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Il Palazzo del Parlamento di Bucarest: una visita inutile, ma necessaria

Il folle progetto del dittatore Nicolae Ceaușescu è oggi l’attrazione più visitata della Romania e il secondo edificio più grande del mondo. Visitare il palazzo non è sufficiente senza conoscere il triste contesto storico che ha portato alla sua costruzione.
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Palazzo del Parlamento di Bucarest vista laterale

La Romania è una delle mete hot degli ultimi anni, e una visita a Bucarest, la sua capitale, non può certo mancare nell'itinerario di viaggio di questo magnifico paese. Ma non si può visitare questa città senza fare i conti con la sua attrazione più imponente, che si erge monoliticamente a imperitura memoria del suo passato più recente: il Palazzo del Parlamento.

Il Palazzo del Parlamento di Bucarest è il simbolo ricorrente della capitale rumena, esattamente come può esserlo il monumento principale di qualsiasi altra città europea. Con l'eccezione che di questo monumento i cittadini di Bucarest avrebbero fatto volentieri a meno. Il palazzo è infatti il lascito maggiore di Nicolae Ceaușescu, che ha governato la Romania per oltre un ventennio. Formalmente un presidente, nei fatti un tiranno.

La presidenza di Ceaușescu è stata infatti l'ultima dittatura socialista dell'est Europa a cadere dopo il crollo della cortina di ferro. Ma dall'influenza del regime sovietico se ne distaccava per asserire un'autonomia tutta rumena che vedeva il governo come l'espressione di un grande ideale patriottico. Ispirato agli ideali comunisti nord-coreani, il folle progetto di Ceaușescu mirava a costruire una Romania totalmente indipendente, grandiosa agli occhi del mondo e immune da ingerenze esterne.

Come spesso accade, a questo genere di ideologia si affianca un'impressionante culto della personalità. E il Palazzo del Parlamento di Bucarest ne è l'immane rappresentazione: un mostro architettonico che è l'effige della megalomania di un dittatore che ha investito miliardi su una costruzione fuori dai canoni mentre affamava il suo paese.

Prima di visitare il Parlamento di Bucarest occorre conoscerne la storia. Si tratta di uno dei capitoli più tristi della storia europea contemporanea. Ma una visita guidata dell'edificio di per se è totalmente inutile, come vedremo fra poco, e non vi darà conto del suo significato. Ecco perché, prima di fornirvi informazioni su prenotazione, prezzi dei biglietti e orari, preferiamo darvi un quadro generale della situazione.

La storia
Come prenotare
Orari
Prezzi
Come arrivare

La storia del Palazzo del Parlamento

Palazzo del Parlamento di Bucarest ingresso

Nicolae Ceaușescu è salito ufficialmente al potere nel 1974, ma il suo regime è effettivamente iniziato sette anni prima quando venne nominato Presidente del Consiglio di Stato. Il passaggio da questa carica a quella di Presidente della Romania fu repentino, in quanto fu lui stesso a conferirsela. Durante gli anni della sua presidenza Ceaușescu, nell'ottica dell'indipendenza rumena, si era posto l'obiettivo di saldare a tutti i costi un immane debito contratto con i paesi occidentali. Per fare ciò, costrinse l'intera popolazione alla fame razionando al lumino le scorte alimentari e i consumi energetici, mentre tutto il cibo prodotto nel paese veniva venduto all'estero. Questo, dopo aver costretto lo stesso paese a proliferare con leggi contro la contraccezione e l'aborto, e tasse per le coppie oltre i venticinque anni di età senza figli.

In un paese ridotto alla miseria, senza riscaldamento, luce o benzina, dove i bambini venivano regolarmente abbandonati e le malattie dilagavano, Ceaușescu ha voluto comunque trovare spazio per la costruzione del suo imponente edificio: la Casa Republicii, la Casa della Repubblica. Il palazzo doveva servire allo stesso tempo come simbolo della potenza e grandiosità della Romania nel mondo, e come casa personale del suo impero. Qui, infatti, il dittatore aveva accentrato tutti i suoi uomini di fiducia e i media ufficiali che rappresentavano l'unica voce del paese.

Ma, come si è detto, il progetto nella sua mente era colossale. Tanto è vero che di tutti i disegni presentati al concorso, venne scelto quello dell'architetto Anca Petrescu solo perché il più grande. E fu ancora prima che la prima pietra venisse posata che la follia dell'impresa si cominciava a delineare: per fare spazio all'immensa opera, Ceaușescu fece radere completamente al suolo interi distretti distruggendo un quinto del centro storico di Bucarest, e sfollando 57.ooo famiglie che vennero costrette a trasferirsi negli squallidi palazzoni del regime comunista.

Palazzo del Parlamento di Bucarest stanze

Un'opera di bonifica che nella storia rumena è passata con il termine di Ceaușima: un incrocio tra il nome del dittatore e quello della città di Hiroshima, per paragonare con triste ironia il suo operato ai danni effettuati dalla bomba atomica. Come termine di confronto, i bombardamenti su Bucarest durante la Seconda Guerra Mondiale e il terremoto del 1977 hanno causato solo una frazione dei danni rispetto alla distruzione operata dal regime.

La prima pietra fu posata nel 1983, e secondo Ceaușescu il palazzo sarebbe stato completato in due anni. E non gli si può certo rimproverare di non averci provato: il cantiere era attivo 24 ore su 24, con 20.000 operai e 400 architetti costantemente all'opera. Lo stesso presidente supervisionava i lavori ogni giorno, rendendoli impossibili perché cambiava costantemente il progetto a ogni suo capriccio, facendo distruggere e riedificare. Si dice che la famosa scalinata sia stata rifatta sette volte perché il dittatore, basso di statura, non voleva che gli scalini fossero troppo alti per lui.

Per questo motivo, il palazzo non vide mai il suo completamento. Con la rivoluzione rumena del 1989 il governo di Ceaușescu cadde, e dopo una fuga di qualche giorno il dittatore venne arrestato, processato sommariamente e fucilato in pubblico assieme a sua moglie. Lasciandosi alle spalle un enorme mostro incompiuto, che ancora oggi rappresenta solo il 70% del progetto originale.

Palazzo del Parlamento di Bucarest scalinata

In seguito alla morte del dittatore si è dibattuto su cosa fare del palazzo. La prima proposta fu naturalmente di abbatterlo, ma fu il popolo stesso a decidere di tenerlo in ricordo dei moti rivoluzionari che costrinsero il dittatore a fuggire dalla stessa casa che lo avrebbe dovuto proteggere. Il palazzo diventò cosi la Casa Poporului, la Casa del Popolo. Fu nel 1994 che finalmente divenne sede delle Camere del Senato e dei Deputati diventando così il Palatul Parlamentului, il Palazzo del Parlamento che conosciamo oggi.

La costruzione del palazzo risucchiò praticamente tutti i capitali a disposizione del governo. Soprattutto perché Ceaușescu volle a tutti i costi che i materiali per la costruzione venissero tutti dalla Romania. Purtroppo il costo totale dell'opera non è conosciuto, in quanto i conti erano tutti in mano al governo, che li aveva secretati. Si stima però una cifra di 3 miliardi di euro.

Ancora oggi il Palazzo del Parlamento è una spesa difficile da sostenere per la città di Bucarest. Solo per il riscaldamento e la corrente elettrica si stimano quasi 5 milioni di euro all'anno, l'equivalente delle spese energetiche di una cittadina di medie dimensioni. Ma questa cifra non meraviglia se cominciamo a stilare un po' di numeri.

Palazzo del Parlamento di Bucarest uffici

Il Palazzo del Parlamento copre una superficie di 365.ooo metri quadri, per un volume di 2.550.000 metri cubi. È composto di venti piani, di cui otto sotterranei e quattordici in superfice. È strutturato in 1.100 stanze e 20 km di cunicoli sotterranei (che dovevano servire al dittatore come bunker antiaereo e via di fuga). Si dice che se si dovesse dedicare un solo minuto a ogni stanza non basterebbe un giorno per visitarlo tutto. È il secondo edificio al mondo più grande al mondo dopo il Pentagono, ed ufficialmente nel Guinness dei Primati come edificio amministrativo più costoso mai costruito.

Una misura della spesa colossale ve la può dare una visita al suo interno. Il palazzo è ornato di statue in bronzo, decorazioni in oro, enormi candelieri, cristalli, broccati, immensi tappeti (di cui uno nella sala Unirii, del peso di 14 tonnellate, che non viene mai srotolato se non in occasioni speciali). L'elemento preponderante è il marmo, di cui l'intero palazzo è costituito, tanto è vero che all'epoca della sua costruzione si arrivo quasi a un esaurimento delle cave e venne ordinato che le pietre tombali venissero fabbricate con altro materiale.

Ma perché abbiamo definito una visita guidata al Palazzo del Parlamento "inutile ma necessaria"? È presto detto: perché la guida non farà altro che raccontarvi il palazzo in maniera sterile e anonima, elencando generali dettagli statistici di superfice, spiegando la funzione delle stanze e commentando gli elementi architettonici. Nulla verrà spiegato del contesto che circonda questo gigante.

L'intera esperienza è in realtà contornata da un alone di tristezza. Nonostante le apparenze di magnificenza, il palazzo non meraviglia come potrebbe fare una reggia. A partire dall'ingresso, si verrà colti da un'inquietante sentimento di desolazione. Dalla principale sala d'attesa, che ricorda quella di una stazione ferroviaria di provincia, all'ascensore che porta ai piani superiori, che ti catapultano in un'atmosfera anni '70.

Palazzo del Parlamento di Bucarest sala eventi

Le immense sale del palazzo appaiono totalmente vuote, e nonostante siano utilizzate regolarmente per funzioni amministrative ed eventi di intrattenimento, si percepiscono solo i fantasmi delle persone che percorrono quei luoghi. Allo stesso tempo il palazzo non brulica di vita, e al di là dei gruppi di turisti e qualche addetto alle pulizie, si vedono ben poche persone circolare tra le sue stanze.

A questo senso di inquetudine fa da contrappunto la grande balconata che regala una vista meravigliosa sulla Bucarest moderna. Un panorama che è comunque il frutto del colossale progetto di trasformazione del centro cittadino operato da Ceaușescu: dove un tempo c'erano migliaia di palazzi storici, chiese ortodosse e sinagoghe oggi c'è un immenso boulevard che vorrebbe rifare il verso a Parigi.

Ma naturalmente la visita al Palazzo del Parlamento di Bucarest è necessaria perché l'edificio da solo si addossa tutto il peso della triste storia recente della Romania. E solo camminando in questa desolazione sconfinata si può percepire la follia del suo ideatore che tante sofferenze ha causato a un paese che oggi invece può lasciarsi questo triste passato alle spalle.

Per questo motivo è importante conoscere gli avvenimenti prima di approcciarsi al Parlamento. Consigliamo di effettuare un tour guidato della città con le ottime guide volontarie del posto, che racconteranno con passione e dovizia di particolari gli eventi che hanno portato alla costruzione di questo immane edificio. Che oggi, come tanti, è lì a testimoniare che i monumenti possono restare in piedi, ma i regimi sono transitori.

Come visitare il Palazzo del Palazzo del Parlamento di Bucarest

Palazzo del Parlamento di Bucarest terrazza panoramica

Prenotazione: Il Palazzo del Parlamento si può visitare solo tramite tour guidato che va prenotato in anticipo. Per i gruppi da 1 a 9 persone la prenotazione va effettuata tramite telefono ai numeri + 40 733 558 102 o +40 733 558 103. Per i gruppi di 10 e più persone la prenotazione può essere effettuata solo via email all'indirizzo cic.vizite@cdep.ro. La grandezza massima di ogni gruppo è di 30 persone.

Tour: la durata della visita guidata dipende dal tipo di tour che scegliete. Il tour standard dura un'ora e mezza e comprende l'accesso ai piani superiori tramite ascensore, e l'accesso alla terrazza. Da tenere presente però che la terrazza sarà chiusa al pubblico per tutto il 2018. Al tour standard si può aggiungere la visita ai sotterranei. Si può anche scegliere di visitare esclusivamente i sotterranei.

Orari: il Palazzo del Parlamento è aperto tutti i giorni da Marzo a Ottobre dalle 9 alle 17 (con ultimo tour in partenza alle 16.30); da Novembre a Febbraio dalle 10 alle 16 (con ultimo tour in partenza alle 15.30).

Prezzi del biglietto: il tour standard costa 35 lei (€7.50), con accesso alla terrazza 45 lei (circa €10), con ulteriore accesso ai sotterrani 55 lei (circa €12). Il tour ai sotterranei costa 10 lei (poco più di €2). L'accesso alla sola terrazza costa 15 lei (poco più di €3). I prezzi sono ridotti per studenti tra i 18 e i 26 anni con valida carta studenti. Il tour è gratuito per i bambini fino ai 7 anni e per i portatori di disabilità e i loro accompagnatori. Per poter effettuare foto e riprese occorre pagare una tariffa a parte di 30 lei (circa €6.50).

Informazioni importanti: per effettuare il tour è obbligatorio mostrare un passaporto o una carta di identità (la patente non è valida). Il documento di riconoscimento verrà trattenuto all'ingresso e restituito all'uscita. Tutte le borse verranno passate ai controlli di sicurezza, e i visitatori otterrano un badge d'accesso che deve essere sempre tenuto visibile. Deviare dal percorso della visita guidata è considerata una violazione illegale di proprietà del governo. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale del Palazzo del Parlamento di Bucarest.

Come arrivare: il Palazzo del Parlamento di Bucarest si trova nel centro storico sulla strada Izvor, sulla collina Dealul Spirii, Vi si accede da nord percorrendo il Bulevardul Națiunile Unite, a est il Bulevardul Unirii, e a sud la Calea 13 Septembrie.

[Tutte le foto sono di Giuseppe A. D'Angelo]

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