Ovindoli in Abruzzo, non solo sci
In uno sketch televisivo Max Tortora cantava la canzone "Viecce pure te a Ovindoli": il comico romano nel brano, una rivisitazione di "The Lion Sleeps Tonight", si lamentava di una vacanza nel piccolo paesino dell'Abruzzo in cui sarebbe andato per sciare e conclusasi con un nulla di fatto a causa della mancanza di neve. Quasi come a dire che il comune fosse il prototipo della trappola per turisti, magari un posto fin troppo blasonato per le reali attrazioni che poteva offrire. Sicuramente le intenzioni di Tortora non erano quelle di denigrare la località, ma solo di far divertire. In ogni caso Ovindoli non è sicuramente Madonna di Campiglio, ma si tratta comunque di una meta di tutto rispetto nel panorama abruzzese: anzi, è l'alternativa più richiesta a Roccaraso e dintorni per una settimana bianca. E, come si può immaginare, non è vero che la neve non cade da quelle parti, dal momento che il comune stesso si trova oltre i 1.300 metri di altitudine.
Foto di Claudio Cesarano
Piste da sci – Ovindoli è il punto di accesso per il comprensorio sciistico delle Tre Nevi, che prende questo nome poiché comprende anche la località sciistica di Campo Felice e, un tempo, quella di Campo Imperatore sul Gran Sasso. Gli impianti di risalita si sviluppano sull'Altopiano delle Rocche, tra i monti Magnola, Sirente e Velino: sono 22 in tutto, e servono 42 piste per un totale di 60 km. In particolare la zona è conosciuta per ospitare le piste di fondo più lunghe dell'Italia centro-meridionale. Non solo, ma ospita anche il più grande e attrezzato snowpark del centro-sud: il Magnola snowpark. Qui atleti e appassionati di snowboard potranno esercitarsi in due strutture polivalenti, l'Upper Park e il Lower Park, entrambi attrezzati con strutture per ogni tipo di acrobazia, come l'area rail, box, jibbing e i salti. Ve ne diamo un assaggio nel video di chiusura dell'articolo.
Foto di Mauro Orlando
Eventi estate – Come sempre la bella stagione non ferma il turismo di montagna, e anche Ovindoli si attrezza per le vacanze estive. Come di consueto, alcuni impianti restano aperti per raggiungere i punti più alti del Magnola, in modo da godersi il panorama dall'alto di oltre 1800 metri in totale relax e prendendo il sole. O gustare i menù e le delizie gastronomiche locali che rifugi come lo Chalet Anfiteatro preparano. Analogamente alle altre comunità montanare in Italia, la pro loco organizza per l'estate un cartellone ricco di eventi: tra queste non mancano le escursioni, che qui si tengono lungo gli itinerari delle terre marsicane. Ovindoli è a pochi passi dal Parco regionale naturale del Sirente – Velino, casa di animali come il lupo appenninico e l'orso marsicano, nonché uccelli come l'aquila reale, lo sparviero e il grifone.
Foto di Box
Cosa vedere – Ovindoli è anche un paesino ricco di storia, nonostante le sue origini siano tutt'ora avvolte nel mistero: vi soggiornò persino Carlo d'Angiò, che ne fece una roccaforte. È quindi possibile ammirare numerose costruzioni antiche non solo nel borgo centrale, ma anche nelle sue frazioni. A Santa Iona svetta una torre di avvistamento medievale risalente al XIII secolo, e che fa parte del sistema difensivo della contea di Celano, un gruppo di mura che ancora si conservano nell'antico borgo. A San Potito, invece, troviamo addirittura gli scavi di una villa romana risalente al I secolo, e un castello medievale dell'XI secolo. Tra i luoghi di culto di Ovindoli e frazioni vi sono la Chiesa della Madonna delle Grazie e quella della Madonna della Neve: entrambe presentano dei bellissimi affreschi cinquecenteschi. Insomma, tra impianti sciistici, eventi estivi e architetture storiche, il piccolo comune dell'Abruzzo non è poi così brutto come Max Tortora ce lo voleva dipingere.
[In apertura: foto di David Marzocca]