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Le 9 micronazioni più bizzarre del mondo

Nate da proteste o dal desiderio d’indipendenza, le micronazioni sono una delle realtà più stravaganti a livello mondiale. Ecco 9 tra gli staterelli più strani del mondo.
A cura di Angela Patrono
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Città libera di Christiania, Copenaghen - Foto di Wikipedia
Città libera di Christiania, Copenaghen – Foto di Wikipedia

Le micronazioni sono piccolissimi territori organizzati per essere degli Stati indipendenti a tutti gli effetti, sebbene in realtà non siano riconosciute dai governi mondiali. Queste entità fai-da-te sorgono dall'iniziativa di liberi cittadini che, spinti dal desiderio di autonomia o da ideali utopici, si autoproclamano sovrani di minuscoli territori per fondare regni spesso bizzarri e ridicolizzati dalla stessa comunità delle nazioni. Ecco nove tra le "nazioni tascabili" più eccentriche del mondo.

Regno di Redonda

Si tratta di una delle micronazioni più antiche al mondo e ha sede sull'isolotto disabitato di Redonda, situato tra le isole di Nevis e Monserrat nell'arcipelago delle Antille. Secondo la leggenda il regno venne fondato dal banchiere Matthew Dowdy Shiell nel 1865 con il beneplacito della Regina Vittoria e del dominio coloniale britannico.

Repubblica di Molossia

Situata vicino a Reno, in Nevada, si tratta di una micronazione che si estende per soli 2,5 ettari. Il progetto venne concepito da Kevin Baugh nel 1977, ma venne portato a termine solo nel 1999. La popolazione è di soli 6 abitanti che però possiedono un ufficio postale proprio e perfino una moneta raffigurante la first lady. Alcune curiosità: Molossia ha stipulato numerosi trattati con altre micronazioni ed è stato uno dei primi stati a riconoscere il Kosovo. Inoltre è stata coinvolta in conflitti di una certa entità, come la Guerra del Cane Morto e la Guerra con il Mustachistan. Attenzione, per entrare bisogna pagare il dazio doganale, ossia tutte le monetine che avete in tasca.

Conch Republic

Foto di Sam Howzit
Foto di Sam Howzit

La repubblica è nata come atto fittizio di secessione della città di Key West (Florida) dagli Stati Uniti il 23 aprile 1982 per protestare contro i blocchi stradali operati dalla US Border Patrol (la polizia di frontiera americana). L'allora sindaco di Key West, Dennis Wardlow, dichiarò indipendenza totale. Oggi la Conch Republic rimane una grande attrattiva turistica: emette passsaporti ed è dotata di un proprio esercito.

Liberland

Foto di Wikipedia
Foto di Wikipedia

Si tratta della micronazione più recente, fondata il 13 aprile 2015 dal politico e attivista ceco Vìt Jedlicka, ed è situata a cavallo del Danubio in un territorio tra Serbia e Croazia. Lo scopo del giovane presidente euroscettico è quello di radunare “persone oneste” che vogliono “prosperare senza essere oppresse dai governi con restrizioni e tasse inutili”. Lo stato è fondato sul principio libertario del "vivi e lascia vivere". Del resto i simboli della bandiera sono un'aquila, un albero e un sole, che rappresentano libertà, prosperità ed energia. A tutt'oggi sono migliaia le adesioni raccolte su internet, dove è possibile compilare un formulario online per diventare cittadino di Liberland.

Principato di Sealand

Foto Wikipedia

Questo bizzarro principato è stato fondato nel 1967 da Roy Bates, gestore di una radio pirata, per trasmettere in completa libertà. Sorge nelle acque dell'Essex (Gran Bretagna) su una piattaforma petrolifera risalente alla Seconda guerra mondiale. Questo forte di 0,025 km² possiede una propria bandiera, costituzione, inno nazionale, emette moneta e passaporti propri e ha perfino resistito eroicamente a un tentativo di invasione tedesca nel 1978. Col tempo è diventato una roccaforte del web-hosting, ospitando per un tempo anche il famigerato Napster. Oggi è possibile acquistare online il titolo di Barone o Conte di Sealand.

Repubblica di Kugelmugel

Foto di CeBepuH
Foto di CeBepuH

Se state visitando Vienna e vi capita di vedere una strana sfera all'interno del Parco del Prater, sappiate che si tratta della Repubblica di Kugelmugel. Lo staterello è stato istituito nel 1984 dopo una disputa tra l'artista Edwin Lipburger e le autorità cittadine che gli avevano proibito di costruire una sfera nel proprio giardino. Attualmente la micronazione conta 389 abitanti.

Repubblica di Užupis

Užupis è il pittoresco quartiere bohemien di Vilnius, Lituania, e lo staterello fondato al suo interno nel 1997 ha un intento sia artistico che ironico. Un tempo area degradata, oggi è stata riqualificata all'insegna del sogno e della fantasia. La micronazione possiede una Costituzione che comprende articoli come il seguente: "Un cane ha diritto di essere un cane". Artisti e intellettuali possono sentirsi a casa qui: la zona è ricca di gallerie, laboratori artistici e caffè immersi in un ambiente rilassato e informale. Una curiosità: perfino il Dalai Lama è diventato cittadino onorario di Užupis nel 2001.

Granducato di Flandrensis

Fondato dal belga Niels Vermeersch nel 2008, il Granducato di Flandrensis è una micronazione che si estende sul territorio di cinque isole dell'Antartide. Lo staterello ha intenti di tutela ambientale e di sensibilizzazione sull'impatto del riscaldamento globale. Emette documenti di identità, moneta e quotidiani propri, possiede una propria Costituzione e un inno nazionale, e vanta più di 100 abitanti provenienti da 21 nazioni.

Città Libera di Christiania

Coloratissimi murales accolgono i visitatori di Christiania. Fondata nel 1981, questa piccola realtà locale non è propriamente una micronazione, ma è ben tollerata dal governo e dalle autorità danesi. È situata a Christianshavn, distretto di Copenaghen, e conta circa 850 abitanti. All'interno si respira un'atmosfera bohemienne: arte, yoga e meditazione sono all'ordine del giorno, mentre la cannabis circola liberamente.

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