Pettorano sul Gizio: un borgo dalle mille sorprese
Pettorano sul Gizio è una meraviglia tutta da scoprire. Questo borgo fortificato sorge a 625 metri sul livello del mare, sul Colle della Guardiola che si affaccia sul fiume Gizio. Incastonato nel verde tra le montagne, il suo paesaggio regala emozioni a non finire: anche per questo è stato inserito nel club dei "Borghi più belli d'Italia".
Distrutto dal terremoto del 1706, il borgo venne ricostruito, ma dell'antico impianto medievale rimane il possente Castello Cantelmo, che sovrasta l'abitato con la sua torre di avvistamento. Oggi il castello ospita numerose mostre d'arte, rivelandosi un vero ponte tra passato e presente.
Considerando gli edifici religiosi più importanti, spicca la Parrocchia della Beata Vergine Maria e di San Dionisio, del XV secolo, voluta dalla famiglia Cantelmo. Meritano una visita anche la Chiesa di San Nicola di Bari, la Chiesa di Sant'Antonio da Padova e la Chiesa di San Rocco. Perla delle architetture civili è Palazzo La Castaldina, di gusto barocco, con facciata del 1794.
Tra gli altri monumenti caratteristici figurano le porte urbiche: la più rappresentativa è Porta San Marco, costituita da un arco a tutto sesto con due pinnacoli laterali e una statua centrale di Sant'Antonio di Padova. Le altre sono Porta Cencio, Porta del Mulino, Porta San Nicola (1656), Porta di Santa Margherita. Pettorano sul Gizio è nota anche per le sue fontane artistiche. Tra queste, di grande bellezza risulta la Fontana di Piazza Umberto (1897), con due splendide statue in bronzo raffiguranti Nettuno ed Anfitrite. Degne di nota anche la Fontana dei Monaci (1871), la Fontana di Porta Cencio, la Fontana in Piazza San Nicola e la Fontana in Piazza Zannelli (XVII secolo).