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Cosa vedere a Carpentras, cittadina provenzale ricca di storia

Situata nel dipartimento della Vaucluse, la cittadina di Carpentras è l’ideale per chi cerca una vacanza culturale in un ambiente a misura d’uomo. Il clima soleggiato e gli straordinari monumenti testimoniano tutta la bellezza di una città che conquistò intellettuali del calibro di Francesco Petrarca.
A cura di Angela Patrono
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Cattedrale di Carpentras - Foto Wikipedia
Cattedrale di Carpentras – Foto Wikipedia

Nella soleggiata Provenza è facile trovare occasioni per meravigliarsi tra centri storici da favola e natura verdeggiante. Il dipartimento di Vaucluse, in particolare, ospita gioielli pittoreschi come Gordes ma anche cittadine ricche di storia: tra queste c'è la splendida Carpentras. Con i suoi 30.000 abitanti, questa località si distingue per i suoi monumenti e la sua atmosfera tranquilla, quasi fuori dal tempo.

Di origine romana, Carpentras si trova ai piedi del Mont Ventoux. Si tratta di quel Monte Ventoso immortalato in una celebre epistola di Francesco Petrarca, in cui il poeta racconta la propria faticosa ascesa fino alla vetta, allegoria di un tormentato percorso spirituale. Petrarca visse e studiò per alcuni anni a Carpentras, che dal 1313 al 1316 fu la prima sede dell cattività avignonese del papato per scelta di papa Clemente V. Divenuta capitale del Contado Venassino, la città si ampliò e fortificò grazie alla munificenza vescovile; Porta d'Orange, alta ben ventisette metri, rimane l'unica testimonianza ancora intatta delle antiche mura cittadine.

Cosa vedere a Carpentras

Trittico dell'Incoronazione della Vergine (XV secolo) nella Cattedrale di Saint Siffrein - Foto Wikimedia Commons
Trittico dell'Incoronazione della Vergine (XV secolo) nella Cattedrale di Saint Siffrein – Foto Wikimedia Commons

Ricco di monumenti dal fascino suggestivo, il centro di Carpentras regala momenti di serenità in un'atmosfera a misura d'uomo. Tra gli edifici più significativi figura la Cattedrale di Carpentras, costruita tra il 1405 e il 1519 in stile gotico provenzale e dedicata al patrono Saint Siffrein. All'interno è custodita una bellissima pala d'altare quattrocentesca che mostra la Vergine tra San Michele Arcangelo e San Siffrein, mentre splendide vetrate raffigurano Saint Siffrein affiancato da San Michele e Santa Caterina da Siena. Purtroppo a causa dei numerosi furti il Trésor d'Art Sacré, che comprende preziosi oggetti sacri datati dal XIV secolo al XIX secolo,  è esposto al pubblico solo il 27 novembre, giorno della Fête de Saint Siffrein.

Hôtel Dieu - Foto Wikimedia Commons
Hôtel Dieu – Foto Wikimedia Commons

Tra i gioielli architettonici di Carpentras spicca l'Hôtel Dieu, un palazzo a frontoni che costituisce uno dei più antichi ospedali della città. Al suo interno si trovano una farmacia ben conservata del XVIII secolo e una cappella. In piazza General de Gaulle troviamo il Palazzo Episcopale, con facciata in stile italiano ed interni dalla raffinata eleganza. Risale al XV secolo la Torre del Battifredo, con campanile istoriato realizzato in ferro battuto.

Arco romano - Foto Wikimedia Commons
Arco romano – Foto Wikimedia Commons

Carpentras è nota anche per le sue testimonianze romane. In rue d’Inguimbert ci sono le rovine dell’arco di trionfo mentre verso la periferia si trovano i resti dell’acquedotto. L'Arco romano di Carpentras, realizzato nel I secolo d.C. sotto il regno di Augusto, ha un unico fornice inquadrato da lesene scanalate e con archivolto decorato da tralci di vite. Sui fianchi sono scolpiti bassorilievi con immagini di Galli ridotti in schiavitù. Si ipotizzano principalmente due motivi per la sua realizzazione: una simbolica commemorazione delle vittorie augustee in Oriente e nelle regioni settentrionali, oppure una celebrazione delle imprese di Tiberio in Occidente e in Oriente negli anni 18-19.

Nel cuore dell'antico ghetto ebraico di Carpentras, in place Maurice Juiverie, troviamo la Sinagoga più antica di Francia. L'edificio venne costruito nel 1367, quando la folta comunità ebraica di Francia giunse qui in seguito alle persecuzioni, trovando rifugio presso Clemente VI, papa di Avignone. Tra il 1741 e il 1745 fu costruita la sala di preghiera al primo piano, mentre nel XX secolo furono condotti due interventi di restauro. L'interno al piano superiore custodisce numerosi oggetti liturgici del XVIII secolo, mentre al pianterreno conserva bagni e piscine alimentati da acqua sorgiva, oltre a due forni, uno riservato al pane quotidiano, l'altro alla preparazione del pane azzimo. Nel quartiere di Font-Rousse è inoltre possibile visitare, previa prenotazione, il cimitero ebraico del XIV secolo, immerso in uno scenario suggestivo tra alberi maestosi.

Per chi volesse esplorare il folklore locale, il Museo Sobirat è dedicato alle arti decorative, con interni in stile Luigi XV e Luigi XVI, mentre il Museo Duplessis illustra le tradizioni popolari della contea. Ogni venerdì mattina, inoltre, si tiene uno dei mercati più ricchi e colorati della Provenza, con oltre 350 bancarelle stracolme di pane, miele, formaggi, olive, fragole, torroni e gli immancabili berlingot, tipiche caramelle dure a strisce dal forte gusto di menta. Durante l'inverno, sempre il venerdì, si tiene a Carpentras il mercato del Tartufo. Motivo in più per deliziare il palato dopo aver riempito lo sguardo di meraviglie.

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