Il mare della Basilicata: quali spiagge scegliere tra Ionio e Tirreno
La Basilicata è una regione insolita, poiché figura poco sulle mappe del turismo tradizionale. Certo, ha i suoi siti di rilievo storico, e vari Patrimoni dell'Umanità Unesco come i Sassi di Matera. Ma non è certamente blasonata come le vicine regioni confinanti. Anche e soprattutto per quanto riguarda il mare. Ma si tratta solo di pubblicità in fondo, perché chi la frequenta sa che la regione offre molte località che sanno soddisfare i gusti del turista in cerca di vacanze al mare di un certo livello. E le coste non deludono sicuramente. Anche la Basilicata ha il privilegio, come la Puglia e la Calabria, di essere bagnata da ben due mari: lo Ionio e il Tirreno. E vediamo quali sono i posti migliori dove potersi tuffare.
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Maratea è in realtà l'unica località che si affaccia sul Tirreno. Ma gode di una certa fama, ed è anzi una delle mete più frequentate della regione. Non solo per lo sviluppo turistico, ma anche per il patrimonio artistico e culturale che conserva. E poi nei pressi della cittadina si può far visita a un monumento di tutto rispetto: il Redentore, una delle più belle statue di Cristo nel mondo. L'enorme raffigurazione di Gesù domina il panorama di Maratea a braccia tese, in segno di accoglienza per tutti i visitatori. E sicuramente starà anche apprezzando il panorama costiero del luogo. Un mare bellissimo, e una litoranea particolarmente ricca di insenature, calette e soprattutto di grotte: se ne contano 131 tra mare e terra. Per questo e tanti altri motivi, Maratea viene definita la "perla del Tirreno".
Foto di mozzercork
Metaponto fa parte del gruppo delle città della Magna Grecia che tanto piacciono agli appassionati di storia. Soprattutto perché spesso sono legate ai miti, come in questo caso: l'antica Metaponto sarebbe stata fondata da Nestore, un eroe della guerra di Troia. Ma a noi forse poco interessano questi particolari, e quel che conta è che al giorno d'oggi la cittadina offra al turista il suo nutrito panorama di campeggi e alberghi, oltre che un lido con un mare pulito e blu. Giacché siamo da queste parti, dobbiamo fare un salto a Pisticci, per un'occasione è da cogliere al balzo: un pranzo a base di specialità locali concluso con un bicchiere del tipico liquore Amaro Lucano, che qui viene prodotto.
Scanzano Jonico sta conoscendo uno sviluppo turistico che procede gradualmente: c'è da dire però che la cittadina è stata protagonista, come altre del territorio, del film Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo, che ben ne ha voluto mettere in risalto le bellezze. Continuiamo il nostro itinerario, e arriviamo a Policoro, altra città greca. Anche qui il turismo sta prendendo piede piano piano, e sfrutta sia le spiagge che i resti archeologici. Verso settembre inoltre la città organizza la notte bianca, con eventi e spettacoli, che di per sé rappresentano un altro grande richiamo per il flusso turistico.
Foto di Gianni
Nova Siri è un'altra città fondata dai greci in tempi antichi, e lo si evince subito dai numerosi resti archeologici. L'interesse culturale unito alla voglia di vacanze estive calme e rilassate fanno di questa città un buon ritrovo per chi cerca calma e tranquillità. D'altro canto si tratta di una caratteristica comune a tutta la Basilicata, regione dalle piccole città ma che nasconde numerose perle. Una regione tutta da scoprire, sia nella costa che nell'entroterra: ma forse il suo fascino sta proprio nel fatto che non sono in molti quelli che la visitano. Può conservare così la sua natura più incontaminata e distinguersi dalle altre regioni di Italia.