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Croazia low cost da Zara a Dubrovnik

Una vacanza tra mare, storia e natura attraversando la Croazia da Zara a Dubrovnik, passando per Sibenico, Trogir e Spalato.
A cura di Danilo Massa
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E' mare ed è storia, è novità e ricordo: le sponde familiari ma straniere della Croazia hanno il nostro passato – visibile, evidente, riconoscibile – ma altra lingua e colori. Il mare Adriatico, qui azzurro e roccioso, corre da Fiume (Rijeka) a Ragusa (Dubrovnik) – rientrando, sporgendo, poi distaccandosi e tornando – in mille insenature. Da un lato la voglia di tuffarsi, dall'altro quella di restare, girare, guardare i resti di Roma e Venezia. E poi il verde florido che zampilla nelle cascate dei parchi nazionali.

Ma la Croazia è traguardo non solo per gli amanti delle affinità storiche e del mare, ma anche per chi – semplicemente – ricerca viaggi a basso costo. Ebbene, la crescita di questo paese – ed è una fortuna – ha abbattuto gran parte dei vantaggi economici dei turisti, restando comunque un luogo d'incanto a prezzi accessibili.

Per una vacanza che rappresenti bene l'anima del paese – nel rispetto di tempo e portafogli – si suggerisce un itinerario di due settimane nella regione meridionale del paese, da Zara a Dubrovnik. Da Ancona partono quotidianamente i traghetti della Jadrolinija per Zara (Zadar), in cui si consiglia di sostare circa 4 giorni per vedere uno dei tipici borghi medievali del Paese e godere il mare della regione. Facendo tappa a Sibenico, ci si fermi a Trogir (nella foto sopra), magnifica isola nell'Adriatico legata da un ponte alla terraferma e da un altro ponte ad un'isola. Sostatevi 4-5 giorni e dodetevi il mare e le escursioni nel vicino parco nazionale del Krk e nella romana Spalato (Split), dove poter sostare tra le rovine dell'Impero e visitare i sotterranei del Palazzo di Diocleziano. A proposito, occorre ricordare che il centro storico di Spalato è il Palazzo di Diocleziano. Decisamente suggestivo, per quanto talora, tra gadget e ristoranti, alquanto dissacrante.

Si chiuda infine la propria vacanza a Dubrovnik (Ragusa), dove dover fermare le proprie pulsioni allo shopping per concentrarci sugli incantevoli scorci godibili dalle mura. Attenzione, nella fin troppo nota Dubrovnik quasi ogni azione ha un prezzo: siate cauti con l'auto (parcheggi liberi solo a chilometri di distanza dal centro storico), con i bar, i negozi, l'arte. Tutto. Da qui, una nave vi condurrà nuovamente in Italia, fermandosi a Bari.

Danilo Massa

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