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L’appartamento segreto della Tour Eiffel che nessuno conosce

Credete di sapere tutto sulla magnifica Torre Eiffel? Eppure la punta dell’amatissima torre francese nasconde qualcosa: un piccolo appartamento segreto costruito per intrattenere l’élite parigina.
A cura di Stefania Lombardi
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L'indiscusso simbolo di Parigi, la Torre Eiffel, nasconde un segreto da oltre 125 anni, racchiuso nel suo punto più alto. Nella cima della torre, Gustave Eiffel, ideatore di questa architettura, fece costruire un piccolo appartamento segreto dove riceveva ospiti di spicco dell'aristocrazia. Nonostante ogni giorno la Torre Eiffel sia visitata da milioni di turisti, nessuno si è mai accorto di questo ambiente segreto, testimone di incontri misteriosi dell'elite francese. Come è noto, Gustave Eiffel, era un esponente della massoneria e la Torre Eiffel costituisce, infatti, il simbolo massonico della piramide con, in cima, l'occhio che tutto vede: l'appartamento per l'appunto. All'alloggio privato aveva accesso solo Gustave Eiffel e si trova al terzo piano della torre. Sembra una piccola suite nascosta tra le travi d'acciaio, curata di tutto punto e molto accogliente. Le pareti erano ricoperte di carta da parati dai colori caldi, i mobili tutti in legno e divani di velluto, inoltre era presente un pianoforte a coda. In questo ambiente gradevole, l'ingegnere Eiffel era solito ospitare i colleghi per discutere di progetti godendo di una vista spettacolare sulla città.

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E' testimoniato che moltissime persone fecero al proprietario delle offerte a dir poco generose per poter dormire almeno una notte nell'esclusivo appartamento dal quale si poteva vedere tutta Parigi, ma Gustave Eiffel volle tenere solo per se questo piccolo gioiello. L'appartamento segreto, a più di 300 piedi da terra, dopo essere stato off limits per anni, oggi può essere visionato attraverso delle vetrate. Gran parte degli arredi sono rimasti invariati e sono stati ricostruiti alcuni momenti del lavoro dell'ingegnere per mezzo di manichini molto verosimili. Nella ricostruzione dell'ufficio, infatti, sono state collocate le statue di cera di Gustave Eiffel e di Thomas Edison, con una copia del fonografo che l'americano gli avrebbe regalato.

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