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La città più bella del Messico? Guanajuato

Un piccolo centro all’interno del paese è considerata dai locali uno dei posti più belli da visitare. La particolare conformazione urbana, la ricca vita culturale e la frenesia studentesca vi faranno capire il perché.
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Ok, il titolo di questo articolo potrà aver fatto storcere il naso a molti: ma come, parliamo del Messico e della sua città più bella e salta fuori che non è né la capitale, né la turistica Cancun, né la frenetica Tijuana? Ma a detta di molti stranieri, e dei messicani stessi, la palma spetta a Guanajuato, nello stato omonimo. Questo a dimostrare che il vero viaggiatore non si ferma solamente tra resort e grandi metropoli, ma si addentra nel territorio e scopre perle nascoste e luoghi sconosciuti al turista. La sua fama, d'altronde, è ben meritata: Guanajuato vanta un tessuto urbano formidabile, una ricca vita culturale, e una movida dinamica in puro stile messicano. A ricordarci che il Messico non è un paese piccolo, e di città come questa ce ne sono tante.

Città più bella del Messico

Foto di Pachaq Puriq

Per arrivare a Guanajuato basta prendere un bus dall'autostazione Terminal Norte di Città del Messico. La rete di autobus extraurbani del paese è migliore di quella che potrete trovare da tante altre parti: i veicoli sono puliti, dotati di aria condizionata, proiettano film, offrono cibo e bevande a bordo, e con uno o due dollari in più potete passare alla prima classe, che non ha niente da invidiare a quella degli aeroplani. Ci vogliono quattro ore per raggiungere la destinazione. All'arrivo verrete lasciati fuori dal centro urbano: questo perché la maggior parte della città è accessibile solo a piedi. C'è comunque una navetta pronta a portarvi al centro, per cui non preoccupatevi di dover camminare tanto.

Guanajuato, strade

Foto di Carlos Adampol Galindo

Guanajuato è tutta da vedere per la sua particolarissima conformazione urbana. La città venne fondata nel 1559 nelle vicinanze di alcune tra le miniere d'argento più produttive che il mondo abbia mai conosciuto. L'era coloniale è stato il periodo di maggior splendore per la città, è la sua ricchezza di un tempo è tutt'oggi ben visibile negli spettacolari palazzi che abbelliscono l'architettura della città. Solo che, con l'arrivo dell'era moderna e la diffusione dell'automobile, la città è incorsa in problemi di viabilità, poiché essendo collocata tra alcune ripide colline presenta delle strade molto strette. Finché un giorno qualcuno non ha avuto la brillante idea di trasformare i numerosi fiumi sotterranei che attraversavano il territorio in vie pedonali e strade per auto.

Detto fatto, oggi camminare o guidare per la città dà l'impressione di trovarsi in un quadro del pittore surrealista Escher. Auto che sbucano fuori dai fianchi delle montagne, sentieri e ponti che cambiano continuamente percorso, e un'intera struttura urbana a più livelli dove si possono salire delle scalinate a un livello inferiore e ritrovarsi in punti molto più alti della città. Camminare per la città è anche sicuro, poiché il crimine è quasi nullo grazie alla stretta vigilanza della polizia e alla speciale attenzione rivolta verso i turisti. Attenzione però a non inoltrarvi nella periferia della città sulla Panoramica, la bellissima strada che corre sulle montagne, nelle prime ore del mattino o dopo il tramonto: se durante il giorno la strada è popolata di turisti e atleti che corrono, nelle ore buie è preda di stupratori e rapinatori che operano spesso a danno dei visitatori stranieri.

Guanajuato, università

Foto di Gerardo Martin Fernandez Vallejo

Ci sono tante cose da fare a Guanajuato, nonostante la città non sia molto grande, soprattutto la sera: la vita notturna è movimentata, poiché si tratta anche di una città universitaria. La stessa Università di Guanajuato è un edificio che vale la pena visitare, anche solo per sedersi sulla sua scalinata principale e ammirarne la maestosa architettura attorniati da frotte di studenti. Se vi piacciono le antichità e i reperti un po' bizzarri, il Museo delle Mummie farà al caso vostro. Ospita una collezione impressionante di corpi perfettamente conservati, comprensivi di denti, pelle, e persino l'abito della sepoltura. Ci sono persino corpi di persone francesi risalenti al periodo in cui la Francia invase il Messico nel 1860. Uno dei posti più visitati è la casa di infanzia di Diego Rivera, un pittore molto famoso, più che altro perché si tratta di un esempio ben conservato di architettura coloniale. Affascinante è il Teatro Juarez, nel Jardin de la Union, realizzato con un mix di stili tra il romano, il greco e il moresco. Per il resto la città è tutta da visitare, e anche se molto piccola vi catturerà per più giorni: specialmente se decidete di visitare le vicine città coloniali di Dolores Hidalgo e San Miguel de Allende, a poco più di un'ora.

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