Cosa vedere a Trouville-sur-Mer, cittadina balneare in Normandia
Elegante e raffinata, Trouville-sur-Mer è una delle prime stazioni balneari a essere sorta in Francia. Questa cittadina della Normandia ha conquistato nel tempo numerosi artisti e scrittori non solo per le sue attrazioni culturali, ma anche per il suo litorale dalla sabbia finissima. Lodata da scrittori come Dumas, Flaubert e Proust, iniziò a diventare meta privilegiata del turismo d'élite intorno alla metà del XIX secolo, all'epoca dell'imperatore Napoleone III. In quel periodo le classi più abbienti fecero costruire magnifiche ville e lussuosi palazzi, tuttora presenti lungo la linea costiera. Nel XX secolo fu la scrittrice Marguerite Duras a decantare le bellezze di Trouville. Anche il famoso pubblicitario e bozzettista Raymond Sauvignac aveva un debole per Trouville al punto da stabilirsi nella cittadina. Alla sua morte nel 2002, Trouville gli ha reso omaggio con una galleria nei pressi dell'ufficio del turismo. Sono numerosi i murales dell'artista che decorano la stazione balneare.
Situata a breve distanza dalla storica "gemella" e rivale Deuville, la cittadina è nota per i palazzi e le ville dall'elegante architettura. Il suo centro storico è puntellato da case colorate di pescatori e da splendidi punti panoramici, come quelli che regala l'escalier du serpent, una vertiginosa scalinata con 100 gradini. Vicino al porto si trova il caratteristico mercato del pesce al coperto. Nella stessa zona sorge lo sfarzoso casinò progettato da Jacques Garcia. Dappertutto a Trouville è possibile sperimentare la cucina tipica nei ristoranti di pesce che servono specialità a base di gamberi, sogliole, capesante, sgombri e le celebri moules frites (cozze servite con patatine fritte).
Trouville ha una spiaggia pubblica fin dal XVII secolo, ma il luogo è noto ai francesi solo a partire dall'Ottocento grazie al pittore Charles Mozin. Il giovane artista rimase folgorato da quelle dune sabbiose immerse in uno scenario incontaminato e iniziò a immortalare Trouville nei suoi dipinti. Quando Mozin espose le opere al Louvre, fu un successo strepitoso. Il pittore consacrò così la fama di Trouville, che alla fine del XIX secolo veniva incoronata "Regina delle Spiagge".
Mozin non fu l'unico a cedere al fascino di Trouville. La cittadina ispirò un grande artista come Monet nel suo dipinto La spiaggia di Trouville, ora conservato alla National Gallery di Londra. Il pittore dipinse l'opera nell'agosto 1870, quando si era trasferito nella cittadina assieme alla moglie Camille e al figlio. L'Hôtel des Roches Noires fu un altro dipinto realizzato dal pittore nel 1870.
La spiaggia, attraversata da una passerella in legno, si estende per 1.200 metri ed è attorniata da elegantissime ville dai più svariati stili architettonici. Tra le più belle, Villa Roy, Villa Sidonia, Villa des Flots, le Ville Normanne, Villa des Mouettes. La più famosa è sicuramente il Musée Villa Montebello. Costruita nel 1866, venne trasformata in museo d'arte nel 1972. Il museo contiene una sezione dedicata alla storia balneare, da quando era un privilegio riservato all'aristocrazia fino ai giorni nostri. La galleria ospita dipinti, disegni e stampe di artisti che vanno dal Romanticismo al XX secolo, ma anche mostre temporanee. Molte opere di Mozin, il "pittore di Trouville", si trovano esposte a Villa Montebello.
Nei dintorni, da non perdere la "gemella" storica Deuville, con eventi che attirano ogni anno il jet-set internazionale come le prestigiose corse i cavalli, i tornei di polo e il Deauville American Film Festival. Un'altra deliziosa cittadina costiera è Honfleur, che si raggiunge da Trouville mediante la corniche, una bellissima strada con vista mare. Ad accentrare il turismo religioso è Lisieux, la seconda meta di pellegrinaggio in Francia grazie al culto di Santa Teresa di Gesù Bambino.