Il 17 marzo è festa nazionale: secondo la Brambilla compenserà l’assenza di altri ponti
Dopo continui rimpalli di sì e no, il decreto legge sui festeggiamenti dell’Unità d’Italia è realtà; nonostante il dissenso dei tre Ministri della Lega, Bossi, Maroni e Calderoli, il 17 marzo è Festa Nazionale. In diverse occasioni i tre esponenti del Carroccio si erano lasciati andare a dichiarazioni in cui confermavano di non approvare i festeggiamenti per i 150 dell’Unità d’Italia. Ciononostante all’interno della maggioranza non mancano i segnali a favore della festa; il Ministro Bram billa interpreta i 150 della Repubblica come un’occasione per il rilancio del turismo, duramente segnato dalle scarse occasioni di festa del 2011.Come ben sappiamo, infatti, le festività del 2011 saranno ridotte all'osso: ad esempio, i festeggiamenti del 25 aprile quest’anno coincidono con il lunedì dopo Pasqua, mentre il primo maggio, Festa del lavoro, cade di domenica, senza considerare le vacanze di Natale. Insomma, come sostiene la Brambilla: "Ci sono diverse festività che cadono nel week end e nel lunedì, quindi questa festa sarà un'occasione per viaggi in Italia e compenserà l'assenza di altri ponti."