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La misteriosa città di Randazzo alle pendici dell’Etna

Il borgo Medievale di Randazzo, situato alle pendici dell’Etna, ha origini antichissime: si pensa che i primi insediamenti umani risalgano al VI secolo a.C. Grazie alla sua collocazione la città fu per lungo tempo la porta d’accesso alla Sicilia. Il borgo era anche conosciuto come “la città delle 100 chiese” molte delle quali ancora esistenti.
A cura di Stefania Lombardi
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Randazzo
Randazzo. Foto di Luca Sartoni

Situato sulle pendici dell'Etna, il borgo di Randazzo, è un luogo suggestivo che cela tanti segreti affascinanti. Randazzo nei secoli ha visto l'avvicendarsi di vari popoli e culture che hanno lasciato le proprie testimonianze rendendo la città siciliana uno scrigno di tesori inestimabili. Grazie alla sua collocazione la città fu per lungo tempo la porta d'accesso alla Sicilia. Il borgo era anche conosciuto come “la città delle 100 chiese” molte delle quali ancora esistenti. Ecco cosa vedere nell'affascinante borgo.

La città di Randazzo

Chiesa di San Nicola, Randazzo
Chiesa di San Nicola, Randazzo. Foto di trolvag

Durante una visita a Randazzo non potete evitare di visitare le tre chiese più importanti del paese. In realtà questi tre edifici religiosi rappresentano quelli che in passato erano i tre quartieri in cui era divisa la città in epoca greca, latina e lombarda.

L'antico quartiere latino ospita la Chiesa di Santa Maria. Questa è la Basilica principale di Randazzo e risale all'inizio del 1200. La chiesa è costituita da pietra lavica e arenaria, una caratteristica presente in molte altre chiese di Randazzo. La sua storia è legata ad una leggenda affascinante. Si dice infatti, che all'origine della sua fondazione ci sia stato il ritrovamento di una fiammella ed un'immagine della Madonna. La seconda chiesa è quella di San Martino che si identifica con il quartiere lombardo. L'edificio è molto famoso per il suo bellissimo campanile alto ben 41 metri e considerato il più bello di tutta la Sicilia. I quattro piani in cui è composto il campanile fanno fanno riferimento ad epoche diverse. La terza chiesa importante da visitare a Randazzo è quella di San Nicolò, situata nel quartiere greco. La chiesa risale al XIII secolo e sorge in una piazza dove è collocata la statua che rappresenta l'unione dei tre quartieri, chiamata Rannazzu vecchiu. La statua rappresenta il gigante Piracmone, con i simboli dei tre quartieri: il leone simbolo dei Greci, il serpente simbolo dei Lombardi e l'aquila simbolo dei Latini.

La più bella strada del borgo di Randazzo è Via degli Archi, una via acciottolata circondata da archi a tutto sesto e bifore. Nel centro storico si possono ammirare vari palazzi importanti come Palazzo Russo e Palazzo Clarentano, e alcune chiese minori. Da vedere anche il Castello Carcere, che oggi ospita un museo archeologico. Il Castello risale al XI secolo ed il suo nome deriva dal fatto che il palazzo fu adibito a carcere tra il XVII e il XX secolo, ed in particolare ospitava i condannati a morte.

Nelle vicinanze di Randazzo si trova un luogo molto bello per chi ama la natura: il Lago Gurrida. Questo luogo è molto impartante, non solo per la bellezza, ma anche perchè costituisce l'unico esempio in Europa di lago da sbarramento lavico. La sua origine è collegata all'eruzione del vulcano del 1536, evento che ha coperto il fiume Flascio.

La posizione di Randazzo è perfetta per prendere parte ad un'escursione sull'Etna. Uno dei percorsi più belli ed avventurosi parte da Case Pirao ed attraversa una pista sterrata conducendo fino a Monte Spagnolo. L'escursione attraversa la colata lavica del 1981,e attraverso fitti boschi porta ad un sentiero dominato dalle Ginestre dell’Etna. Giunti alla Cisternazza si ritorna indietro in direzione di Case Pirao. Questo sentiero è la Pista Altomontana dell'Etna, che compie un giro quasi completo del vulcano.

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