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Isola Santa, il borgo da fiaba in Toscana

Isola Santa è un pittoresco centro della Garfagnana dal fascino medievale senza paragoni. Immerso nella natura incontaminata, si trova su un lago artificiale alimentato dalle acque del torrente Turrite Secca. Dopo un periodo di spopolamento, oggi il borgo è rinato a nuova vita come albergo diffuso.
A cura di Angela Patrono
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Isola Santa - Foto di Luca Paolini
Isola Santa – Foto di Luca Paolini

Sembra uscito dalla fantasia di un illustratore di fiabe. Eppure il borgo di Isola Santa esiste davvero, sebbene sia ancora ignoto ai grandi flussi turistici. Questa perla incontaminata, circondata dalle Alpi Apuane, sorge tra i castagneti della Garfagnana su un lago artificiale. Le sue casette in pietra dai tetti di ardesia si affacciano su acque dalle tonalità che vanno dal verde smeraldo al turchese. Il tutto è sufficiente ad alimentare l'incanto di questa piccola gemma, ritornata all'antico splendore dopo una storia travagliata.

Isola Santa - Foto di needpix.com
Isola Santa – Foto di needpix.com

Il borgo nacque come un antico hospitale, documentato dal 1260, sorto per dare ospitalità ai viandanti che percorrevano le Alpi Apuane dalla Garfagnana alla Versilia. Qui, infatti, è presente la Chiesa di San Jacopo, fondata probabilmente dalla Contessa Matilde di Canossa per i pellegrini che circolavano lungo quei sentieri. Nel Seicento l'intero complesso venne sottoposto a restauro; il campanile venne aggiunto solo nel XIX secolo. In origine il borgo sorgeva lungo il torrente Turrite Secca e lo si poteva percorrere attraverso una strada a fondovalle, dove oggi si trova il lago. Nel 1950 il fiume venne sbarrato con la costruzione di una diga per lo sfruttamento dell'energia idroelettrica; in questo modo si creò un bacino artificiale che ha modificato completamente il volto del luogo. A metà degli anni Cinquanta il piccolo centro iniziò a essere sommerso dall'acqua: questo avviò un massiccio spopolamento del borgo, che finì per diventare un paesino fantasma. La vera rinascita si è avuta negli anni Duemila, quando Isola Santa è stata inclusa nel progetto "Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati", vivendo così una radicale trasformazione in positivo che l'ha convertita in un albergo diffuso. Oggi i visitatori possono ammirare la piccola e deliziosa chiesa di San Jacopo, ma anche pernottare in una delle suggestive casette in pietra. Il soggiorno a Isola Santa offre tutta la pace e il silenzio della natura. Sulle rive del lago è possibile fare passeggiate o picnic, respirando aria limpida e incontaminata. Nei pressi del borgo si diramano numerosi sentieri escursionistici che permettono di esplorare i boschi e le vette delle Apuane: Pania della Croce, la regina delle Apuane, la Pania Secca, il Pizzo delle Saette, il monte Corchia.

Isola Santa, la Chiesa di San Jacopo e le casette in pietra - Foto Wikipedia
Isola Santa, la Chiesa di San Jacopo e le casette in pietra – Foto Wikipedia

Nei pressi di Isola Santa si trovano meraviglie naturali come la Grotta del Vento e l'Antro del Corchia: quest'ultima è la grotta più estesa d'Europa. A circa 3 km dal borgo si trovano invece le Marmitte dei Giganti, cavità rotondeggianti scavate dall'erosione dell'acqua e della ghiaia durante le piene. Isola Santa è facilmente raggiungibile in auto da Castelnuovo Garfagnana, oppure in bus dalle stazioni di Castelnuovo Garfagnana, di Pietrasanta e di Querceta.

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