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Estate 2017

Isole Frioul, un paradiso da scoprire

L’arcipelago delle isole Frioul, in Provenza, è un luogo ancora incontaminato e ricco di suggestioni. Scopriamo questo affascinante paradiso francese.
A cura di Angela Patrono
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La Provenza è una terra che non smette mai di stupire e a volte tira fuori l'asso nella manica con tesori poco noti al turismo di massa. Come l'arcipelago delle Frioul, ad appena 4 km da Marsiglia. L'arcipelago è composto da quattro isole: Pomègues, la maggiore che si trova a sud; Ratonneau a nord; If ad est; Tiboulen du Frioul ad ovest di Ratonneau. I meravigliosi paesaggi delle falesie a strapiombo sul mare creano l'atmosfera giusta per una vacanza all'insegna del relax.

Château d'If - Foto di alphis tay
Château d'If – Foto di alphis tay
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Le isole si trovano nel Parco Nazionale delle Calanques, una meravigliosa riserva protetta che incanta per il suo fascino incontaminato. Sono la meta privilegiata dei velisti e anche dei birdwatchers, poiché ospitano una grande varietà di uccelli marini. L'arcipelago comprende circa 200 specie di piante, alcune delle quali protette.

Pomègues e Ratonneau sono collegate tra loro da una diga e intervallate da meravigliose calanques che offrono scorci mozzafiato e spiagge degne di nota. Meritano una visita la Calanque de l'Huil e la Calanque des Cambrettes, entrambe sull'isola di Pomègues. La calanque di Saint Estève, a Ratonneau, ospita una bellissima spiaggia sabbiosa. Un'altra spiaggia da non perdere è Maison des Pilotes. A Ratonneau si trova anche Port-Frioul, unico centro abitato dell'arcipelago, oltre all'Hôpital Caroline, un lazzaretto costruito nel 1828 per arginare l'epidemia di febbre gialla.

If è stata resa popolare da Alexandre Dumas per via della sua celebre fortezza, poi trasformata in prigione: Château d'If, luogo simbolo di questa isoletta. Il celebre scrittore fece marcire nelle sue segrete gli eroi dei suoi romanzi, tra cui il conte di Montecristo, ispirato alla misteriosa figura dell'abate Faria che qui venne recluso. Perduta la sua funzione carceraria, la fortezza divenne aperta al pubblico nel 1890 e oggi è possibile visitare le celle dei detenuti. La visita comprende materiale video con spezzoni delle rivisitazioni cinematografiche del Conte di Montecristo. In più la terrazza offre una vista panoramica sull'arcipelago. Altro che prigione: il senso di libertà è alle stelle.

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