Napoli sotterranea: un viaggio nel sottosuolo del capoluogo partenopeo
Napoli è una delle città d'arte italiane più famose al mondo, non soltanto per i suoi monumenti di inestimabile valore e per la bellezza del paesaggio che offre il Golfo partenopeo, ma anche per alcuni tesori che cela il suo sottosuolo. Stiamo naturalmente parlando di Napoli sotterranea, uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti che può offrire il capoluogo campano ai suoi visitatori in vacanza in Italia. L'esistenza di una città del sottosuolo che ricalca in negativo quella in superficie, è dovuta alla particolare conformazione morfologica e geologica del territorio napoletano, formato in prevalenza dalla roccia tufacea, che si distingue per la sua friabilità e leggerezza.
Informazioni generali
Accessi a Napoli sotterranea
Orari per le visite
Come arrivare
Napoli sotterranea è il Tunnel Borbonico?
Informazioni generali
La struttura di Napoli sotterranea si articola in un confuso dedalo di cavità e cunicoli scavati nel sottosuolo di tufo giallo tipico di Napoli, dove sono stati rinvenuti ambienti e reperti archeologici che risalgono all'epoca classica. Questa misteriosa città del sottosuolo si sviluppa sotto l'intero centro storico del capoluogo partenopeo, ed intorno ad essa si sono sviluppati miti e leggende che ancora oggi fanno parte dell'immaginario collettivo dei napoletani, come quella del "Monaciello".
Si tratta soprattutto un'inestimabile testimonianza archeologica, che negli ultimi anni è stata oggetto di un programma di rivalutazione grazie all'impegno di un gruppo di ricercatori, che hanno fatto sì che quest'area di così importante interesse storico diventasse una delle mete turistiche più visitati dai turisti in vacanza a Napoli. I turisti possono accedere a Napoli sotterranea mediante due punti di accesso: il primo si trova a Piazza San Gaetano, mentre il secondo a via Sant’Anna di Palazzo, entrambi sono situati nel centro storico della città, nei pressi di San Gregorio Armeno.
Accompagnati da un esperta guida i visitatori seguiranno un suggestivo percorso attraverso sale e gallerie risalenti ad epoche differenti fino ad arrivare ai resti delle cisterne d’acqua e dell’antico acquedotto di epoca romana. I primi resti archeologici che si ritrovano in questi affascinanti ambienti persi negli anfratti del sottosuolo, si collocano nella parte finale dell'età preistorica risalendo a circa 5mila anni fa, mentre le strutture e i manufatti più recenti risultano realizzati nel Seicento.
Accessi a Napoli sotterranea: Piazza San Gaetano e Trieste e Trento
Piazza San Gaetano, l'antico agorà greco di Neapolis, è uno degli ingressi di Napoli Sotterranea, l'altro e misterioso volto dell'affascinante capoluogo partenopeo. Questa splendida piazza è dedicata ad uno dei cinquantaquattro patroni di Napoli, San Gaetano, la cui statua eretta da un piedistallo, domina lo spazio antistante. Il plinto di questa statua fu originariamente realizzato nel XVII secolo con lo scopo di sorreggere una guglia che riuscisse ad equilibrare lo spazio della piazza.
Qui sorgono la basilica di San Paolo Maggiore, costruita su ciò che rimaneva dell'antico tempio dei Dioscuri, e la basilica di San Lorenzo Maggiore, uno degli esempi più importanti del Gotico in Italia. Da piazza San Gaetano, si arriva poi a Via San Gregorio Armeno, una delle strade più famose di Napoli per la tradizionale esposizione dei presepi artigianali partenopei in occasione del Natale, e per questo conosciuta anche con il nome di via dei presepi. Un'altra delle vie principali, che tocca piazza San Gaetano è inoltre via dei Tribunali, a cui si arriva superando il Campanile che svetta dalla piazza. Questa antica strada, secoli addietro, fungeva da decumano maggiore dell'antica polis greco romana. E proprio in prossimità di via dei Tribunali, si giunge ad una viuzza che può dar l'aria di essere un vicolo cieco, ma che invece rappresenta la porta d'ingresso per addentrarsi negli spazi suggestivi della Napoli Sotterranea, uno dei maggiori luoghi d'interesse del capoluogo partenopeo.
Un ingresso alternativo è collocato a Piazza Trieste e Trento, adiacente a Piazza Plebiscito. Bisogna sempre tenere presente che i percorsi sotterranei variano in base al punto di accesso. Da qui, ad esempio, avrete modo di vedere anche il Tunnel Borbonico, come spieghiamo di seguito.
Gli orari per visitare Napoli Sotterranea
Se intendete accedere a Napoli Sotterranea da Piazza San Gaetano, gli orari sono i seguenti: dal Lunedì al Venerdì alle 12:00, 14:00, e 16:00 (si ricorda però che il Giovedì è possibile cominciare la visita anche alle ore 21,00); mentre il Sabato, la Domenica e i festivi dalle 10:00, 12:00, 14:00, 16:00 e 18:00. La visita guidata avrà una durata di circa due ore.
Se invece intendete accedere da Piazza Trieste e Trento, gli orari sono i seguenti: il Giovedì alle ore 21,00; il Sabato alle ore 10,00; 12,00 e 18,00; mentre la Domenica e i festivi alle ore 10,00; 11,00; 12,00 e 18,00. Il raduno è previsto in prossimità del bar Gambrinus e l'escursione ha una durata di un'ora. Infine, vi ricordiamo che per i gruppi esiste la possibilità di effettuare la visita guidata in un orario diverso da quelli segnalati in alto.
Come arrivare a Napoli Sotterranea
Arrivare a Napoli Sotterranea è abbastanza facile, indipendentemente dall'ingresso che scegliete. Se infatti andate a Piazza San Gaetano o via dei Tribunali, la scelta migliore è prendere la metropolitana collinare (Linea 1) e scendere a Piazza Dante: 700 metri a piedi tra i vicoli di Napoli e sarete arrivati. Di seguito la mappa:
Per accedere da Piazza Trieste e Trento conviene la stessa linea metropolitana (Linea 1) e scendere però alla stazione Toledo, che vi lascerà nell'omonima via (da molti napoletani chiamata "via Roma", secondo la precedente toponomastica). Se venite dal quartiere collinare Vomero, potete prendere la Funicolare Centrale, che vi lascerà al capolinea Augusteo. Dalla metro dovrete percorrere 600 metri a piedi, dall'Augusteo 300 mt.
Napoli sotterranea e Tunnel borbonico
Si tratta di due strutture distinte, poiché Napoli sotterranea fu concepita soprattutto come sistema idrico, mentre il Tunnel Borbonico è in primo luogo un sistema di vie sotterranee con scopi militari. Ciononostante i due dedali diventano un tutt'uno per coloro che, accedendo a Napoli sotterranea da Piazza Trieste e Trento, si troveranno a visitare anche il Tunnel Borbonico. Nel 2007 i geologi hanno infatti rinvenuto un passaggio murato che univa i due percorsi.