Gli aereo hotel, strani alloggi su velivoli per vacanze alternative
Tra tutte le soluzioni alternative più bizzarre progettate per i pernottamenti, quelli degli aeroplani riconvertiti in hotel meritano sicuramente delle menzioni speciali. Si dorme in treno, in nave, persino su bus che fanno il giro del mondo… ma l'aeroplano non è sicuramente tra le sistemazioni considerate più comode nemmeno per schiacciare un sonnellino. Soprattutto se si usa viaggiare in classe economy, o peggio ancora con compagnie low cost: lo spazio per le gambe è minimo, e in certi casi il sedile nemmeno reclinabile. Eppure, che ci crediate o meno, si possono riposare le proprie stanche membra anche sui bestioni alati. Sia in volo che a terra. Avete le idee un po' confuse? Date un occhio a questi hotel bizzarri e intriganti.
Il Jumbo Stay di Stoccolma, in Svezia, è forse tra gli ostelli più strani dove si possa pernottare. Come il nome lascia supporre, è ricavato all'interno di un Jumbo 747, parcheggiato in una pista non più in funzione dell'aeroporto di Stoccolma-Arlanda, a 15 minuti dal terminal principale. L'ostello presenta tutte le soluzioni di alloggio, dai dormitori a 4 camere per maschi e femmine (prezzi dai 41 ai 47 euro), o la suite matrimoniale ricavata all'interno della cabina di pilotaggio (165 euro). Ogni camera ha TV con schermo piatto e accesso wi-fi. La prima classe invece è stata trasformata in un elegante caffè aperto 24 ore e in un business center. L'hotel aereo è infatti adatto a tutti i tipi di ospiti: uomini d'affari (le loro camere sono nella parte retrostante del velivolo, per non essere disturbati), famiglie, coppie e gruppi di backpackers che vogliono provare un'esperienza diversa dal solito.
Un'idea simile la troviamo nell'Hotel Costa Verde in Costa Rica, dove un Boeing 727 dismesso è stato ricuperato e trasferito all'interno della giungla e attorno ad esso sono state costruite due suite in legno appoggiate sulle sue ali. Costo: 278 euro a notte.
L'Hotel Honecker si trova all'aeroporto di Teuge, piccolo paese della provincia del Gederland, nei Paesi Bassi. Qui parliamo di un albergo esclusivo, poiché una notte in questo aereo costa ben 350 euro. C'è da capirlo: l'hotel è stato costruito all'interno di un llyushin 18, un aeroplano russo degli anni '60. Ma non uno qualunque: il velivolo è appartenuto infatti nientemeno che a Eric Honecker, Segretario Generale del Partito Socialista Unificato di Germania dal 1971 al 1989 (da qui il nome), e utilizzato per il trasporto di funzionari tedeschi in vari paesi comunisti. Ritrovato in Germania dall'imprenditore olandese Ben Thijssen, viene trasformato in un hotel di lusso: la cabina di pilotaggio diventa una suite panoramica, e il resto dell'aeromobile ospita un'area intrattenimento, un bagno con sauna e vasca idromassaggio e persino una sala riunioni con capacità di 15 persone.
Dormire in aereo non è più così scomodo. Non se si viaggia con Singapore Airlines, compagnia aerea che viene spesso additata tra le migliori sul mercato in materia di comfort e servizi. E a ben dire: la loro ultima idea è una suite extralusso a bordo di un A-380. Una vera e propria camera matrimoniale con letto dalle lenzuola firmate, poltrone in pelle reclinabili, tv a schermo ultrapiatto, connessione wi-fi e menù a la carte con piatti firmati da prestigiosi chef. E persino pigiami e ciabatte di Givenchy e accessori per il bagno di Salvatore Ferragamo. Lussi da milionari, ovviamente: un volo andata e ritorno in suite costa 13.600$. Più alla portata dei comuni mortali le soluzioni progettate da Air New Zealand e da AirAsia Airlines. La compagnia neozelandese permette di acquistare una fila di tre posti a sedere pagando i primi due a prezzo intero e il terzo a metà prezzo. La compagnia malese invece si supera con l'Empty Seat Option: con un piccolo sovrapprezzo sul biglietto singolo si può ottenere il diritto a occupare un'intera fila qualora gli altri due posti risultassero vuoti al momento della partenza: in caso contrario si ottiene il rimborso della tassa aggiuntiva. Motivo? Ma per stendersi sulle tre poltrone e addormentarsi, ovvio!