Museo del Duomo di Milano: un percorso d’arte nei secoli
Visitare il Museo del Duomo di Milano significa essere catapultati in un viaggio nel tempo lungo oltre sei secoli. Inaugurato nel 1953, sotto la direzione dello studioso Ugo Nebbia, il museo illustra le fasi della costruzione della cattedrale dalla sua fondazione nel 1386 fino al XX secolo. I suoi oltre 2000 m² di superficie vedono protagoniste le opere d'arte provenienti dalla cattedrale e dai depositi della Veneranda Fabbrica: sculture, vetrate colorate, arazzi, modelli lignei e molto altro, per una passeggiata nel tempo emozionante e creativa.
Dopo il riallestimento del 1974 a cura dell'architetto Ernesto Brivio, il museo ha riaperto nel 2013 con il nuovo allestimento di Guido Canali. Nelle sue 26 sale è possibile seguire un itinerario storico-cronologico all'insegna dell'arte, che vi porterà a scoprire tutti i segreti del monumento simbolo di Milano.
Tra i pezzi da novanta spiccano i preziosi oggetti liturgici che costituiscono il Tesoro del Duomo, di proprietà del Capitolo Metropolitano. Di grande interesse i monocromi del Cerano dedicati alla Creazione di Eva e alle eroine dell'Antico Testamento.
Nelle sale che ospitano le opere di età sforzesca è possibile ammirare il paliotto fiammingo che narra gli episodi della Passione, con le scene della Salita al Calvario, della Crocifissione, Deposizione e Resurrezione di Cristo. Il prezioso arazzo, realizzato in lana, seta e fili d’oro e d’argento, fu donato al Duomo dall'Arcivescovo Stefano Nardini (1461-1484). Tra gli altri arazzi conservati al Museo del Duomo spicca la serie di sei opere raffiguranti le Storie di Mosè, oltre ad un altro arazzo con la Danza dei Putti, donati a Carlo Borromeo da Guglielmo I Gonzaga duca di Mantova. Nel 1568 il Borromeo li donò a sua volta alla Fabbrica.
Tra le statue degne di nota figurano la Sant'Agnese (fine XIV secolo) con insegne viscontee, il San Giorgio (1403) di Giorgio Solari, la colossale testa in rame del Padre Eterno (1424) di di Beltramino de Zuttis da Rho su modello di Jacopino da Tradate e il Ritratto di Galeazzo Maria Sforza di Giovanni Antonio Amadeo. Con le sue 9 tonnellate, l'altorilievo di Gaspare Vismara che raffigura una Carola di Angeli è l'opera più pesante del Museo. Scolpita nel 1636, questa danza festosa di angeli tra le nuvole fu posizionata nell’intradosso della porta centrale del Duomo.
Proseguendo nell'itinerario è possibile visitare la piccola Chiesa di S. Gottardo in Corte, edificata nel 1336 per volere del signore di Milano Azzone Visconti. L'interno tuttavia è in stile neoclassico, per via delle importanti ristrutturazioni realizzate nel XVIII secolo. Fiore all'occhiello è il grande affresco di scuola giottesca con la Crocifissione, collocato sulla parete di fondo. Verso la fine del percorso ci attende il modello ligneo del Duomo in scala 1:20. Il Museo del Duomo di Milano è aperto tutti i giorni escluso il mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 18,00. Il biglietto ha un costo di 3 euro, 1 euro il ridotto.