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Giordania, le meraviglie del deserto

Il regno di Giordania offre al mondo numerosi reperti storici di epoca antica, e molti dei suoi beni sono protetti dall’Unesco. Ma è anche un luogo ideale per le vacanze sul Mar Rosso.
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La Giordania è uno dei paesi più affascinanti e misteriosi del Medio Oriente: non fosse altro che, pur essendo ricoperta per la maggior parte da deserti e altipiani, conserva numerosi siti archeologici, molti dei quali iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’Unesco.

Senza dubbio il più conosciuto è Petra: una immensa città scavata nella roccia, risalente all’epoca dei Nabatei. Il monumento più famoso è El Khasneh, il “Tesoro del Faraone”, un tempio alto 40 metri risalente al primo secolo a.C. La sua popolarità è cresciuta nel mondo grazie all’apparizione in numerosi film, primo tra tutti “Indiana Jones e l’ultima crociata”. Petra è il sito più visitato della Giordania, ed è considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno. Conosciuta anche come “la città rosa”, a causa del colore che contraddistinguono le rocce soprattutto in certe fasi della giornata, è nella lista dell’Unesco.

Petra si trova tra le due città di Amman e Aqaba. La prima è la capitale del regno giordano, e presenta numerosi reperti romani come l’anfiteatro e il tempio di Ercole. Aqaba è il principale porto della Giordania, nonché meta turistica di rilievo per gli amanti delle coste del Mar Rosso.

Jerash è un’altra città che riveste una notevole importanza nell’archeologia: l’antica Jerash si trova infatti proprio a ridosso dell’attuale, e presenta siti di notevole interesse come il Foro Romano, l’arco di Adriano, il tempio di Artemide. Non per niente è il secondo luogo più visitato della Giordania.

Altri siti protetti dall’Unesco sono il palazzo nel deserto di Qusayr ‘Amra, residenza di vacanza del califfo al-Walid I, risalente all’VIII secolo; e Umm al-Rasas, luogo di ritrovamento di reperti di epoca romana, bizantina e araba non ancora interamente riportati alla luce.

Spicca tra le meraviglie della natura l’altopiano di Wadi Rum, dove si ergono spettacolari monumenti megalitici, caratterizzati da incisioni rupestri. È particolarmente amato dai trekker, dagli scalatori o semplicemente dagli appassionati di escursioni nel deserto a bordo di cammello o di jeep. La sua fama è dovuta soprattutto per la figura storica di Lawrence d’Arabia, l’ufficiale britannico che piazzà qui la sua base operativa durante la Rivolta Araba del 1917-18. Le sue vicende sono state rese celebri dal popolare film del 1967, uno dei capisaldi dell’industria cinematografica di tutti i tempi.

Giuseppe D’Angelo

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