato è il Castello di Serravalle, più noto come Castello dei Malaspina. Arroccato su un colle elevato, venne costruito nel 1112 secolo dai marchesi Malaspina, originari della Lunigiana. Sebbene della fortezza originaria rimangano solo le mura, la struttura è tuttora in fase di restauro, soggetto a scavi archeologici e ricerche per definire le fasi delle varie stratificazioni. Raggiungibile attraverso una ripida scalinata, il castello trasuda ancora di un fascino medievale impossibile da cancellare. Dalle mura è possibile ammirare un panorama che si estende fino al mare, permettendo una veduta a 360 gradi della baia di Bosa Marina. La cinta di mura racchiude le sette torri e la chiesetta medievale Nostra Signora di Regnos Altos con splendidi affreschi di scuola spagnola risalenti al XIV secolo.

Chiesa di Nostra Signora de Regnos Altos - Foto Wikimedia Commons
Chiesa di Nostra Signora de Regnos Altos – Foto Wikimedia Commons

Scendendo dal castello lungo le pendici del colle, si attraversa l'antico quartiere medievale di Sa Costa con stradine acciottolate e casette variopinte; un labirinto da fiaba dove è piacevole smarrirsi. Tra un vicolo e l'altro si esplorano numerose botteghe artigianali dove ci si dedica alle tradizioni di una volta, come i ricami di filet e l'arte della filigrana. Inoltre Bosa è rinomata per la lavorazione e l'esportazione del corallo, per la lavorazione dei tessuti e i cesti intrecciati. Sul lato sinistro del fiume si possono ammirare le antiche concerie, dichiarate patrimonio nazionale nel 1989. Questa antica tradizione è raccontata nel Museo delle Conce, che illustra le varie fasi della lavorazione delle pelli, vasche, macchinari e attrezzi usati per la concia, oltre a esporre emblematiche foto d'epoca. Per fare il pieno di arte e artigianato locale si può visitare il Museo di Casa Deriu, una casa signorile dell'Ottocento adibita a contenitore di esposizioni temporanee e permanenti.

Chiesa di Sant'Antonio Abate - Foto Wikipedia
Chiesa di Sant'Antonio Abate – Foto Wikipedia

Tra le chiese più interessanti di Bosa troviamo la Cattedrale dell'Immacolata, costruita nel XIX secolo sopra la preesistente struttura romanica del XII secolo. L'interno è ricco di decorazioni, affreschi e sculture. Si compone di una lunga navata con quattro cappelle, un grande organo e statue dedicate all'Immacolata Concezione. Lungo le rive del Temo ci si imbatte in un piccolo gioiello medievale, la Chiesa di San Pietro. Si tratta della chiesa romanica più antica della Sardegna, edificata in origine nel XI secolo nella pietra locale, la trachite, una roccia magmatica dal caldo colore rosa che al tramonto si illumina di un effetto particolarmente suggestivo. L'interno è molto semplice, con tre navate e in fondo l'abside restaurato. Altri splendidi edifici di culto sono la Chiesa di Sant'Antonio Abate, la Chiesa del Carmine e la Chiesa della Madonna del Rosario.

Chiesa della Madonna del Rosario - Foto Wikipedia
Chiesa della Madonna del Rosario – Foto Wikipedia

Durante un viaggio a Bosa non può mancare una passeggiata romantica sul lungo Temo. Il corso d'acqua è esplorabile anche in canoa: un viaggio spettacolare, con chiesette campestri che si affacciano dalle sponde, vigne di Malvasia e colline ondulate a incorniciare il paesaggio per un'esperienza indimenticabile.

Centro di Bosa - Foto Wikipedia
Centro di Bosa – Foto Wikipedia

Nella località balneare di Bosa Marina ci sono un'infinità di spiagge per tutti i gusti, dalle calette nascoste agli stabilimenti attrezzati. Sulla strada verso nord si trovano tantissime baie caratterizzata da un mare cristallino, come Torre Argentina e S'Abba Druche. A Capo Marrargiu potete vivere attimi di grande intensità nella splendida spiaggia di Cala Rapina. Bosa Marina è perfetta anche per la vita notturna grazie ai numerosi locali e ristoranti presenti. Tra le spiagge più belle c'è la Cala di Compoltitu, un luogo selvaggio dal mare limpido, circondato da una vegetazione lussureggiante. Subito dopo il porto di Bosa troviamo Cane Malu, un luogo magico sia d'estate che d'inverno, incorniciato da un'area rocciosa che crea un paesaggio lunare, con una piscina naturale da sogno e un mare cristallino.

Gli amanti della natura troveranno un ulteriore motivo per apprezzare Bosa: nei dintorni della cittadina, a Scano Montiferru, si trova il Parco degli Uccelli, che ospita più di 200 esemplari di animali, tra cui gru, pavoni, ibis sacri, marabù e decine di pappagalli. Nelle vicinanze si trova inoltre il caratteristico paesino di Tinnura, noto per i suoi famosi murales.

Scuola del Maestro di Soriguerola, affreschi nella Chiesa di Nostra Signora di Regnos Altos - Foto Wikimedia Commons
Scuola del Maestro di Soriguerola, affreschi nella Chiesa di Nostra Signora di Regnos Altos – Foto Wikimedia Commons

L'evento più importante di Bosa è certamente il Karrasegare, il Carnevale di Bosa, che si festeggia due volte: la manifestazione invernale ha inizio il 16 e 17 gennaio con la festa di Sant'Antonio, mentre il Carnevale Estivo di Bosa si festeggia il sabato precedente a Ferragosto. Un'altra festa importante è la sagra di Nostra Signora di Regnos Altos la seconda domenica di settembre: la festa risale al 1847, quando un bambino trovò una statuina della Madonna tra le macerie del castello. Da allora la ricorrenza è tra le più sentite a Bosa: caratteristica la processione in cui la statua viene portata lungo il fiume da una fila di barche addobbate con bandierine colorate e fiori.

Scuola del Maestro di Soriguerola, affreschi nella Chiesa di Nostra Signora di Regnos Altos - Foto Wikimedia Commons
Scuola del Maestro di Soriguerola, affreschi nella Chiesa di Nostra Signora di Regnos Altos – Foto Wikimedia Commons
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