Il giro dell’Irlanda in monopattino, l’avventura di Roberto Cassa
L'Irlanda, con i suoi paesaggi mozzafiato e i percorsi impervi, un monopattino con un piccolo bagaglio, io che lo spingo per 100 chilometri al giorno. La sinossi dell'esperienza di viaggio senza precedenti che si appresta a fare Roberto Cassa, temerario ragazzo beneventano di 24, potrebbe essere questa. Ma se riducessimo tutto a una riga sarebbe difficile far passare l'idea degli sforzi compiuti, delle imprese che precedono quella che verrà e del perché nasca l'idea di affrontare un viaggio di circa 1600 chilometri supportati da un mezzo quantomeno anomalo come un monopattino. Innanzitutto la definizione esatta è footbike, quello che vedete in foto.
Così si chiama il mezzo di trasporto con cui Roberto Cassa circoscriverà in senso antiorario il perimetro dell'Irlanda. La logica è quella del monopattino appunto, ma le ruote simili a quelle di una bicicletta permettono alta velocità, stabilità, oltre che la possibilità di montare un portapacchi sull'anteriore. Roberto Cassa sarà il primo italiano a percorrere una lunga distanza in monopattino, alle sue spalle due viaggi in solitaria, in Giappone e Islanda, ma con un mezzo più agile e conosciuto come la bicicletta:
E' nato tutto da una ricerca su internet – spiega Roberto – cercavo mezzi alternativi alla bicicletta per viaggiare e che fossero ecocompatibili. E' cosi che ho scoperto la Footbike, un particolare monopattino che grazie alle sue ruote simili ad una bicicletta mi permetterà di montare un portapacchi e percorrere lunghe distanze. Rendere quest’idea realtà sarebbe stato impossibile senza il supporto di Myfootbike.it , distributore italiano di footbike. Vista la grande passione che li lega a questo mezzo, mi hanno dapprima fornito tutte le informazioni per preparare il viaggio ed infine mi hanno offerto un loro monopattino, il Crussis Urban 3.3, per rendere realtà quest’avventura.
Il viaggio: 16 giorni e 1600 chilometri
L'obiettivo di Roberto Cassa sarà quello di coprire una distanza che oscilli tra i 1400 e i 1700. Perché comporti il minor peso possibile sul suo mezzo, il bagaglio sarà ridotto al minimo: alcuni ricambi, l'essenziale per qualche incidente di percorso, una macchina fotografica e una tenda (qui una sintesi fotografica del suo equipaggiamento). Roberto non ha scelto alberghi o ostelli sul percorso, convinto che il viaggio in tenda in solitaria sia un'esperienza irripetibile, che oltre a metterti a confronto con te stesso, con la consapevolezza di poter contare solo sulle tue forze. Partenza da Belfast il 26 luglio, per toccare i punti mozzafiato dal punto di vista paesaggistico dell'Irlanda del Nord, per arrivare fino a Dublino:
L'itinerario è molto variabile, potrà aumentare o diminuire, dipenderà tutto dall'imprevedibile meteo irlandese. L'Irlanda è un paese ricco di spettacolari paesaggi e di una costa unica al mondo ed essendo appassionato di fotografia mi muoverò tra i siti più interessanti d'Irlanda come: le scogliere di Moher, il Connemara, o la Giant's Causeway. Difficile definire una tappa più dura, dipenderà molto da vari fattori come l'intensità del vento. Sulla carta il passaggio più difficile potrebbe essere il Conor Pass, il passo montuoso più alto d'Irlanda, ma sono sicuro che il panorama completo sulla penisola di Dingle allevierà la fatica.
I diari del monopattino su Fanpage
Roberto, che ha narrato i suoi viaggi in Giappone ed Islanda sul suo blog Senza Confini, racconterà ai lettori di Fanpage, quotidianamente, le sue avventure e dis-avventure in giro per l'Irlanda. Cureremo il suo diario che ci invierà, con le foto scattate nei posti mozzafiato che avrà modo di vedere. I suoi diari del monopattino saranno il nostro viaggio avventuroso dell'estate. L'appuntamento sarà ogni mattina, con la pubblicazione del percorso e delle immagini scattate il giorno prima. Seguiteci sulla pagina di Travel Fanpage. Sperando nella clemenza del meteo islandese…