Nairobi, capitale del Kenya: informazioni e consigli turistici
Oggi è la città più grande del paese africano , ma un tempo era solo un villagetto di lamiere ondulate: Nairobi, la capitale del Kenya, e città tra le più grandi dell'Africa con i suoi oltre tre milioni di abitanti, ha una storia recentissima. Il nucleo urbano, se così si poteva chiamare, è sorto al completamento del 300° miglio della ferrovia dell'Africa orientale britannica: serviva un deposito per il materiale ferroviario, e questa radura a 1600 metri di altitudine, che i Maasai chiamavano "luogo dell'acqua fresca" (Nairovì), sembrò adatto per costruirvi un villaggio. In soli otto anni la città rubò a Mombasa il titolo di capitale, e tutta l'area fu bonificata e urbanizzata, diventando in un secolo un'enorme città cosmopolita, pulita e ben organizzata.
Come la sua sorella Mombasa, Nairobi soffre di un grosso problema causato dalla moltitudine dei suoi abitanti: il traffico automobilistico. Praticamente ingovernabile, è l'incubo di tutti quelli che nella città si spostano regolarmente per lavoro, e la assedia durante le ore di luce. Col buio, invece, meglio muoversi sempre in gruppo o in taxi: una grande città come Nairobi non può non avere problemi di criminalità comune, e non più che da noi. I criminali sono molto scaltri ad approfittare del traffico: meglio non viaggiare con i finestrini aperti se si indossano oggetti di valore. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a leggere l'articolo sulla sicurezza in Kenya.
Per il resto la capitale Nairobi offre numerosi punti di interesse: come sempre, prima di tutti, i luoghi di culto. La città multitetnica è un coacervo di religioni che convivono pacificamente come in tutto il resto del Kenya. All'incrocio tra Uhuru Highway e University Way sorgono due chiese luterane, una cattolica, un tempio ebraico, mentre tre strade più giù una moschea sunnita, una ismailita e diversi templi indù. Spostandosi nel quartiere amministrativo si possono ammirare tutti gli immensi edifici pubblici: si parte dal Kenyatta International Conference Center, un grattacielo di 27 piani a pianta esagonale dotato di giardini pensili e persino di un ristorante girevole. Proseguendo si possono ammirare il Parlamento, l'Alta Corte di Giustizia e il Mausoleo di Kenyatta, oggi un monumento al milite ignoto (che purtroppo non si può fotografare).
Si passa dal quartiere commerciale, ideale per lo shopping con i suoi negozi, le agenzie di viaggio e gli alberghi; a quello coloniale, che ruota intorno al City Market. Da qui si prosegue alla zona culturale, sormontata dalla bellissima Università immersa nel verde. E' qui che sorgono anche numerose esposizioni e musei: il più importante è il Museo Nazionale, il cui punto forte è ovviamente la sezione paleoantropologica. Ma se calchi e fossili di animali non fanno per voi, allora non c'è che da muoversi al di fuori della città: a 10 km dal centro sorge il Parco Nazionale di Nairobi, un'area di 117 kmq in cui potrete osservare tutti gli animali della savana (ad eccezione dell'elefante) nel loro habitat naturale. Il top è ovviamente una foto delle giraffe con i grattacieli della capitale sullo sfondo. Il vostro amore per gli animali, poi, potrà trovare piena soddisfazione nel visitare l'Orfanatrofio del Wwf, che ospita i cuccioli rimasti privi di genitori prima di essere reintrodotti alla vita selvaggia. Nairobi è sicuramente una tappa da non mancare per le vostre vacanze in Kenya.