Sciare nel Lazio, dove la montagna non lascia andare la neve
Se organizziamo un viaggio tra Roma e dintorni non è che il motivo dev'essere per forza un interesse verso le innumerevoli aree archeologiche risalenti ai tempi degli antichi romani, o le chiese medievali e rinascimentali. Soprattutto se è inverno perché, ebbene sì, nel Lazio nevica e anche tanto. Non quanto nel vicino Abruzzo, ma la regione sul versante tirrenico si difende bene dal punto di vista degli impianti sciistici. Nel Lazio si possono trovare piccoli comprensori moderni e attrezzati, perché in molti casi le amministrazioni comunali investono sulla riammodernamento di strutture che hanno fatto la storia dello sci nella regione. E si sale su quote molto elevate che, oltre a garantire chilometri di discesa rapida, regalano anche sconfinati paesaggi montani che possono estendersi fino al mare. Ma bando al romanticismo, e vediamo quali sono le migliori località dove sciare nel Lazio.
Terminillo
Campo Stella – Leonessa
Sellarotonda di Cittareale
Campo Staffi
Monte Livata
Campocatino
Prati di Mezzo
Terminillo
Per tutti gli sciatori che vivono nel Lazio il monte Terminillo è LA montagna. Anzi, di più: è la "montagna di Roma", nonostante non sia collocata per niente nel territorio della capitale, ma in provincia di Rieti. I motivi per cui è chiamata così sono due. Il primo è che la sua vetta innevata, alta 2.217 metri, è visibile fin dalla città eterna e si distingue nettamente nel panorama del Subappennino laziale. Il secondo è che il comprensorio del Terminillo fu creato in epoca fascista proprio come stazione sciistica di riferimento per i romani. E per molti anni è stata una meta rinomata, frequentata anche da vip. Purtroppo, con le aperture dei vicini impianti abruzzesi, e i miglioramenti dei collegamenti stradali verso i comuni montani del nord Italia, il Terminillo ha perso molta della sua popolarità. Soprattutto perché i suoi impianti non sono mai stati davvero riammodernati, a differenza di quelle di altre località sciistiche del Lazio.
Foto di Simone Tagliaferri
Ma vediamo cosa ci aspetta se decidiamo di andare a sciare sul Terminillo. Una funivia, tre seggiovie e il Tapis Togo (il nastro trasportatore) servono 7 km di piste: 2 blu, 6 rosse e 1 nera. C'è anche un tracciato di sci di fondo composto da un anello lungo 20 km, dotato di illuminazione notturna. Questi impianti sono presenti sul versante meridionale del monte Terminillo; su quello settentrionale troviamo la ski area Campo Stellato – Leonessa (vedi paragrafo successivo). Di per se le due località potrebbero formare un unico comprensorio sciistico, se non fosse che non sono collegate tra di loro. Da tempo si parla di progetti in questo senso, ma nulla ancora è stato fatto per facilitare la vita agli sciatori.
Campo Stella – Leonessa
Foto di Alessandro
Poco lontano dal comune rietino di Leonessa, si trova la stazione sciistica di Campo Stella. I suoi impianti non arrivano alle stesse quote del Terminillo, fermandosi ad appena 1.500 metri: ma possono vantare di essere più moderni. La nuova seggiovia Mario Foglia risale infatti appena al 2013, e collega le due località di Vallonina e Vall'Organo. Si affianca alla già presente seggiovia Rubbio che sale fino a 1.696 metri. Gli impianti servono 14 km di piste, 11 in tutto: 7 blu, 2 rosse e 2 nere. Nel complesso, si tratta di una stazione sciistica adatta a tutti i livelli di esperienza. Tra l'altro offre una delle discese più lunghe del centro Italia: la Rubbio – Vall'Organo – Hotel, lunga ben 6 km. Inoltre sono presenti due anelli di sci di fondo: il Fontenova di 3 km, e il Vallonina di 6 km. La stazione di Campo Stella è molto apprezzata dagli sciatori anche perché rispetto al Terminillo i prezzi dello skipass e dei servizi sono molto più economici.
Sellarotonda di Cittareale
Foto di Andrea Pacelli
Il piccolo comprensorio è la terza stazione di riferimento che chiude il polo sciistico rietino. Negli ultimi anni sono stati effettuati diversi investimenti sulla località per renderla più funzionale e moderna. L'ultimo prevede, per l'inverno 2014-2015, la sostituzione dei due skilift San Venanzio 1 e 2 che rappresentano l'ossatura storica del comprensorio, e che ormai hanno raggiunto il termine di scadenza della vita tecnica. I nuovi moderni impianti si affiancheranno a quelli aggiunti negli ultimi due anni: la manovia Serenella, e lo skilift Campo Scuola. Questi serviranno gli oltre 11 km di piste che scendono dalle pendici del Monte San Venanzio, da quota 1.800 metri: al momento si tratta di 3 piste blu e 5 piste rosse, ma sono in progetto degli ampliamenti per arrivare a un totale di 13 piste. La stazione di Sellarotonda è una delle prime ad aprire, e grazie al suo manto erboso e un impianto di innevamento artificiale garantisce piste sciabili da subito. Le piste sono omologate FISI per lo slalom gigante e speciale. Nei pressi degli impianti vi è il punto ristoro e noleggio sci Il Rifugio.
Campo Staffi
Foto di Chiara
Ci spostiamo nella provincia di Frosinone, e precisamente nel territorio del comune di Filettino. Questo piccolo paese di 550 anime può vantare il polo sciistico più ampio e moderno di tutto il Lazio: il Campo Staffi. Situato sui Monti Simbruini, e precisamente tra il Monte Cotento, il Monte Viperella e il Colle Staffi il vallone permette agli sciatori di risalire quote fino ai 2.000 metri, prima di lanciarsi su piste di varia difficoltà. Gli impianti sciistici che le servono sono sono 2 seggiovie, 3 sciovie e 1 manovia. Le piste sono 13 in tutto: 3 nere, 4 rosse e 6 blu, per un totale di 12 km. A queste si aggiungono i tre anelli di sci di fondo del Pianoro Ceraso, che arrivano fino a quelle del Monte Livata, coprendo un percorso di 30 km: qui infatti si tiene anche la Maratona dei Simbruini. Ogni anno lo sci club Giacomanins mette anche in piedi uno snow park per gli snowboarder. La stagione turistica del Campo Staffi non si chiude in inverno: la località è compresa all'interno del Parco naturale regionale dell'Appennino – Monti Simbruini, dove si organizzano escursioni a piedi, a cavallo e in mountain bike rendendo questa una meta favorita di molti per le vacanze in montagna.
Monte Livata
Foto di Alessandro
Questo è l'unico comprensorio della provincia di Roma, e infatti la località è popolarmente conosciuta come "la montagna della capitale". La stazione sciistica di Monte Livata ha avuto il suo boom negli anni Sessanta e Settanta, ma poi ha conosciuto un lento declino. I suoi impianti sono stati trascurati fino alla completa chiusura nel 2008. Fortunatamente si è reinvestito sul comprensorio, e la sciovia La Monna dell'Orso ha riaperto nel 2013. L'impianto di risalita sale fino a 1.500 metri e serve 8 km di piste, 6 in tutto, di varia difficoltà: dalla Nordica per esperti, alla Topolino per principianti. Il comprensorio di Monte Livata è conosciuto soprattutto dagli amanti di sci di fondo, che vede quattro anelli. Tre di questi di 5, 10 e 15 km sono omologati FISI; un quarto parte dalla località di Campo dell'Osso e arriva fino a La Monna dell'Orso. Lo scenario in cui si scia è impressionante: siamo ancora nel Parco naturale regionale dell'Appennino – Monti Simbruini, ma questa zona in particolare è popolata da una vasta faggeta, tra le più grandi d'Europa. Monte Livata è collegata a Campo Staffi tramite un tracciato su cui si corre la Maratona dei Simbruini. Il comprensorio di Monte Livata si trova nel comune di Subiaco, paesino ricco di monasteri.
Campocatino
Foto di Chiara
Ritorniamo di nuovo in provincia di Frosinone, ma questa volta a fare da sfondo sono i Monti Ernici. Qui, in una frazione del comune di Guarcino, troviamo un altro piccolo comprensorio molto utilizzato. Gli impianti sciistici di Campocatino offre 13 km di piste da discesa: abbiamo a disposizione 1 seggiovia e 3 sciovie. Le piste sono 1o in tutto, e di varia difficoltà: 3 nere, 3 rosse e 4 blu. Tutte offrono un bellissimo panorama sul Subappennino laziale, e nelle giornate chiare fino al Mar Tirreno. Da questo punto di vista si distingue la pista Panoramica, che tra l'altro tocca i 1.945 metri di quota. La posizione della stazione sciistica all'interno di una conca carsica la tiene riparata dai venti, e in molti punti anche dal sole, cosa che garantisce un buon innevamento: la pista Canalino è quella dove la neve tiene più a lungo. Vi è anche un anello per lo sci di fondo lung0 5 km, e uno snow park. Per i principianti sono presenti due campi scuola: Scuola Sci Campocatino e la Scuola Sci Monte Ernici.
Prati di Mezzo
Foto di Alessandro
Siamo ancora in provincia di Frosinone, ma già nell'area del Parco Nazionale d'Abruzzo. Nel territorio del comune di Picinisco troviamo questa piccola ski area composta da sole due sciovie. Ma gli impianti sciistici di Prati di Mezzo da più di trent'anni sono un punto di ritrovo per chi vuole imparare a sciare, grazie ai maestri del campo scuola. Ecco perché negli ultimi anni si è intervenuto con lavori di ristrutturazione per rimettere a nuovo i due skilift PS40 e La Valletta, che servono le due piste omonime e salgono tra i 1.500 e i 1.900 metri. Queste non sono particolarmente impegnative (una pista è rossa, l'altra è per l'insegnamento), e coprono un totale di 3 km. Oltre che per lo sci alpino, Prati di Mezzo è frequentato dagli amanti dello sci escursionismo: sci ai piedi si possono esplorare gli ampi paesaggi aspri e selvaggi della Valle di Comino, e arrivare fino in cima al Monte Forcellone, oltre i 2.000 metri. Da lì si può ammirare il panorama che arriva fino al Mar Tirreno con le isole del Golfo di Napoli. Non manca la pista per gli appassionati di sci di fondo: un anello lungo 2.5 km tracciato dal Corpo Forestale dello Stato in località Macchiarvana, presso la Forca D'Acero, l'importante valico stradale che collega il Lazio con l'Abruzzo.
[In apertura: il Monte Terminillo innevato. Foto di Alessandro]