Guida di Terni in Umbria: cosa vedere nella città di San Valentino
Situata nella Valserra, alla confluenza del torrente Serra con il fiume Nera, troviamo quella che è la seconda città più grande di una delle più piccole regioni d'Italia: Terni è uno dei due capoluoghi di provincia dell'Umbria, insieme al comune di Perugia. Una piccola grande città, che vanta una storia che si spinge agli albori delle civiltà italiane, caratterizzata oggi da una realtà moderna che ha purtroppo prevalso sul suo fascino antico. A essere sinceri, nel panorama umbro Terni potrebbe rappresentare poco più di una sosta, perché non è rimasto più molto da vedere. La contraddizione sta nel fatto che la città fa di tutto per imporsi all'attenzione dei suoi visitatori, e ci riesce. Dove infatti offre relativamente poco al turista in cerca di bellezze architettoniche, regala tantissimo sotto il punto di vista del divertimento, degli eventi, delle attività da svolgere. Durante l'anno si tengono numerosi festival e Terni si mostra sempre una città ricca e animata. Ma la motivazione più importante che ci spinge a visitarla è il fatto che funge da campo base per alcuni tra i migliori scenari naturali umbri.
La storia di Terni, dicevamo, affonda le sue radici in epoche remote. Sappiamo che queste zone erano popolate fin dai tempi della preistoria grazie ai numerosi resti di insediamenti neolitici. E le genti che le abitavano appartenevano a un popolo che venne addirittura prima di Umbri ed Etruschi, gli storici abitanti dell'Umbria. La fondazione ufficiale della città sembra risalire al 672 a.C.. Da quella data il centro urbano segue tutta la trafila storica che ha coinvolto le città del nostro paese: prima la conquista da parte dei Romani, poi la conversione al cristianesimo (con la figura di spicco di San Valentino), a seguire le invasioni barbariche, quindi l'epoca feudale. Il periodo di maggiore splendore della città avvenne con l'Unità d'Italia, quando Terni abbracciò in pieno la rivoluzione industriale e divenne un ricco teatro di fabbriche, in particolar modo stabilimenti siderurgici. Ma, ahinoi, fu questa la sua condanna: nella Seconda Guerra Mondiale la città fu presa di mira dai bombardamenti proprio per il suo ruolo cruciale nello sviluppo dell'economia italiana. La città fu devastata e ricostruita, per cui tutto quello che vediamo oggi appare piuttosto moderno.
Foto di Antonio Fucito
Cosa vedere a Terni
Cosa fare a Terni
Come arrivare a Terni
Cosa vedere: archeologia e natura
Il turismo di Terni può contare nonostante tutto su molti siti interessanti. Ancora sopravvivono all'occhio ammirato dei loro spettatori i resti dell'era romana. L'antica Interamna Nahars, il cui nome ricorda appunto la posizione tra il Nera e il Serra, condivideva l'attuale territorio con Carsulae, città scomparsa nel III secolo che si trovava su quella che diventò poi la via Flaminia. Di essa rimane oggi un ricco patrimonio archeologico composto da numerosi edifici: chiese e basiliche, un foro, un teatro, un anfiteatro, archi, templi, vari edifici pubblici, un collegio e persino la cisterna dell'acquedotto. All'interno di Terni invece sono ancora visibili l'antica cinta muraria e l'anfiteatro Fausto risalente al 32 a.C. Dagli scavi effettuati in quest'area sono stati recuperati numerosi reperti di epoca pre-romana e romana oggi conservati nel Museo Archeologico di Terni.
Le chiese dell'epoca medievale hanno subito i danni dei bombardamenti e sono state spesso ristrutturate dopo la guerra, ma conservano ancora parte del loro aspetto originale. La maggioranza risale a un'epoca compresa tra l'XI e il XIII secolo. Ma la Basilica di San Valentino, simbolo della città, è di gran lunga anteriore, datata al IV secolo: fu costruita proprio sulla tomba del santo martire, patrono della città, e ne conserva le spoglie. L'edificio che osserviamo adesso risale però al XVII secolo. Dell'epoca medievale ci restano inoltre la cripta del Duomo di Terni, intitolato a Sant'Assunta; alcune torri come quella di Barbarasa; e le due porte d'ingresso alla città, Porta Sant'Angelo (a nord-ovest) e Porta Spoletina (sulla via Flaminia). Ma quello che davvero rende questa città affascinante sono i siti di archeologia industriale: le vecchie fabbriche ormai in disuso sono ancora lì a testimonianza di un'epoca d'oro ormai passata. Alcune sono state riconvertite e i loro spazi adibiti per altre funzioni: il già citato Museo Archeologico, ad esempio, si trova proprio all'interno del complesso dell'ex fabbrica chimica Siri. Ad affiancarlo nella stessa struttura ci sono il Museo di Arte Moderna e Contemporanea e un teatro.
Foto di Shaun Dunphy
I dintorni di Terni sono tutti da esplorare: per osservare il meglio della città dovete allontanarvi dal suo nucleo centrale e dirigervi verso le numerose frazioni distaccate. Paesini di poche centinaia o addirittura decine di abitanti con una loro storia, i loro monumenti, e i loro eventi. Collescispoli è ricca di chiese medievali, e fino alla fine del 2012 ospitava persino una sede distaccata dell'Università di Perugia. Torreorsina ha un bellissimo centro medievale e si inserisce perfettamente nel contesto naturalistico dell'area protetta circostante, con i suoi sentieri panoramici. A Cesi, sul pianoro di Sant'Erasmo si trovano i resti delle mura romane, una chiesa del XII secolo e un più moderno osservatorio astronomico: inoltre da quell'altitudine si ha un ricco panorama della conca ternana. A Battiferro si trova un antico castello oggetto di una disputa con Spoleto. Il centro di Collestatte è popolato da graziose ville settecentesche. A Rocca San Zenone, come lascia intuire il nome, troviamo un antico sistema di torri difensive e una chiesa dedicata al santo. A Papigno troviamo gli Umbria Studios, gli studi cinematografici voluti da Roberto Benigni che qui vi ha girato i suoi film più recenti: sono stati ricavati da un complesso di fabbriche in disuso.
La cascata delle Marmore, il lago di Piediluco e il fiume Velino costituiscono un quadro eccezionale nel circondario naturale di Terni. Sono luoghi altamente simbolici per vari motivi. Innanzitutto sono la principale fonte idrica della città, e fu attorno a questi corsi d'acqua che si svilupparono molte delle industrie che la resero ricca nell'Ottocento. Ma prima ancora, sono un luogo di bellezza estrema che tanti illustri personaggi ha attirato nel corso dei secoli: in particolare, a partire dal XVII secolo, l'area venne inserita tra le principali destinazioni del Grand Tour dall'aristocrazia che viaggiava in Europa per arricchire il proprio sapere. Le Marmore impressionano per la loro imponenza: i tre salti del fiume Velino che precipita a valle coprono un dislivello di 165 metri, tra i più alti d'Europa. E questo avviene fin dai tempi degli antichi romani, quando il primo canale per deviare il corso del fiume Velino dal lago di Piediluco verso la località di Marmore venne creato nel 271 a.C. Dopo oltre due millenni di sviluppo dell'ingegneria, oggi la cascata è un flusso controllato che oltre a fornire energia idroelettrica, rappresenta un'attrazione per turisti: la chiusa che controllo il torrente viene infatti aperta a orari stabiliti per la gioia dei visitatori paganti.
Foto di Mirko Zammarchi
Il Parco Fluviale del Nera comprende tutte queste meraviglie naturali. L'area protetta è ricca di vegetazione grazie alle sue risorse idriche: boschi di latifoglie, macchia mediterranea, fiori e felci rare. Il lago di Piediluco è il secondo più grande d'Umbria dopo il Trasimeno: qui si affacciano numerose chiese, rocche e ville. Terni è situata tra la Valnerina e la Valserra, delimitata rispettivamente dalle catene dei monti Sibillini e dei monti Martani: l'area inclusa è chiamata Conca Ternana, popolata da numerosi centri antichi medievali. Se Terni non vi ha soddisfatto in termini di antichità, come abbiamo visto basta muoversi nelle vicine frazioni o negli altri comuni delle valli per ritrovare tutto l'antico sapore delle terre umbre: lungo questo percorso possiamo arrivare nelle cittadine di Norcia, Cascia, Narni, Sangemini e proseguire poi per altre città della provincia. Inutile dire che questi luoghi sono meta di appassionati del trekking, e vi si possono praticare numerose attività: da quelle naturalistiche (fan del birdwatching, occhio ai rapaci) a quelle sportive (in particolare acquatiche: canottaggio e kayak vanno forte sul Piediluco).
Cosa fare: eventi e festival
Tutto l'anno Terni e dintorni ospitano numerosi festival che alimentano un panorama di eventi ricco e decisamente invitante per i turisti. Senza dubbio i più importanti sono quelli che ruotano attorno alla figura di San Valentino, il patrono della città. Le Valentiniane di Terni sono una ricca manifestazione culturale che ruotano attorno alla festa del 14 febbraio per una kermesse che dura oltre un mese: per il 2013 si celebrano dal 1 febbraio al 12 marzo. Tra i vari eventi, il più importante è la festa della promessa, che si tiene la domenica precedente la festa degli innamorati: le coppie che vogliono sposarsi entro l'anno si radunano tutte di fronte alla Basilica di San Valentino per scambiarsi la promessa di matrimonio di fronte al vescovo. Le Valentiniane celebrano l'amore universale: il premio San Valentino viene dato a personaggi o associazioni che si sono distinti per atti di bontà e pace verso il prossimo (in passato sono stati conferiti a Madre Teresa di Calcutta e Giovanni Paolo II). Novità di quest'anno è Umbria for #winelovers/13, dedicato ai vini e ai sapori della Valnerina. Appuntamento irrinunciabile di ogni anno è Cioccolentino, che per il 2013 si svolge dal 9 al 14 febbraio: la fiera del cioccolato è dedicata tutta alla tradizione dei maître chocolatier ternani.
Foto di Mauro
L'estate a Terni è un periodo perfetto per passare qualche giornata al lago di Piediluco. Non solo per i bagni e per prendere il sole, ma anche perché qui tra giugno e luglio si svolge la Festa delle Acque, che celebra il solstizio d'estate: tra i vari eventi spicca quello della tradizionale sfilata di barche allegoriche sul lago. Tra luglio e agosto Piediluco in Musica è tutta dedicata ad appuntamenti di musica da camera. Ad agosto Torreorsina festeggia i due patroni San Rocco e San Teodoro con una settimana di rievocazioni in costume del ‘700, spettacoli e stand di degustazioni enogastronomiche. Facciamo un salto indietro e ritorniamo a Terni con due eventi musicali. Il Cantamaggio Ternano è una tradizione che mescola carri allegorici a competizioni di canti dialettali. Più moderno è l'Ephebia Rock Festival di giugno, una rassegna di musica rock che mette in scena giovani band che sono state selezionate durante il corso dell'anno. A novembre vi sono due festival cinematografici molto diversi tra di loro: il Cortofonino Film Festival è dedicato ai corti realizzati con i cellulari: Filmfestival popoli e religioni alle pellicole interessate al dialogo interreligioso.
Il Natale a Terni si distingue subito per una particolarità: la Stella di Miranda. Un'enorme stella cometa luminosa viene accesa sul colle del borgo medievale di Miranda: grazie ai suoi 5 ettari di superficie (300 metri di coda e 100 lampade) è visibile in tutta la conca ternana. Nella frazione di Cecalocco si allestisce un bellissimo presepe all'interno di una casa rurale illuminata solo da candele, esattamente come tutto il resto del paese: il presepe parte dalla stalla e si sviluppa stanza per stanza sotto la magica atmosfera dei lumi di cera. Tutto l'anno nel territorio della provincia di Terni le sagre gastronomiche si sprecano: a Collescipoli ad esempio a settembre si tiene la sagra dello gnocchetto. Ma l'occasione è sempre ghiotta per assaggiare specialità ternane e umbre: per maggior informazioni vi consigliamo di consultare la nostra guida dell'Umbria.
Come arrivare a Terni
Terni è ben collegata per quanto riguarda il trasporto su ruota e su rotaia. Venendo in auto basta prendere da sud o da nord l'autostrada del Sole A1 e uscire al casello di Orte sulla SS 675 Umbro-Laziale, fino all'uscita Terni. Per chi viene dall'est occorre imboccare l'A14 Adriatica e immettersi sulla SS 3bis Tiberina che collega Terni a Ravenna. Chi si muove in autobus può fare affidamento alle linee di Umbria Mobilità che hanno tutte come capolinea la stazione di Terni Dante. Tra queste le linee 7, 21 e 24 arrivano alla Cascata delle Marmore, la 24 arriva al lago di Piediluco, e la 16 arriva al sito archeologico di Carsulae.
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Terni è raggiungibile in treno con diverse linee ferroviarie. La stazione centrale è sulla ferrovia Roma-Ancona ed è servita da regionali, intercity plus, treni ad alta frequentazione e alta velocità. Per muoversi a livello regionale ci si può spostare con la Ferrovia Centrale Umbra che va da Terni fino a Sansepolcro passando per Todi e Perugia. La Ferrovia Terni-Sulmona è invece un servizio interregionale che connette le due città. Terni è anche collegata con un TAF direttamente all'Aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma: per chi viene in aereo è un'ottima soluzione. Lo scalo più vicino è comunque l'aeroporto di Perugia a 90 km: ci si arriva con Ryanair (Cagliari, Trapani) e Skybridge AirOps (Olbia). L'aeroporto di Roma-Ciampino è di poco più lontano, a 100 km, e meglio servito: Ryanair vola da Alghero, Bari, Bergamo, Brindisi, Cagliari, Cuneo, Trapani.