Patrimonio mondiale Unesco: nessuno come l’Italia. Ecco la lista
Piccola, ma irrimediabilmente importante. L'Italia che spesso non ha cura di sé è lo stato che può vantare il maggior numero di luoghi iscritti alla lista del World Heritage, altrimenti noto come "Patrimonio mondiale dell'Unesco". Una lista aggiornata di anno in anno e che il 22 giugno ha visto andare il riconoscimento dell'Unesco ai paesaggi vitivinicoli delle Langhe, del Roero e del Monferrato, nel Basso Piemonte. L'Italia ha segnato così un "più uno", mantenendo il primato ambito dalla Cina – paese grande non solo sulla carta geografica, ma anche per storia, cultura e paesaggi – che segue con soli tre riconoscimenti di differenza.
Lista del Patrimonio mondiale dell'umanità Unesco
Patrimonio mondiale Unesco in Italia
Criteri
La lista del patrimonio mondiale Unesco è cresciuta di sette voci e comprende ora 1001 siti. Oltre ai vitigni piemontesi, diventano World Heritage anche il delta dell'Okavango (Botswana), le grotte di Chauvet-Pont d'arc nell'Ardeche (in Francia), le Grotte di Maresha e Bet Guvrin (Israele), Bursa e Cumalıkızık: la nascita dell'Impero Ottomano (Turchia), Pergamo e il suo paesaggio culturale multistratificato (Turchia) e i Terrapieni monumentali di Poverty Point (Stati Uniti d'America). La lista completa dei patrimoni mondiali dell'Unesco è visibile sul sito ufficiale dell'Organizzazione.
Lista completa dei Patrimoni dell'Umanità italiani
Il Patrimonio mondiale dell'Unesco in Italia raggiunge quota cinquanta. Tanti sono infatti i siti riconosciuti dall'organizzazione mondiale nel nostro paese, premiato sia per bellezze storiche e artistiche, che paesaggistiche. E' di appena un anno fa, del resto, l'inclusione dell'Etna nel Patrimonio mondiale, perché ritenuto, come si disse allora, uno dei vulcani "più emblematici e attivi del mondo". Quest'anno la 38a sessione del Comitato del World Heritage, tenutasi a Doha (Qatar), ha premiato i Paesaggi vitivinicoli delle Langhe, del Roero e del Monferrato, nei quali si ritrovano simbolicamente alcuni degli aspetti più importanti che caratterizzano l'Italia. C'è il paesaggio verde del Piemonte, la cultura del vino e la storia di una terra che ha visto il passaggi di diversi popoli. Ma l'Unesco, che distingue i diversi siti tra "culturali", "paesaggistici" e "misti", ha identificato i vigneti come patrimoni culturali, sottolineando in tal modo l'importanza delle conoscenze tecniche, delle sensibilità sociali e della storia del luogo. Come spiega il sito dell'Unesco la provenienza delle viti coltivate nella zona "risalgono al 5 ° secolo aC, quando il Piemonte era un luogo frontaliero e di scambi tra Etruschi e Celti. Parole etrusche e celtiche, specie quelli legati al vino, si trovano ancora nel dialetto locale. Durante l'impero romano – seguita la descrizione – Plinio il Vecchio cita il Piemonte come uno dei più favorevoli per la coltivazione di vigneti in Italia antica; Strabone menziona i suoi barili".
I 51 World Heritage in Italia:
- Incisioni rupestri in Valcamonica
- Chiesa e convento domenicano di Santa Maria delle Grazie con "L'ultima cena" di Leonardo da Vinci
- Centro storico di Roma, le proprietà della Santa Sede in città ce San Paolo Fuori le Mura
- Centro Storico di Firenze
- Piazza del Duomo, Pisa
- Venezia e la sua laguna
- Centro Storico di San Gimignano
- I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera
- Città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto
- Crespi d'Adda
- Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po 14
- Centro Storico di Napoli
- Centro storico di Siena
- Castel del Monte
- Monumenti paleocristiani di Ravenna
- Centro storico della città di Pienza
- I Trulli di Alberobello
- Palazzo Reale di Caserta con il Parco, l'Acquedotto della Vanvitelli e il Complesso di San Leucio
- Area archeologica di Agrigento
- Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
- Orto Botanico di Padova
- Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande a Modena
- Costiera Amalfitana
- Portovenere, le Cinque Terre e le Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)
- Residenze della Casa Reale di Savoia
- Su Nuraxi di Barumini
- Villa Romana del Casale
- Area archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia
- Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula
- Centro storico di Urbino
- Villa Adriana (Tivoli)
- Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani
- Città di Verona
- Isole Eolie
- Villa d'Este, Tivoli
- Città tardo-barocche del Val di Noto (Sicilia sud-orientale)
- Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
- Monte San Giorgio
- Necropoli etrusca di Cerveteri e Tarquinia
- Val d'Orcia
- Siracusa e la Necropoli di Pantalica
- Genoa: Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli
- Mantova e Sabbioneta
- Ferrovia retica nel paesaggio Albula/Bernina
- Le Dolomiti
- Longobardi in Italia. Luoghi del potere (568-774 dC)
- Palafitte preistoriche nella zona alpina
- Ville e giardini de' Medici in Toscana
- Etna
- Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
- Itinerario arabo-normanno di Palermo, Duomo di Cefalù e Cattedrale di Monreale (aggiornamento 07/04/2015).
I paesi con il maggior numero di patrimoni Unesco, dopo l'Italia, sono nell'ordine: Cina, Spagna, Francia, Germania, Messico, India, Regno Unito, Russia e Stati Uniti.
Criteri di assegnazione
I criteri di assegnazione di un sito al Patrimonio mondiale Unesco sono dieci, di cui i sei naturali e i successivi quattro culturali. Il sito, scelto anche per uno solo dei criteri, deve:
- rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;
- mostrare un'importante ruolo nell'interscambio dei valori umani, in un arco di tempo o in un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura o della tecnologia, delle arti monumentali, urbanistiche o di progettazione del paesaggio;
- portare una testimonianza unica o quantomeno eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa;
- essere un esempio eccezionale di una tipologia di costruzione, ensemble architettonico o tecnologico o paesaggistico che illustri uno o più stadi significativi nella storia umana,
- essere un esempio eccezionale di insediamento umano tradizionale, uso del suolo o del mare che sia rappresentativo di una cultura (o culture) o dell'interazione umana con l'ambiente specialmente quando è diventato vulnerabile sotto l'impatto di cambiamenti irreversibili;
- essere direttamente o tangibilmente associato ad eventi o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche e letterarie di valore universale (un criterio usato preferibilmente dal comitato se combinato con altri criteri);
- ospitare fenomeni naturali superlativi o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica;
- essere un esempio eccezionale delle principali tappe della storia della terra, comprese testimonianze della vita, processi geologici in corso significativi per lo sviluppo morfologico o per caratteristiche geomorfologiche o fisiografiche della terra;
- rappresentare un esempio eccezionale su processi ecologici e biologici significativi per l'evoluzione e lo sviluppo degli ecosistemi terrestri, di acqua dolce, degli ecosistemi costieri e marini e delle comunità di piante e animali;
- ospitare gli habitat naturali più importanti e significativi per la conservazione in situ delle diversità biologiche, comprese quelle contenenti specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.
[Foto da Flickr]