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Cosa vedere a Maratea: le spiagge più belle

Dominata dall’imponente scultura del Cristo Redentore, la splendida Maratea è una perla tutta da vivere. Un paradiso dal mare cristallino dove imbattersi in numerose baie e calette nascoste, ma anche una cittadina balneare con un porto suggestivo e scorci da favola. Ecco perché visitare Maratea.
A cura di Angela Patrono
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Maratea - Foto Wikimedia Commons
Maratea – Foto Wikimedia Commons

Maratea è un vero sogno ad occhi aperti sulla costa tirrenica della Basilicata. Questo luogo da favola offre 32 km di litorale, percorsi da calette, baie, grotte e isolotti. Un vero paradiso per chi ha voglia di immergersi nel relax più assoluto, intervallato dai suoni della natura e dallo scroscio delle onde. Ecco le spiagge più belle di Maratea e alcuni consigli per chi desidera visitare il centro storico.

Le spiagge di Maratea

Calaficarra - Foto Wikipedia
Calaficarra – Foto Wikipedia

Tra le spiagge più belle di Maratea c'è Calaficarra, situata nell'omonima frazione. Molto selvaggia, è costituita da ghiaia e ciottoli con un mare dall'azzurro limpido e trasparente. Vale la pena di visitare anche la Spiaggia d'i Vranne, definita da Legambiente nel 2016 la spiaggia più bella d'Italia, dominata da un'alta scogliera e raggiungibile solo via mare.

Le spiagge di Acquafredda, la frazione più a nord del comune di Maratea, sono estremamente suggestive; il nome deriva dalla sorgente di acqua dolce, che sgorga nel mare, davanti alla spiaggia di Marizza. La zona presenta un tripudio di baie, calette e grotte, alcune raggiungibili solo via mare. Tra queste c'è la spiaggia di Anginarra, con bellissime falesie rocciose. Adiacente si trova la suggestiva spiaggia della Luppa. a spiaggia Grotta della Scala, con sabbia e ciottoli. La spiaggia Porticello è un piccolo angolo di paradiso, incastonata tra rocce frastagliate e con un mare dai colori meravigliosi. Alle spalle si trova la Grotta del Dragone, la grotta marina più grande della Basilicata, visitabile solo in presenza di speleologi.

Le Calette di Maratea sono tutte quelle piccole spiagge, spesso raggiungibili in barca, che si susseguono tra i promontori di Maratea, circondati da speroni rocciosi e vegetazione selvaggia. I loro fondali profondi sono l'ideale per chi pratica snorkeling.

Una delle spiagge più frequentate è Fiumicello, spiaggia dall'acqua cristallina e dalla sabbia dorata, divisa in due sezioni da un torrente. Situata in una baia suggestiva, è attrezzata e adatta anche a famiglie con bambini. Il paesaggio circostante regala una magnifica veduta di Monte San Biagio e del Cristo Redentore. Molto bella anche la spiaggia di Macarro (in greco "uomo felice"), una caletta dal mare turchese incastonata nel verde della macchia mediterranea. Rena du Nastru è un altro piccolo gioiello con mare cristallino intervallato da anfratti e grotte. Ad una sua estremità si trova la Grotta dei Palombi, che vale la pena visitare soprattutto al tramonto.

Tra i gioielli della costa di Maratea c'è Cala Jannita, detta anche Spiaggia Nera per il colore della sabbia di origine vulcanica. Il mare è limpido e cristallino, l'atmosfera incontaminata, il paesaggio edenico e ricco di piccole grotte marine. Un vero spettacolo la spiaggia di Castrocucco o d'a Gnola, la più grande della costa di Maratea, ideale per fare lunghe nuotate grazie al suo mare cristallino. Sullo sperone di roccia retrostante è possibile vedere il Castello di Castrocucco, di origine medievale, poi abbandonato tra il XIV e il XV secolo. Un sentiero conduce alla spiaggia La Secca, una bellissima piscina naturale. Tra le più belle spiagge della frazione Marina di Maratea troviamo la Spiaggia Santa Teresa, detta anche cala ‘i don Carlo, e la spiaggia Ilicini di ciottoli e ghiaia scuri e un mare limpido.

Cosa vedere a Maratea

Cristo Redentore, Maratea - Foto Pixabay
Cristo Redentore, Maratea – Foto Pixabay

Per una visita a Maratea si può partire dalla zona alta sul Monte San Biagio, dove si trovano le rovine dell'antico nucleo fortificato detto "Maratia Superior". Un altro luogo da non perdere è il Santuario di San Biagio, patrono di Maratea. Originariamente intitolata alla Madonna delle Grazie, questa basilica papale è sorta sui resti di un tempio pagano dedicato alla dea Minerva. La zona antica ospita inoltre quello che è divenuto il simbolo incontrastato di Maratea, la meravigliosa statua del Cristo Redentore, ad opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenzi e voluta dal Conte Stefano Rivetti di Valcervo. Realizzata con un impasto a scaglie di cemento misto a marmo di Carrara, è alta 21,13 metri. Nel borgo antico si può visitare il settecentesco Palazzo de Lieto, che ospita eventi culturali e mostre temporanee. Da visitare anche le chiesette che popolano il territorio di Maratea: in tutto se ne contano ben 44, ma nel centro storico sono imperdibili la Chiesa dell’Annunziata, davanti al cui ingresso si trova la Colonna di San Biagio, e la Chiesa di Santa Maria Maggiore. La sera, specialmente al tramonto, risulta molto suggestivo fare una passeggiata nella zona del Porto, intervallata da locali e ristoranti. Nella frazione Marina di Maratea si trova invece la Grotta delle Meraviglie, la grotta turistica più piccola d'Italia (70 metri di lunghezza).

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