Natale sulla neve: i nostri suggerimenti per la settimana bianca
Natale non è Natale senza la neve, direbbero in molti. Purtroppo non tutti vivono alle latitudini giuste per poter godere della vista dei bianchi fiocchi che cadono dal cielo e si posano a formare la candida coltre sui tetti e le strade. Per inseguire un'immagine così poetica molti organizzano le proprie ferie in modo da godersi una meritata settimana bianca. In particolare le famiglie, che portano i loro bambini in strutture invernali dotati di tutti i servizi, come ad esempio una bella scuola di sci. O anche una semplice gita fuori porta dove i piccoli possano divertirsi con lo slittino e lanciarsi palle di neve mentre mamma e papà si godono finalmente un po' di riposo.
Foto di iv78x
Le vacanze in montagna non sono comunque esclusivo appannaggio delle famiglie, anzi sono un must per i giovani, i più dediti agli sport invernali quali sci e snowboard: laddove un papà cerca di regalare qualche giorno di relax a moglie e bambini, comitive di amici spesso si organizzano anche solo per una giornata sulla neve, imbarcandosi in auto con tutta l'attrezzatura dalle prime ore del mattino, per riversare tutte le loro energie sulle piste il giorno intero e tornare la sera stessa. O magari, i più fortunati che possiedono una casa o un punto di appoggio qualunque, regalarsi almeno un weekend. E' facile ovviamente per chi dista a poche di ore di auto dalla destinazione e vuole trascorrere questo Natale sulla neve.
Foto di gigi 62
L'Abruzzo è meta privilegiata da molti, perché facilmente accessibile da più parti d'Italia. In special modo dalla Campania e dal Lazio si registra un notevole afflusso: l'accento napoletano e romano si può sentire dappertutto in alta stagione. Località privilegiata è ovviamente Roccaraso: la cittadina di poco meno di 2.000 abitanti si trasforma nella Rimini delle vacanze invernali del centro-sud. E tutti i paesini del circondario brillano della sua luce riflessa. Il vantaggio per loro, e per i turisti, è quello di poter offrire accomodazioni a prezzi più bassi del centro principale, i cui prezzi sono ormai diventati inaccessibili ai più. Ma mai quanto le altre due celebri mete del turismo abruzzese.
Foto di Francesco B.
La prima, Rivisondoli, è un borgo di 700 abitanti che ha i connotati della località turistica da vip, per quanto è cara. La cittadina ha saputo bene costruire la sua fama turistica sfruttando la sua bellezza: questo gruppo di case asserragliate su una collina illuminate di sera, in inverno, coperte di neve, assomigliano a un vero e proprio presepe. E proprio la tradizione del presepe vivente è un altro dei grossi elementi di richiamo per le vacanze di Natale. A tutto questo si aggiunge l'eleganza e la professionalità dei servizi turistici che si dividono tra alberghi di russo e ristoranti di classe. La seconda concorrente in termini di prezzi è Pescasseroli: lì non c'è storia, il paesello è il cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, e gli amanti del turismo ecologico vi si recano per avvistare lupi e linci. Inoltre tra dicembre e febbraio si tengono numerose feste di paese molto caratteristiche, come la processione di Sant'Antonio Abate il 17 gennaio.
Foto di Alessandro Giangiulio
Sono posti molto belli che si distinguono per le loro tradizioni montanare: anche in estate si respira e si vive montagna, e si è pervasi da uno spirito unico che si può avvertire solo sopra i mille metri. Ma i più prosaici forse vi si recheranno solamente per gli impianti sciistici. Non c'è bisogno comunque di allontanarsi così tanto: il turismo sportivo invernale si sta espandendo a macchia d'olio e anche altre regioni si stanno attrezzando. Prendiamo la Campania: è vero, molti, forse più per abitudine che per altro, vanno a Roccaraso per sciare. Ma basta restare nella zona dell'avellinese, ed ecco che numerosi impianti di risalita circondano le vette alte della provincia. Basti pensare alla zona del lago Laceno, il cui comune omonimo comprende un comprensorio di 18 piste.
Foto di Luigi Selmi
Spostandoci più in là ci rivolgiamo verso la catena dei monti del Matese, che divide la Campania dal Molise: qui il punto di riferimento sono le piste da sci di Campitello Matese, conosciuta anche dagli amanti del ciclismo per essere spesso stata protagonista del Giro d'Italia. Sono 40 i km di piste che fanno parte del suo comprensorio. Voliamo sul versante opposto degli Appennini, nel Lazio: qui non lasciatevi sfuggire le cime del Terminillo, meta di sportivi sia in estate che in inverno.
Foto di Ivano Schiavinato
Scendiamo un attimo più giù, in Calabria: Camigliatello Silano è la vostra meta per un Natale sulla neve. E facciamo di nuovo un salto al nord, in Toscana: nella zona del comune di Abetone si fanno concorrenza gli impianti del comprensorio cittadino con quelli del Monte Cimone. Parliamo in entrambi i casi di una cinquantina di km di piste. Dalla Toscana all'Emilia tramite il Passo del Cerreto: la zona di Cerreto Laghi è molto amata dalla comunità degli sciatori e degli escursionisti per le sue piste e i suoi panorami. Spostiamoci in Veneto, nel bellunese, dove la zona lago di Auronzo Cadore giace sublime sotto la vista delle Tre Cime di Lavaredo.
Foto di Angelo Amboldi
In Lombardia la provincia di Sondrio aspetta gli amanti di tutti gli sport da neve, a Natale, ma non solo: in particolare un paesello che ha la particolarità di essere il comune italiano più lontano dal mare, e che risponde al nome di Madesimo. Questo piccolo centro di neanche 600 abitanti ha ben 60 km di piste attrezzatissime, e vi si praticano tutti i tipi di sport invernali.
Foto di Marco Saraceno
Chi invece opta per delle vacanze di Natale con tutti i crismi, si spinge fino in Alto Adige, per numerosi motivi. Innanzitutto gli impianti e le strutture alberghiere, dal momento che la regione è la più frequentata per quanto riguarda il turismo invernale, e si trovano quindi servizi di ogni tipo. Inoltre la massiccia presenza di turismo internazionale, dal momento che si ha a che fare con tedeschi, austriaci, e svizzeri oltre che con italiani. Il clima multiculturale è un fattore di fascino soprattutto per i giovani, che ricercano nella zona i divertimenti tipici della vacanza estiva: sport di giorno, e discoteche la notte. Le strutture dedicate ai giovani offrono spesso una sala musica con bar per quelli che non hanno intenzione di andare a dormire, ma preferiscono consumare le ultime energie della giornata bevendo, ballando, e si spera facendo qualche felice incontro. Chi invece sceglie una vacanza più tranquilla troverà nella regione molti posti da visitare, come i numerosi castelli, i laghi e soprattutto i borghi caratteristici di cui in questo periodo sono protagonisti i tipici mercatini di Natale.
Foto di Hansjoerg Morandell
Famosi sono quelli di Merano, che non a caso possiede storicamente lo status di comune mercato. Merano è il simbolo di tutte le comunità alto-atesine che hanno nelle loro tradizioni natalizie la principale componente di fascino. Un'altra di queste è Ortisei, che vive praticamente di turismo montano tutto l'anno: è infatti tra le mete più frequentate, con una tradizione alberghiera che risale all'Ottocento. Siamo nella provincia di Bolzano, il capoluogo del Südtirol: una regione stupenda costellata di valli, laghi e punto di partenza per risalire la meravigliosa catena delle Dolomiti, che grazie alla sua bellezza si è conquistata il titolo di Patrimonio dell'Umanità Unesco.
Foto di Massimo Piazzi
Spostiamoci poco più in là in Trentino: oltre all'accesso alle Alpi, possiamo cercare qualche altro motivo di svago per decidere di passare qui la nostra settimana bianca. Sono le terme a farla da padrone, grazie alle fonti naturali ricche di proprietà minerali offerte dalla regione. In Val di Fassa le Terme di Dolomia sfruttano le proprietà curative di una sorgente solforosa; a Comano invece l'acqua è ricca di magnesio e bicarbonato di calcio. Dai ghiacciai del Parco Nazionale dello Stelvio nascono invece ben tre fonti, già conosciute agli antichi, che confluiscono nella località di Pejo Terme.
Foto di Mauro Fuentes
In Trentino località rinomata è Madonna di Campiglio, per le sue strutture e gli impianti di risalita… e per i suoi prezzi. Ma a questo punto, se proprio possiamo permettercelo, e vogliamo concederci il lusso più sfrenato, il top del top… be', non c'è che andare in Valle d'Aosta: il Natale a Cervinia o a Courmayeur non è solo neve e sci. Infatti non si tratta semplicemente del desiderio futile di appartenere a un ceto sociale alto che ci può spingere verso questo destinazioni, splendide oltre ogni dire. Insomma, che vogliate sciare, camminare, ammirare stupendi panorami innevati o godervi del meritato benessere come sempre il nostro paese offre mille soluzioni per tutti i gusti per un'indimenticabile settimana bianca.
[In apertura: foto di McLoy2008]