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La Iata ci ripensa: il bagaglio a mano non sarà di dimensioni ridotte

I viaggiatori di tutto il mondo possono tirare un sospiro di sollievo: non bisogna più acquistare dei nuovi trolley per volare. A seguito di proteste, infatti, la Iata ha ritirato le linee guida che prevedevano bagagli a mano più piccoli sugli aerei.
A cura di Angela Patrono
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Marcia indietro da parte della Iata, principale associazione delle compagnie aeree: le dimensioni del bagaglio a mano rimarranno invariate. Le nuove linee guida della Iata, che imponevano dimensioni dei bagagli più ridotte, avevano allarmato più di un viaggiatore. Adesso arriva il dietro-front dell'associazione dopo le proteste scatenate in Nord America a seguito dell'iniziativa. La Iata aveva assicurato che le nuove disposizioni non erano tassativamente obbligatorie, ma solo un suggerimento per i vettori che avrebbero dovuto agire a discrezione. Il consorzio si è però scontrato con la netta opposizione di "Airlines for America", l'associazione che comprende il maggior numero di compagnie aeree statunitensi. "Nessuna società di volo americana sostiene l’iniziativa della Iata", dichiarano dal quartier generale dell'organizzazione americana.

L'iniziativa proposta dalla Iata, associazione che riunisce oltre 260 compagnie aeree nel mondo, prevedeva una riduzione delle dimensioni massime del bagaglio a mano. La misura consentita sarebbe passata da 56 x 45 x 25 centimetri a 55 x 35 x 20. Secondo le intenzioni del consorzio, ogni bagaglio sarebbe stato contrassegnato dal marchio "Cabin OK": una sorta di certificazione di idoneità che avrebbe consentito alla valigia di essere imbarcata in cabina anche in caso di aereo stracolmo. La motivazione di una simile misura era quella di collocare più facilmente il bagaglio nelle cappelliere, ottimizzando gli spazi e velocizzando l'imbarco. Nicholas E. Calio, presidente e amministratore delegato di Airlines America, si è detto fortemente contrario all'iniziativa:

Airlines for America respinge l’iniziativa recente della Iata. Non è necessaria e stride con gli investimenti dei vettori statunitensi – pari a 1,2 miliardi di dollari al mese – per migliorare il viaggio dei passeggeri, compreso l’aumento delle dimensioni degli alloggiamenti bagagli superiori.

Questa decisa presa di posizione ha spiazzato la Iata, che è stata costretta a ritirare la proposta, almeno per ora. Nel frattempo, milioni di viaggiatori in ogni angolo del globo festeggiano la meritata vittoria.

[Foto di Pixabay]

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