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Il fantastico mondo sotterraneo delle Grotte di Nettuno

Le grotte di Nettuno sono tra le più grandi cavità marine presenti in Italia. Le grotte dedicate al dio del mare si trovano nelle vicinanze di Alghero e rappresentano uno dei gioielli della natura più affascinanti di tutto il Mediterraneo. Ecco cosa si nasconde in questo fantastico mondo sotterraneo.
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A cura di Stefania Lombardi
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Grotta di Nettuno
Grotta di Nettuno. Foto di Tobias Helfrich

Luoghi suggestivi scavati nella roccia che spesso sono custodi di storie e leggende misteriose. Le grotte sotterranee sono state create dalla forza della natura e per il loro fascino sono diventate delle incredibili attrazioni turistiche. Grazie al lavoro di speleologi ed ingegneri questi luoghi hanno ormai pochi segreti e possono essere visitati in totale sicurezza. Tra le grotte più belle da vedere in Italia c'è la Grotta di Nettuno che si trova in Sardegna nelle vicinanze della rinomata meta di vacanza Alghero.

Scopriamo la loro storia e le incredibili formazioni rocciose che si sono formate al loro interno.

Le Grotte di Nettuno ad Alghero

Grotta di Nettuno, Alghero
Grotta di Nettuno, Capo Caccia, Alghero. Foto di Michela Simoncini

La Grotta sotterranea dedicata al dio del mare è stata scoperta per caso da un pescatore nel XVIII secolo. Visitare le Grotte di Nettuno, o le Coves de Neptù come vengono chiamate ad Alghero secondo la tradizione catalana, non è una passeggiata, infatti, bisogna raggiungerle via mare, quando le condizioni climatiche lo consentono. Le imbarcazioni che conducono alla visita partono dal porto turistico della città di Alghero o dal molo di cala Dragunara a Porto Conte. In realtà esiste un'alternativa per raggiungere la Grotta, attraverso la "scalinata del capriolo". Si tratta di 654 scalini che scendono lungo il massiccio di Capo Caccia, ma la vera fatica è risalirli per tornare indietro una volta visitato l'antrio. Se si sceglie di arrivare in barca, l'itinerario aggira il grande promontorio di Capo Caccia per poi procedere verso un piccolo molo dal bellissimo mare dal colore blu intenso. La Grotta di Nettuno è connessa ad altre cavità al cui interno sono state ritrovate tracce di insediamenti che risalgono al neolitico. L'interno delle cavità è molto suggestivo ed è stato anche protagonista delle scene del film horror "L'isola degli uomini pesce".

Le Grotte hanno uno sviluppo orizzontale di circa quattro chilometri, ma la visita si svilppa nel primo chilometro. L'interno presenta una grande quantità di stalattiti e stalagmiti, che nel corso dei millenni hanno creato delle sculture dalle forme straordinarie e bizzarre. La fantasia ha portato a riconoscere addirittura un albero di Natale e un organo con delle canne altissime. L'ingresso alle Grotte di Nettuno è coperto da vegetazione e varie formazioni rocciose. Delle colonne alte fino a nove metri conducono alle limpide acque del lago La Marmora, uno specchio d'acqua profondo 9 mentri, largo 25 metri e lungo 100 metri, alimentato dal mare. Al centro si erge l'Acquasantiera, una stalagmite che ospita delle vaschette diventate luogo di abbeveraggio di uccelli.

Interno Grotte di Nettuno
Interno Grotte di Nettuno. Foto di Mboesch

Camminando tra le varie formazioni dalle forme incredibili si raggiunge un sentiero in discesa che conduce alla sala delle Rovine e alla sala della Reggia. La sala delle Rovine è chiamata così a causa delle deturpazioni che ha subito da parte di visitatori poco accorti. Nella Sala della Reggia si può ammirare un vero spettacolo della natura, una colonna di diciotto metri che si innalza fino alla volta formando due arcate. Da questa sala si raggiunge una spiaggia dorata chiamata spiaggia dei Ciottolini, poichè in passato era ricoperta da piccole pietre. Segue la sala Smith, dedicata ad uno dei primi esploratori. Questa sala è anche chiamata dell'organo poichè le formazioni riproducono delle canne. A seguire si può ammirare la sala delle trine e dei merletti. Il percorso all'interno delle grotte termina con la visita della tribuna della musica, una balconata che si affaccia sulla cosiddetta Reggia, sul Lago e sulla spiaggia.

Completano la Grotta delle zone non visitabili dai turisti, ma esplorate da speleologi. Queste sono: il lago dei funghi, la galleria del metrò e il lago semilunare.

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